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VI Commissione - Verbale

Seduta del 17-10-2016 ore 13:00
congiunta alla IV Commissione, alla VIII Commissione e alla IX Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Altri presenti: Sindaco Luigi Brugnaro, Assessore Paola Mar, Direttore Maurizio Carlin, Dirigente Stefano Pillinini, Segretario del Gruppo Tecnico di Lavoro Nicola Callegaro, Direttore Operativo Albatravel srl Andrea Gersich, Relatrice del Progetto Venezia Libera Roberta Bartoloni

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Gestione Flussi Turistici - Proposte per la gestione del turismo (rif.odg 18 del 23.12.2015): Audizione di Andrea Gersich Direttore Albatravel Srl
  2. Gestione Flussi Turistici - Proposte per la gestione del turismo (rif.odg 18 del 23.12.2015): Audizione di Roberta Bartoloni progetto "Venezia libera"

Verbale

I numeri riportati tra parentesi ,dopo il nominativi di coloro che intervengono, si riferiscono agli interventi consultabili nella registrazione della diretta streaming :

http://streaming.comune.venezia.it/basestream.php?tipo=commissione&data=17102016&cal=atti_conv_310



PEA (00.04) alle ore 13.20, constatato il numero legale, da inizio ai lavori della Commissione congiunta sul tema dei Flussi Turistici ,ringraziando per la presenza delle Consigliere e Consiglieri ,il Gruppo di Lavoro Tecnico e l'assessore Mar. Da inizio ai lavori con la presentazione del relatore Andrea Gersich del progetto Albatravel .

GERSICH : (05:27)
Il turismo a Venezia è in assoluto la prima risorsa, ma sfortunatamente è un bene solo parzialmente sfruttato, poiché solo una parte di esso è effettivamente organizzato, controllato e generante indotto, mentre tutto il resto provoca solo disagio ai cittadini ed alla città.
Le passate amministrazioni hanno però sempre considerato il turismo come un qualcosa di estraneo alla città, dedicando alla materia degli assessorati la cui funzione era quasi di mera rappresentanza, non avendo alcun portafoglio ne tantomeno rilevanza nella gestione cittadina, essendo in termini di rilevanza di molto inferiori ad altre deleghe quali gli eventi e la cultura (i quali per logica dovrebbero essere competenze turistiche, rappresentandone due dei molti aspetti) per non parlare della mobilità (la quale dovrebbe invece essere accessoria al turismo ed ai suoi flussi)
La speranza degli operatori è che il presente nuovo corso, abbia un’inversione decisa in materia, e dia all’Assessorato al Turismo il peso e la rilevanza giusti, per far crescere Venezia di turismo e non di soccomberne.
L’ANALISI
Analizzando quello che l’industria del turismo comporta per la città, vanno individuati:
- Benefici
- Disagi

I Benefici sono ovviamente rappresentati dall’indotto che il turismo riversa sulla città, in termini di business, imposte e posti di lavoro.

I Disagi, tutto ciò che la cittadinanza è costretta a sopportare visto l’altissimo numero di presenze in città, intasamento dei mezzi pubblici, immondizia, sicurezza.


I DISTINGUO
Per poter analizzare i Benefici/Disagi, si devono definire i tipi di turismo, e cioè:
- Pernottante
- Pendolare (o Crocieristico)
- Giornaliero
Quali di questi tipologie porta benefici e quali i disagi ?
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Innanzitutto il turismo Pernottante nelle strutture ricettive del Comune di Venezia, che contribuisce al bilancio comunale in maniera diretta mediante la tassa di soggiorno è l’apportatore per eccellenza dei benefici, e pertanto un turismo senz’altro “buono”

