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III Commissione - Verbale

Seduta del 05-12-2016 ore 16:30
congiunta alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman, Ciro Cotena (sostituisce Renzo Scarpa), Giorgia Pea (sostituisce Marta Locatelli), Monica Sambo (sostituisce Andrea Ferrazzi)

 

Altri presenti: Assessore Simone Venturini, Assessore Michele Zuin, Direttore Piero Dei Rossi, Direttore Luigi Gislon

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione PD 525 del 24/11/2016: Bilancio di Previsione per gli esercizi finanziari 2017- 2019 - Politiche Sociali

Verbale

Alle ore 16:40 il consigliere De Rossi assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Legge l'ordine del giorno e lascia la parola all'Assessore.

VENTURINI premette che si tratta di un bilancio nuovo rispetto a quelli passati in quanto in questo bilancio di Direzione si trova finalmente tutto quello che riguarda la spesa sociale, sotto un'unica Direzione, con dei riflessi sui Centri di costo del Centro Donna, delle Politiche giovanili e quelli delle ex Municipalità. È un bilancio che non prevede tagli alla spesa sociale e consiste in un grande lavoro di efficientamento, senza nessun taglio ai servizi. Alcune voci in aumento sono quelle dell'accoglienza dei minori in comunità, una voce che di solito era sottostimata mentre ora è realistica, evitando così di dover reperire risorse in corso d'anno, e del budget previsto per l'assistenza domiciliare. Si tratta comunque di un bilancio di transizione perché l'obiettivo è armonizzare servizi diversi, per omogeneizzarli e arrivare ad un nuovo regolamento in materia di contributi: una Direzione unica consente anche di ridurre le tariffe. Avendo nella Direzione welfare anche il settore Casa è possibile avere uno sportello unico per le attività sociali. Sono confermati gli stanziamenti per Riduzione del danno, Senza fissa dimora e Antiprostituzione. Ad esempio il progetto senza fissa dimora è ripartito alla grande, con le stesse cifre stanziate, ma la Casa dell'Ospitalità darà un servizio rafforzato, anche per l'emergenza inverno. Prima era gestito dal Centro Sociale Rivolta, ora è un'eccellenza cui altri stanno guardando. Vi sono due novità nel nuovo regolamento dei contributi. L'entrata in funzionamento del SIA (il Sostegno per l'Inclusione Attiva, è una carta acquisti per persone e famiglie in difficoltà) e il PON Metro, un'opportunità per i prossimi 7 anni. Un bilancio senza tagli che aggancia vari servizi. Non riscontra criticità: è un progetto di riforma ed inclusione delle persone, non solo di mera assistenza. Passa ad un'analisi in macrocifre. La spesa è di circa 40 milioni di euro, è un'attenzione ai servizi decentrati prima lasciati alle Municipalità, ora inseriti in una macchina organica.

FIANO domanda se gli impegni di spesa dove si elencano le varie Municipalità siano fondi che vanno alle Municipalità stesse o se rimangano accentrati. Chiede inoltre se sia una strategia avere numerose strutture per l'accoglienza, di piccole dimensioni, e se sia una scelta politica non voler attivare la consulta della Salute. Domanda ancora come si ricevano i contributi integrativi al reddito e come funzioni la gestione degli alloggi visto che si tratta di importi consistenti.
Alle ore 17:00 esce il consigliere Senno

