VI Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Gestione Flussi Turistici - Proposte per la Gestione del Turismo 8 rif. odg. del 23-12-2015 ): Audizione progetto Venice Projet Center di Fabio Carrera.

Verbale

I numeri riportati tra parentesi ,dopo il nominativi di coloro che intervengono, si riferiscono agli interventi consultabili nella registrazione della diretta streaming :
http://streaming.comune.venezia.it/basestream.php?tipo=commissione&data=05122016&cal=atti_conv_351
PEA :(24:22)constatato il numero legale, da inizio ai lavori della Commissione congiunta sul tema dei Flussi Turistici ,ringraziando per la presenza delle Consigliere e Consiglieri ,il Gruppo di Lavoro Tecnico e l'assessore Mar. Da inizio ai lavori con la presentazione del relatore Fabio Carrera per il progetto "Venice Projet Center".
CARRERA (33:42) ingegnere elettronico ,con titoli conseguiti nergli USA, dal 1988 si occupa della città di Venezia attraverso il sito http://veniceprojectcenter.org , continuamente aggiornato e disponibile online. Entrando nel merito dell'argomento ricorda coem il turismo per Venezia sia oltre che fonte di reddito e' pure un problema da affrontare , pur rimanendo una opportunità per poter far qualcosa per il futuro di Venezia. Considerando "l'ondata" di persone che ci sono ogni giorno a Venezia e' un'alta marea dove e' possibile poter diventare leader mondiali per la gestione dei flussi turistici e se si riesce a gestire il problema con risorse made in Venice si potrebbero creare nuovi posti di lavoro in città .Nel ripercorrere i dati relativi agli ultimi 50 anni si riscontra l'aumento del flusso turistico mentre cala la residenzialità in centro storico , riporta il concetto di "abitanti equivalenti " che sono la somma tra residenti ,pendolari e turismo residenziale , per poi giungere al vero problema turistico che sono gli escursionisti ,in quanto non rientrano i dati certi e sfuggono ai vari conteggi , pur nel tentativo da parte del Venice Projet di farne una realista quantificazione che potrebbe essere di circa 17 milioni di presenze. Nel riassumere riporta che vi sono circa 24 milioni di turisti e 17 milioni di escursionisti, e nel considerare in presenze giornaliere tenendo conto della presenza di 50.000 abitanti contro la presenza di 67.000 turisti
MAR (47:01) interviene riprendendo i dati dell'Annuario del Turismo 2015 riporta un dato di oltre 4 milioni di arrivi per un totale di 10 milioni di presenze .
PEA: (47:26) chiede al relatore di poter spiegare in modo chiaro i dati che sta riportando nella relazione del progetto.
CARRERA (33:42) i dati che vengono riportati riguardano solamente la città storica e non la terraferma, essendo maggiore la pressione tra turisti e residenti ,mentre il turismo proveniente da Mestre lo si puo' ritenere come turismo pendolare.
MAR (48:48) richiede ragguagli sul turismo che sosta in Terraferma , perche' non risulta chiaro se chi pernotta fuori Venezia sia da considerare escursionista ,quando appunto il maggior problema dei flussi risulta essere non tanto il turismo pernottante nell'area di tutto il Comune ma quanto quello escursionista vero e proprio, anche per avere un giusto approccio con i dati forniti dal relatore.
CARRERA (49:59) i dati che vengono riportati durante la relazione ,ribadisce essere attribuibili solamente al centro storico della città di Venezia. Dove e' presente il problema di bilanciamento tra visitatori e residenti. Riprende sul concetto di abitanti equivalenti e ricorda che la somma di presenze si aggira giornalmente intono alle 170.000 presenze , che fino agli anni 50 era il numero degli abitanti ,e come in periodi dell'anno questa soglia venga oltrepassata. In sintesi, dichiara che Venezia ha perso 2/3 dei residenti eppure sono presenti un numero di persone corrispondenti al picchio di residenti del passato , quindi attualmente sommersi di turisti ed riporta che i dati che vengono forniti potrebbero essere anche sottostimati. Si augura che nel ricercare la giusta soluzione Venezia possa diventare un modello anche per le altre città nel saper gestire il problema dei flussi. Nel porre la questione se esite o meno un limite ai turisti, tenendo conto di molti studi compiuti sul carico massimo di ricettività a Venezia ,espone i calcoli compiuti dal Venice Projet tenendo conto del fattore della sicurezza anche in caso di evaquazione. Ricorda che la soglia di sicurezza può essere dettata da regole internazionali