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IV Commissione - Verbale

Seduta del 23-11-2016 ore 14:30
congiunta alla I Commissione e alla VIII Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Sara Visman, Maurizio Crovato (sostituisce Paolo Pellegrini)

 

Altri presenti: Assessore Francesca Zaccariotto, Dirigente Eliana Zuliani, Funzionario Federico Trento

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione: Riconoscimento debito fuori bilancio - Sentenza della Corte d'Appello di Venezia n.1117 del 03.05.2016 depositata il 17.05.2016 nella causa civile R.G. 2034/2008. PD 332/2016

Verbale

Alle ore 15.00 assume la presidenza il consigliere Renzo Scarpa e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e comunica che la questione è nata nel 2008 a seguito di un esproprio per la realizzazione di una pista ciclabile; dà quindi la parola all'assessore Zaccariotto per l'illustrazione del provvedimento.

ZACCARIOTTO spiega che a seguito di una stima effettuata dalla competente commissione provinciale, si era proceduto ad espropriare una superficie di piccole dimensioni in zona Asseggiano  in prossimità di villa Friedeberg. I proprietari hanno fatto opposizione all'entità della somma pagata per il ristoro della superficie interessata. Il CTU nominato dalla Corte d'Appello ha riconosciuto una somma notevole, a parere dell'Amministrazione comunale, pertanto in osservanza della sentenza si provvede a pagare. La somma non era prevista dal bilancio e per questo motivo si deve approvare questo provvedimento ma è intenzione dell'Amministrazione ricorrere in Cassazione contro la sentenza che può causare notevoli danni finanziari dato che se passasse questo principio, tutti i ricorsi in essere presentati dai privati troverebbero soddisfazione con somme notevoli. E' da tener presente che l'area insiste sulla destinazione d'uso prevista dal piano regolatore classificata come viabilità esistente.

GIACOMIN si dichiara sempre perplesso nell'affrontare queste situazioni; la sentenza identifica le valutazioni negative fatte dall'Amministrazione comunale; oggi si rileva che quella pista presenta dei problemi di agibilità; invita infine i tecnici e tutti gli uffici a porre più attenzione nella predisposizione degli atti per impedire il verificarsi di queste questioni.

ZACCARIOTTO spiega che si contesta tutto l'impianto della stima che peraltro non è stata effettuata dagli uffici comunali bensì dall'allora competente Commissione provinciale, dalla valutazione del valore intrinseco dell'area al presunto deprezzamento della proprietà dovuto alla realizzazione della pista ciclabile.

ONISTO chiede di avere conferma che l'Amministrazione comunale ricorrerà contro questa sentenza.


LAZZARO considera come questo fatto sia lo specchio della situazione in Italia; i proprietari evidentemente non devono avere problemi economici per affrontare un simile giudizio. Chiede che venga effettuato un sopralluogo per dar modo ai consiglieri e a tutta la cittadinanza, della realtà dei fatti.

VISMAN domanda se la pista ciclabile taglia la proprietà creando effettivamente un deprezzamento dell'area.

ZACCARIOTTO riconferma la decisione di ricorrere contro la sentenza e precisa che la pista ciclabile si snoda ai margini e lungo la proprietà.

CANTON considera che effettivamente il valore deciso da quella commissione era troppo basso rispetto ai valori di mercato ma quello deciso oggi con la sentenza è notevolmente più alto di una qualsiasi  ipotesi di compravendita.

SCARPA Renzo afferma che è possibile che nella stima iniziale si possano fare degli errori ma non trova corretto che la collettività debba pagare salato, cose di cui non ha colpa.

ZULIANI afferma che a quel tempo la legge imponeva la valutazione agricola media come riferimento per l'indennizzo agli espropriati, solo successivamente la Corte costituzionale ha modificato quei criteri ed è per questo che tutte le controversie che arrivano a giudizio comportano enormi spese di ristoro a favore dei ricorrenti.

GIACOMIN per rendere più chiaro quanto ha prodotto la sentenza ne cita alcuni passi dove si evince che è stato stabilito che anche i lavori di restauro dovuti al presunto depauperamento dell'immobile, devono essere pagati dal Comune.

FORMENTI esprime il suo dubbio su chi ha fatto cosa per arrivare a questo livello di impegno finanziario.
Alle ore 15.35 esce la consigliera la Rocca.

GAVAGNIN si associa alla richiesta del consigliere Lazzaro perché ritiene giusto che i consiglieri acquisiscano di persona la conoscenza della situazione.

Alle ore 15.38 il presidente Renzo Scarpa sostiene che il sopralluogo è sempre possibile effettuarlo ma non cambierebbe nulla di quanto i consiglieri devono decidere e propone di licenziare il provvedimento col parere favorevole unanime dei commissari e dichiara chiusa la riunione.

Le commissioni approvano.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 10-02-2017 ore 17:05
Ultima modifica 10-02-2017 ore 17:05
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