VENTURINI risponde a quanto chiesto dal consigliere Fiano. Per i contributi alle Municipalità prima c'era la Direzione della Coesione sociale che aveva alcune competenze ma a cui sfuggiva, ad esempio, la parte degli adulti e dei minori residenti di cui si occupavano le Municipalità, esisteva quindi una direzione Sociale più altre 6 direzioni riflesse nelle Municipalità, come conseguenza c'era troppa diversità di azione e quindi anche di comunicazione e coordinamento. Si tratta di un problema di regia complessiva del Welfare: oggi è finalmente stata fatta una Direzione unica, anche se ci sono ancora dei riflessi su alcuni servizi, obiettivo è uscire anche da questi. Esiste un unico fondo per contributi e per l'accoglienza dei minori in comunità, così ad esempio se al Lido esplode questa spesa, per un determinato motivo, la direzione provvede. Occorre un'omogeneizzazione delle procedure. La separazione territoriale va superata; nell'ambito del welfare era ora e tempo che si ricompattasse la gestione. Nell'ambito anziani e disabili, Ulss e Comune hanno strutture individuate nel piano di zona, in Comunità, il Comune ha un rapporto con l'ente gestore assieme all'Ulss: si tratta di spese obbligatorie, il margine in cui si può intervenire è minimo, precisa che quelli su cui il consigliere Fiano ha chiesto chiarimenti sono i centri d'accoglienza, mentre altro sono le Comunità per minori: prima si muovevano 6 direzioni, oggi una sola. Si augura si possa arrivare a condizioni economiche migliori, si tratta comunque di strutture accreditate dall'Ulss. Conferma che la consulta della Salute non è stata attivata e precisa che sulle consulte in generale quest'Amministrazione ha delle idee diverse rispetto al passato, dipenderà anche dalla stesura del piano di zona della nuova Ulss Serenissima che raggrupperà le Ulss 12, 13 e 14 passando da 4 a 20 Comuni. Riguardo gli alloggi bisogna riferirsi alle Politiche della Residenza: anche in questo caso avere un unico Direttore torna comunque utile. Annuncia che a breve verrà presentato un nuovo regolamento per armonizzare i contributi, oggi dati dalle ex Municipalità, e che valgono 1,4 milioni di €.
Alle ore 17:15 esce il consigliere Battistella.

LA ROCCA prende come esempio i servizi abitativi, al CdC 310, per cui sono iscritte entrate per circa 9 milioni, maggiori delle spese che ammontano a circa 3 milioni di €, per chiedere chiarimenti, soprattutto sulla destinazione di tali entrate, visto che in tutti gli altri casi sono inferiori alle uscite.

VENTURINI risponde di guardare il dato nel complesso, che alcune voci e centri di costo sono cambiati con la riorganizzazione: in totale le entrate ammontano a circa 20 milioni, le spese a 48 milioni.

LA ROCCA chiede se rimangano confermati i tagli ai Centri di Costo 401 e 402, Anziani e Disabili e salute mentale.

VENTURINI le risponde che si tratta di una revisione, non di tagli, con cui l'ente gestore che offre il servizio Centro diurno mette a disposizione anche i trasporti, facendosene carico; analogo ragionamento riguarda il CdC disabili e salute mentale.

LA ROCCA domanda informazioni sull'ammontare delle Entrate e sulla loro origine.

VENTURINI spiega che la spesa sociale non sarà mai in equilibrio, tra le entrate si registrano trasferimenti regionali o da voci esterne al bilancio, alcune per progetti specifici. Il welfare è un costo in termini di bilancio e si finanzia con le entrate correnti del Comune (tributi ecc.) ma non c'è un vincolo diretto.

GISLON precisa che le entrate dei servizi abitativi sono finanziamenti regionali, in uscita ci sono i contributi di cui si fa carico il Comune.

TOSI chiede quali siano gli impedimenti intervenuti all'avvio dello sportello unico che doveva esser operativo entro settembre/ottobre 2016.

VENTURINI le risponde che il ritardo è dovuto alla riorganizzazione del Comune che non è ancora avvenuta del tutto, ma comunque manca poco.

GIACOMIN chiede conferma degli importi per l'affidamento dei servizi d'accoglienza, per i servizi sociali territoriali di Favaro, precisando che son richieste che vengono e vanno accettate ma, solitamente, gli importi messi a bilancio non sono mai sufficienti. Chiede informazioni anche sul progetto “Mi Associo”.

VENTURINI ribadisce che le cifre sono state rimodulate sulla base dello storico e la spesa assestata sulla media, pur rimanendo imprevedibile nel dettaglio. “Mi Associo” è un contributo parziale: si prevede che la persona firmi un impegno, è una nuova filosofia.

SCANO chiede maggiori dettagli nel passaggio dall'assestato 2016 al previsionale 2017, in particolar modo sugli 8 milioni di differenza, e sul SIA.

VENTURINI precisa che gli 8 milioni di € in aumento sono frutto dell'accorpamento di pezzi delle varie direzioni in una unica, e aggiunge che, al netto della ricompattazione, il bilancio è positivo, anche se la vera trasformazione si vedrà nei bilanci 2018 e 2019. Spiega che il SIA è una progettualità ministeriale che si sta sperimentando: si tratta di una carta acquisti per nuclei familiari con Isee inferiore a 3.000€ con figli minori o disabili, che finanzia solo certi tipi di acquisti e solo sulla base di un patto con la persona: l'assistente sociale ha così anche una funzione di controllo del percorso fatto.