applicata nella zona tra Rialto e San Marco , riprendendo quale esempio un campo da calcio cosa accade in caso di emergenza, e nel caso di Venezia le uscite di sicurezza sono i ponti e attenendosi alle procedure adottate e considerando l'ampiezza dei ponti (di sicurezza) nella tempistica prevista potrebbero esserre evaquate 29.000 persone in otto minuti .Quindi ritiene che la sicurezza e l'incolumità delle persone presenti sia il motivo piu' adeguato per gestire la questione e porre le doviute limitazioni. Nel considerare la città il tetto massimo di capienza risulta essere di 34.000 unità ,mentre attualmente i turisti presenti sono numericamente il doppio rismetto alla capacità di carico . Ricorda che i posti letti ricettivi per turismo nel complesso a Venezia superano il tetto massimo della capacità di tolleranza ,escludendo il turismo escursionista. Ed in media ogni giorno vi sono presenti in città piu' turisti che abitanti e quindi afferma che si sono oltrepassati i limiti e percio pone il quesito su cosa bisognerebbe fare . Risponde che il primo passo sarebbe di dare uno stop a nuove unità ricettive per turisti , cambiare i cambi d'uso e ritornare ad una normativa urbanistica meno permissiva di quella attuale ed in particolare mettere un tetto alle presenze turistiche ,anche col fine di riquilibrare il rapporto tra residenti e turisti. Sulla gestione dei flussi un primo passo potrebbe essere quello di istituire una zona ZTL in centro storico , sia come accesso stradale che pure sul fronte acqueo , quali primi paletti per poter poi proseguire ulteriormente , in modo graduale ,autofinanziante e Made in Venice .Ed entro 18 mesi istituire un biglietto turistico dalal terraferma ,anche per avere dati certi dell'ingresso in città , con la creazioni di sistemni di rilevazione elettronici quali Hub, attraverso una carta venezia identificativa della persona con una gestione di competenza del Comune differenziata tra residenti e non.
PEA(1:29:18) nel ricordare che i problemi di gestione dei flussi riguardano ognuno risiede nel Comune ,sia a Venezia come in Terraferma e chiunque possa intervenire a trovare una soluzione a ventaggio del benessere della Città indipendentepende da dove sia oggettivamente residente. Nel proseguire i lavori apre al dibattito in aula.
PELLEGRINI (1:29:32) ringraziando per i dati forniti , pone alcune questioni relative a lla difficoltà di poter determinare il numero dei visitatori, non si ritiene concorde sul blocco dei posti letto ricettivi col rischio di creare una lobby alberghiera in centro storico d inoltre non ritine propositivo limitare al transito il ponte della Libertà con il rischio di una congestione in terraferma e quindi quali criteriadottora per far accedere chi viene verso Venezia.
CARRERA (1:35:48) sulla questione dei caselli di accessi ritiene che dovrebbero essere dislocati in vari punti ,in un progetto maggiormente dettagliato .
GIACOMIN (1:37:52) pur condividento quanto esposto manifesta delle perplessità per quanto riguarda il Porto ,la Ferrovia ed Aereoporto per via di autorizzazioni e compentenze e quindi come bypassare o trovare un compresso , ed altra questione e' come arginare il problema di istituire tornelli oltre alla questione della limitazione stradale sul ponte delle Libertà .
CARRERA (1:40:56) in merito alle autorizzazioni e compentenze ritiene necessario attuare degli accordi ,mentre sulla questione dei tornelli od Hub anche la questione dei costi rintrebbere dal numero di afflunze in città .
SCANO ( 1:43:00) apprezzabile l'estrema analisi, lo studio scentifico proposto, le proposte nella loro attuazzione a breve ,medio e lungo termine. In merito alla questione dei posti letto albeghieri ed operatori del settore ritiene che operare investimenti solo in terraferma comporta uno spostamento del flusso turistico creando a Venezia una disparità anche a livello economico.
LA ROCCA ( 1:48:18) ringrazia per l'analisi approfontida posta dal relatore quale strumento utilissimo indipendentemente dalle scelte che si possono poi operare.
MAR ( 1:49:03) ritiene necessario comprendere come sia possibile poter diminuire la quantità di posti letto attendosi a quanto riportato durante l'esposisione.
CARRERA (1:49:27) i dati riportati riguardano i posti letto nel centro storico di Venezia
PEA: (1:49:57) nel ringraziare il relatore per il contributo, dichiara chiusa la seduta alle ore 14.27.

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