Per quanto riguarda i turismo Pendolare (tale è anche il turismo Crocieristico) il discorso è più complesso, in quanto soggetto ad una erronea interpretazione da parte dei media; per turismo pendolare si intende quel tipo di visitatori che non pernottano in una struttura nel Comune di Venezia (tali sono pertanto le navi, che di fatto sono pure zone extraterritoriali), cosa dovuta principalmente al fatto che le strutture Veneziane hanno optato per ospitare clientela individuale anziché di gruppo, che pertanto si vede obbligata a soggiornare altrove.
Questo tipo di turismo, comunque, è quello che apporta in assoluto più business, in quanto a fronte del breve tempo di permanenza in città, è obbligato ad usufruire (nel tempo medio di 6 ore) di tutta l’offerta, normalmente composta da trasferimenti con barca, assistenza con accompagnatori, sightseeings con guide, entrate ai musei, pranzi in ristorante e giri in gondola.
Oltretutto questa tipologia di turismo ha anche una grossa valenza in termini di tributi (ZTL Bus, Gat d’attracco)
Anche questo è un turismo “buono”, di negativo ha solo il fatto di essere prevalentemente costituito da gruppi, pertanto molto “visibile” essendo concentrato i determinati punti e tempi.
Per i Crocieristi, infine, se la nave ha Venezia come Home-Port, questo comporta che una grande percentuale dei suoi passeggeri, in funzione del fatto che pernottano prima o dopo la crociera in città, di fatto risulteranno anche Prenottanti !

I Giornalieri, infine, è il turismo che più crea disagi alla città, infatti si tratta di masse incontrollate senza programmazione ne organizzazione, provenienti in città da località vicine, spesso balneari o lacustri, che decidono, spesso volentieri in base alle condizioni meteorologiche, se recarsi a Venezia (meteo-turismo), e di questa categoria fa parte inoltre chiunque decida di venire in città per un unico evento on the spot.
I giornalieri creano confusione ed intasamenti, sia per strada che nei mezzi pubblici.

IL BASTONE E LA CAROTA
Cosa fare per riuscire a contenere e governare i flussi ?

Una possibile soluzione, che gioverebbe alla città ed alle varie categorie coinvolte, che non necessiti di progetti faraonici ne di tecnologie ipersofisticate, ma semplicemente rimodulando alcuni servizi già esistenti o parzialmente esistenti è la seguente:
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La base è semplicemente un sistema di incentivazione e disincentivazione economico da applicare alle succitate tipologie di turismo (ad esclusione dei pernottanti)

In primis il Comune deve essere gestore o co-gestore dei punti di sbarco, in alternativa o con l’Autorità Portuale.
Si deve procedere alla costruzione di altri punti di sbarco nel perimetro cittadino per differenziare i luoghi di accesso alla città in base alle distanze (e alle zone cittadine che si intende riqualificare dal punto di vista turistico e commerciale) fisiche con la Piazza San Marco (di fatto l’highlight della città, destinazione quasi univoca per tutti i turisti che arrivano).

L’accesso ai vari punti di sbarco deve essere determinato dal genere di indotto che il flusso può garantire alla città, e questo può essere facilmente desunto in base alla pianificazione anticipata ed al numero e tipo di servizi pre-acquistati o comunque prenotati (ad esclusione dei servizi transfers in arrivo e/o partenza, in quando meri servizi di avvicinamento).
Normalmente un Gruppo di turismo “pendolare” organizzato comprende una serie di servizi, tutti utili all’indotto cittadino, quali:
Servizio Accompagnamento Turistico
Servizio Guida Turistica
Entrate Museali
Servizio audio guide
Servizio Gondole
Pranzi o Cene in Ristorante
Altri servizi turistici
Il sistema di incentivazione dovrà prevedere che in base ad un pacchetto di servizi turistici
pre-acquistati (la cui composizione dev’essere stabilita in anticipo e che debba essere composta da tre o quattro servizi turistici, con un importo minimo da stabilirsi), il flusso potrà essere sbarcato il più vicino possibile alla Piazza (Monumento, Cornoldi ecc.) con un fee minimo di toccata.

Anche i flussi senza pacchetti servizi pre-acquistati potranno sbarcare in questi punti, ma con un fee esponenzialmente più alto (10 volte ?), mentre se questi flussi volessero spendere meno, potranno farlo scegliendo di sbarcare più lontano (Giardini, Zattere, S.Elena, Celestia, Fondamente Nuove ecc) e più lontano decideranno di sbarcare più potranno risparmiare, addirittura fino a non dover corrispondere alcun fee, per sbarchi in zone lontanissime (le quali avrebbero estremo bisogno di riqualificazione turistica) cosa che oltretutto garantirebbe la libera circolazione nel territorio.
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IL SISTEMA:
Come far si che vi sia un effettivo controllo sul diritto o meno di poter godere di questa forma di incentivazione?