SCANO chiede se siano stati fatti dei calcoli per capire, ad esempio, se sia più utile agire con l'erogazione di contributi (ad esempio il minimo vitale) piuttosto che lavorare sulla soglia d'esenzione dell'addizionale Irpef, perché potrebbe essere un controsenso chiedere soldi per l'Irpef e poi dover aiutare la stessa persona.
Alle ore 17:45 esce il consigliere Scarpa Alessandro.

VENTURINI sostiene che in base all'utenza e al servizio vi siano vari strumenti utili: in certi casi è più utile usare l'Isee, in altri più utile utilizzare il reddito; ogni utenza ha un indicatore diverso per tener insieme il controllo del Comune e il bisogno della persona.

PEA afferma di vedere un efficientamento e una riorganizzazione per arrivare ad una vera politica di welfare, è contenta che finisca quest'assistenzialismo fine a sé stesso ma che venga chiesta collaborazione e responsabilizzazione, è la direzione giusta come dimostrano i più recenti studi al riguardo. Va garantita la massima continuità del servizio..

VENTURINI ricorda che è stata una scelta precisa mantenere la spesa e gli stanziamenti nonostante la Giunta sia impegnata a ridurre il debito, c'è ancora margine per ridurla non nei servizi ma nell'organizzazione, con un lavoro che investe tutta la macchina comunale. Finalmente c'è controllo nell'ambito di bilancio.

ZUIN spiega che fare programmazione è stata una delle prime indicazioni del Sindaco, per arrivare a risparmi, perché trovarsi ad esempio con contratti che partono prima di fare il bilancio non consente di fare economie.. In quest'ottica va bene ridurre la spesa non nei servizi ma nella riorganizzazione.

VISMAN chiede, proprio sulla continuità dei servizi richiesta dalla consigliera Pea, sul Centro Antiviolenza sulle Donne, quanti soli verranno stanziati.

ZUIN informa che, dal lato delle entrate, ci sono 138.000€ per i progetti della casa rifugio e del centro antiviolenza; la spesa è di 190.000€ e quindi la parte di cofinanziamento in carico al Comune è di 52.000€: il CdC è cambiato da cultura a coesione sociale. Si analizzerà la voce nel dettaglio nel corso della VI commissione, tranquillizza sul fatto che i soldi ci sono.

VENTURINI chiarisce che il Centro Donna, così com'era stato costruito, era trasversale, sui generis, inserito nella cultura, mentre la cosa più importante è la messa in sicurezza delle donne, che può esser garantita al meglio non in ambito culturale ma sociale, dove si lavora in stretto contatto con l'Ulss, le forze dell'ordine, il Tribunale ecc; ecco perché è stato inserito nel sociale, facendo sparire un solo incarico di Posizione Organizzativa ma facendo fare al servizio un salto di qualità. Le politiche giovanili, prima sotto l'ambiente, oggi sono collocate con un bilancio proprio in un ambito culturale, per dare coerenza alle collocazioni dei servizi. I 900.000€ del PON Metro sono un appostamento prudenziale di quello che si potrebbe iniziare ad attivare.

PELLICANI chiede venga programmata una commissione ad hoc sul PON Metro. Si stupisce del fatto che l'Assessore Venturini sia intervenuto solo adesso per correggere i difetti della precedente Amministrazione di cui era una colonna portante. Chiede se le Pari opportunità rientrino in questa direzione e se siano stati recuperati i famosi progetti speciali: sostiene sia difficile capire se le risorse sono aumentate.

VENTURINI risponde che il Centro Donna ha 10.000€ in più rispetto al passato e che i progetti speciali, per lo sforamento del Patto di Stabilità, non si possono applicare: l'anno prossimo, con nuovi orari, premialità e altro si ristudieranno gli strumenti utilizzabili.

LA ROCCA si associa alla richiesta di commissione sul PON Metro.

Alle ore 18:15 il Presidente De Rossi, preso atto di quanto emerso dal dibattito, non essendoci ulteriori domande e avvenuto regolarmente l'esame della proposta di deliberazione per la materia di competenza, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 27-01-2017 ore 14:23
Ultima modifica 27-01-2017 ore 14:23
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