Lo strumento di fatto esiste già e necessiterebbe solo di un riconoscimento istituzionale, le Agenzie ricettive del Comune di Venezia, le quali sono per definizione lo strumento di coordinamento ed organizzazione del turismo, ed in particolar modo sono le uniche società in grado di poter gestire i servizi turistici nella loro globalità e complicazione derivante dalla miriade di variabili dovuta alla complessità stessa di Venezia.

E’ proprio per la complessità della nostra città che i tour-operators locali dovrebbero essere raggruppati sotto un Marchio di Qualità e Specificità (una sorta di D.O.C.), marchio che garantirebbe, ai flussi turistici pre-organizzati attraverso le agenzie veneziane, i benefit, con la semplice presentazione dei vouchers ai punti di imbarco/sbarco.
Le agenzie così marchiate potrebbero pertanto diventare una sorta di sostituto d’imposta anche per quei gruppi che decidessero di sbarcare più o meno lontano da San Marco, e cosa di non secondaria importanza, andrebbero a garantire tutti i servizi mediante professionisti e società in possesso di regolare abilitazione e/o licenza, andando inoltre ad intaccare sensibilmente quello che rappresenta l’indotto in ombra e l’impiego di soggetti “improvvisati” sprovvisti di qualsivoglia dipo di licenza o posizione professionale.
Relativamente ai Giornalieri, la situazione diventa ovviamente più complessa, e deve per forza di cose, vedere coinvolti i servizi pubblici di linea, poiché principale vettori di questo tipo di clientela.
Va considerato il fatto, non trascurabile che il Canal Grande rappresenta la principale arteria di scorrimento cittadina, pertanto utilizzata dalla cittadinanza e da coloro che a Venezia vengono a svolgere la propria attività, ed al contempo è di fatto una delle principali aree museali (alla stessa stregua della Piazza San Marco o delle Aree dei Frari e dell’Accademia).

In questa duplice visione del Canalazzo, si deve pertanto operare una drastica scelta, l’unica linea pubblica che lo deve percorrere è la Linea 1 in quanto locale e che va a servire tutte le aree parallele al canale, la Linea 2 deve andare a catturare i flussi giornalieri in arrivo col treno e/o su gomma (Ferrovia/P.le Roma/Tronchetto) che per natura (e ostracismo dei vettori) non sono assolutamente coordinabili, e indirizzarlo al punto di destinazione per eccellenza, la Piazza, seguendo il percorso diretto e meno impattante per la cittadinanza e per il traffico acqueo: il Canale della Giudecca.
Così facendo si andrebbe a de-saturare la principale arteria di scorrimento, a favore dei residenti ma si comprometterebbe la libera circolazione, problema che andrebbe risolto a livello tariffario, inibendo i biglietti di libera circolazione con bassa temporaneità (12/24 ore), e aumentando la tariffa di corsa semplice a livelli molto alti (triplo ?) comprese le tariffe per qualsivoglia tipo di bagaglio.
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Per quanto concerne il servizio transfer indipendente (senza cioè l’organizzazione di un tour operator) va incentivato l’utilizzo dei motoscafi in servizio taxi (non noleggio) come in qualsiasi altra città del mondo, quando si tratta di arrivi e/o partenze self-arranged.

La possibilità di accesso, in qualità di sito monumentale, al Canal Grande, andrà garantita mediante l’istituzione di una linea commerciale d’escursione (privata o pubblica non importa, meglio se mista) che preveda una percorrenza diretta, lenta, e senza alcuna fermata, da P.le Roma a San Marco (come minimo) e viceversa.
Non è un mistero, infatti, che qualsiasi guida turistica pubblicate nel mondo, indichi il vaporetto in Canal Grande come una fantastica nonché economicissima escursione lungo uno dei posti più celebri al Mondo, infischiandosene della congestione dei mezzi, che questo “suggerimento” determina.

Gli altri punti d’origine di flussi giornalieri incontrollabili sono Punta Sabbioni, Fusina, Chioggia.
Per i flussi da qui originati, si renderà necessaria la delocalizzazione dei terminals d’arrivo in città,allontanandoli da San Marco (per esempio da P.ta Sabbioni si dovrebbe arrivare a Venezia a S.Piero, Celestia, Fondamente Nuove ecc.) garantendo comunque delle linee dirette riservate ai pendolari locali (non turisti…) con imbarcazioni minori dedicate.
KILOMETRO ZERO ? QUASI !:

A fronte di un progetto come su descritto, si evince che a fronte di una spesa relativamente contenuta per lo start-up e ad un utilizzo più razionalizzato delle risorse di ACTV, a favore del residente, il beneficio sarebbe conseguibile anche in tempi relativamente brevi.




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Ai minuti 26.47 della diretta streaming inizia il dibattito
PEA: richiede se vi siano interventi da parte dei consiglieri presenti.
ONISTO: chiede maggiori delucidazioni in merito ad un possibile consorzio tra le agenzie per quanto riguarda la gestione dei flussi e comprendere le eventuali dinamiche che il progetto presentato intende attuare.
GERSICH (29.30) afferma esserci un Consorzio di Agenzie di Viaggio a Venezia ma che vi e' in fase di creazione una associazione di rappresentanti che possa prendersi carico di questa funzione.
CROVATO (29:57) ritiene la proposta concreta ,in particolare sulla distribuzione dei flussi in altre zone più periferiche della città.
PEA: (30:57) ricorda che la documentazione presentata in data odierna ,come per le prossime audizioni, sono a disposizione dei Consiglieri.
LA ROCCA:(31:24) espone il problema di eventuale estinguo tra agenzie che operano sul territorio che hanno comunque un certo approccio con il territorio rispetto a quelle esterne e non possiamo ,in riferimento alla normativa europea , ragionare in termini di appartenenza e ritiene possa essere un ostacolo che potrebbe riproporsi anche nelle prossime audizioni. Si potrà magari trovare modo di agevolare l'operatore che si muove sul territorio rispetto a ad altri ma immaginando comunque dei requisiti . In merito ai gruppi turistici, che sono di per se' un problema e creano disagio sul territorio e se e' fattibile ragionare in termini di dimensione dei gruppi.
PEA:(33:56) ringrazia per il contributo ed in merito al riferimento normativo sarà cura dell'Avvocatura di fare la giusta valutazione in fase tecnica di verifica dei progetti. E pone l'accento sulla questione del conteggio dei gruppi e sulla problematica riguardante le bocche di accesso e dell'aumento esponenziale di questi ingressi turistici.
TOSI:(35:12) ritiene interessante il progetto esposto ,in particolare la gestione da parte del Comune dei diversi punti d'accesso come la previsione di una linea di transito acqueo senza fermata a solo scopo escursionistico , ma ritiene indispensabile mantenere la linea 2 ed in particolare per la tratta piazzale Roma-Rialto.
PELLICANI: (36.43) apprezzando la proposta dei gruppi ,pur con tutte le contro indicazioni legislative, non ritiene possibili obbligare turisti ed escursionisti a dover prendere determinate linee
di transito . 6

GIACOMIN:(38:12) condivide in parte alcuni contenuti esposte ma chiede se vi e' una effettiva certificazione dei turisti che accedono in città mentre pare siano solo dati approssimativi e nessun ente che dia un quadro esatto della situazione dei transiti. Pone poi la questione se esiste una certificazione di tutte le guide turistiche autorizzate ad operare sul territorio .
PEA:(40:26) evidenzia che sulla questione dei numeri e' una questione comunque incerta e tenendo conto che la città ha una sua capienza e' necessario comprendere come intervenire e quale possano essere le presenze consentite,ed e' inevitabile constatare che attualmente giungono un numero superiore alla soglia massima consentita e tollerata . La capienza della città non e' in grado di affrontare in modo adeguato gli attuali flussi presenti .
MAR:(42:30) ricorda che nella presentazione dell'Annuario del Turismo dati 2015 analizzando i flussi ed i dati non vi e' effettiva certezza e conferma che esista un elenco autorizzate pur essendoci delle figure non autorizzate che operano sul territorio con determinate tipologie turistiche . In merito alla questione del turismo balneare che arriva a Venezia risente dalle variabili metereologiche e con provenienza territoriale estesa (dal Garda a Rimini, fino ad agenzie operanti anche extraconfine) e con difficoltà di poter avere dati certi sull'impatto del flusso turistico.
GIUSTO:(46:24) ritiene interessante quanto esposto ed evidenzia come la gestione del turismo a Venezia non sia solo di competenza delle agenzie turistiche locali ma ormai chiunque in Europa puo' gestire Venezia. Ritiene indispensabile che le linee di transito acqueo debbano essere piu' accessibili per i residenti e che l'attuale costo del biglietto consente ai turisti di poter fare una crociera da favola ma che spesso tale affollamento e' a discapito del residente. E considera che quelle che oggi potrebbero essere delle risorse si rivelano invece a discapito del cittadino.
SCANO:(53.33) fa emergere che vi sono due punti rilevanti . Il primo riguardante la questione delle agenzie ed il secondo la gestione di pontili e sul transito acqueo con ripercussione sulla questione del transito dei flussi turistici. Condivide la proposta di creare delle linee di navigazione esterne al Canal Grande rivolte ai turisti. Sulla questione delle guide turistiche pone attenzione se esiste modo di creare pattuglie di polizia locale mirate alla tutela delle categorie che operano nel settore.
GERSICH:(1:00:34)ricorda che la figura della guida turistica abusiva era sanzionabile ed un tempo era prevista a Venezia la pattuglia di polizia locale . Sulla proposta riguardante la linea 2 di cambiare tragitto e creare in orario di punta delle linee da piazzale Roma a Rialto e creare anche dei sensi unici di transito pedonale per i turisti per smistare il flusso .
VISMAN:(1:05:00) chiede se nella proposta presentata sulla gestione dei flussi si è tenuto conto del numero di turisti in arrivo con trasporto ferroviario.
GERSICH (1:06:43) afferma che le Ferrovie dello Stato non sono in grado di poter dare numeri effettivi sul flusso turistico, ed ancor più sul turismo individuale.
PELLIZZATO(1:08:24) pone attenzione sul tema di creare un regolamento ad hoc sul turismo e sul tema dell'assenza di dati certi dell'affluenza turistica e comprendere che rapporto di percentuale possa esserci tra un turismo organizzato e non.
GERSICH (1:10:51) ritiene non sia possibile dare dei dati certi pur riconoscendo che il turismo organizzato puo' ritenersi sul 30/40 % rispetto a quello non organizzato. 7

SAMBO (1��:12 :00) ricorda come estendere l'arrivo del tram fino a san Basilio consentirebbe di poter congestionare il traffico e consentire linee di navigazione alternative per il transito verso San Marco e Biennale. Ed in merito al progetto presentato chiede che costi potrebbero esserci per la realizzazione e se vi e' solo una analisi dei flussi oppure una progettuale diminuzione di essi.
GERSICH (1:13:37) afferma che nel progetto presentato si vuole ridurre il flusso di quel turismo che alla fine non rende alla città e non produce indotto e ricorda come nella globalizzazione del turismo mondiale Venezia e' orientata verso il trend del turismo low cost. Per quanto riguarda i costi sono relativamente bassi ,con la creazione di infrastrutture ,di una gestione informatica collegata a quella in uso del Comune e non potendo alla stato attuale dare una monetizzazione al progetto.
PELLEGRINI: (1:19:55) fa emergere alcune puntualizzazioni sulla questione della viabilità di navigazione e sulla questione che l'aumento delle tariffe dei mezzi pubblici ,considerando che alcuni gruppi preferiscono quasi a pari spesa di utilizzare itaxi godendo cosi' di un servizio accattivante da parte dei poteri forti esistenti sul territorio.
PEA: (1:23:22) in Commissione era prevista l'audizione del progetto Venezia Libera ma per questione di tempo e grazie alla gentilezza della relatrice Roberta Bartoloni, sara' rinviata ad altra data. Ringraziando i presenti chiude i lavori alle ore 14.50
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Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 27-08-2018 ore 10:42
Ultima modifica 27-08-2018 ore 10:42
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