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V Commissione - Verbale

Seduta del 28-09-2016 ore 12:00
congiunta alla VIII Commissione e alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Sara Visman

 

Altri presenti: Assessore Massimiliano De Martin, Assessore Michele Zuin, Direttore Generale della Società VERITAS Andrea Razzini.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Approfondimento sul tema: cessione quote ecoprogetto.

Verbale

LAVINI constatata la presenza del numero legale, alle 12.25 dichiara aperta la seduta e legge l'ordine del giorno delle riunione di commissione. Invita il Direttore Razzini a presentare l'argomento sull'ecoprogetto.


RAZZINI ricorda che a Porto Marghera ci sono due impianti di incenerimento, uno dei due è l'SG31 che attualmente è chiuso ed per il quale in futuro la previsione sarà quella di non utilizzo. Spiega inoltre che anche l'altro impianto di termovalorizzazione dal 2014 non viene utilizzato. Fa sapere che il Comune di Venezia produce circa 150.000 tonnellate di rifiuti, di cui 75.000 tonnellate vengono riutilizzate l'altra metà resta indifferenziata; Venezia è la prima città con più di 200.000 abitanti ad avere questi valori sui rifiuti. Prosegue descrivendo che il Veneto è la prima regione italiana per presenze turistica e la prima per raccolta differenziata, cioè oltre il 65%. Inizia la spiegazione delle slides, evidenziando in modo particolare il riciclo dei rifiuti indifferenziati e la conseguente produzione di CSS, che poi viene in parte venduta per la produzione di energia della centrale termoelettrica “Andrea Palladio”. Descrive brevemente che non ci sono discariche attualmente gestite da VERITAS tranne quella di Jesolo che viene utilizzata solo per le emergenze. Pone alcune riflessioni sulla volontà del legislatore rispetto alla possibile fusione delle società partecipate di secondo livello. Sottolinea che l'alleggerimento del capitale sulla società ecoprogetti avviene con la cessione della quote con gara ad evidenza pubblica; sembra che tra tre pretendenti possibili la società Bioman abbia vinto la gara. Fa sapere che VERITAS produce più CSS rispetto a quanto la centrale termoelettrica ne acquisti per l'utilizzo della produzione di energia elettrica.Sottolinea che il gruppo VERITAS ha come obbiettivo aziendale, la volontà di gestire sempre meno rifiuti e sempre più in modo moderno.


LAVINI ringrazia il dott. Razzini per l'esposizione e dà inizio il dibattito.


SAMBO sottolinea che il Direttore Razzini ci assicura sul futuro di VERITAS, comunque pone una riflessione sull'inserimento dei privati sulla gestione dei servizi pubblici . Chiede ulteriori assicurazioni sul fatto che l'inceneritore non riaprirà.


RAZZINI risponde che sono i Comuni a decidere e non VERITAS, comunque crede che sarà molto difficile la riattivazione dell'inceneritore, così come già detto in precedenza.


ZUIN ribadisce che nella società Ecoprogetti, il Comune di Venezia e VERITAS resteranno soci di maggioranza.


LA ROCCA chiede che tipo di guadagno avrà l'investitore privato che entrerà in Ecoprogetti. Pone le proprie preoccupazioni rispetto a questa scelta di aprire al privato.


RAZZINI chiarisce che l'inceneritore senza la volontà di VERITAS non potrà essere aperto, anche la legislazione regionale limita l'arrivo di rifiuti da altre regioni e quindi l'ipotesi di riapertura del termovalorizzatore resta alquanto improbabile. Evidenzia che il privato entra in un gruppo che produce CSS.


DE MARTIN ringrazia per gli interventi fatti fino ad ora e ricorda che il futuro della gestione rifiuti dovrà vertere sulla prevenzione della produzione degli stessi e comunque con un miglioramento della differenziata.


SCANO chiede spiegazioni sul bando del 2010.


RAZZINI risponde al consigliere Scano ricordando che il bando andò deserto.


SCANO chiede se ci sono dei patti parasociali su Ecoprogetto.


RAZZINI risponde chiarendo che in Ecoprogetti non ci sono patti parasociali.


SCANO chiede spiegazioni sulla possibilità per VERITAS di aumentare il trattamento dei rifiuti. Prosegue chiedendo come si risolverà la vendita del CSS se nel prossimo futuro si dovesse chiudere la centrale termoelettrica di Fusina.


RAZZINI spiega dell'esistenza di un equivoco nato nel Consiglio di bacino rispetto ad una linea strategica che vedrebbe la chiusura della produzione di CSS con la conversione dell'impianto conseguente.


ZUIN chiarisce che quanto detto dal dott. Razzini rappresenta la descrizione di una proposta che di fatto non vincola l'azienda VERITAS in nessun senso.


SCANO chiede chiarimenti sulla possibilità che ENEL chieda più CSS con conseguente maggiore produzione da parte di VERITAS.


RAZZINI risponde al consigliere Scano evidenziando l'esistenza di un' ipotesi abbastanza incerta sulla possibilità di ricevere rifiuti da fuori provincia.


FIANO chiede come si può ottenere una maggiore produzione di differenziata.


RAZZINI evidenzia l'importanza della differenziata ma anche della qualità del rifiuto differenziato; questo eventuale miglioramento savrebbe ricadute sulla bolletta.


VISMAN ricorda che quando venne presentato il bando, c'era in essere l'autorizzazione sull'inceneritore e quindi la possibilità di utilizzo. Chiede spiegazioni sui possibili contributi regionali sul teleriscaldamento.


RAZZINI spiega rispondendo alla consigliera Visman che l'autorizzazione integrata ambientale è composta da più autorizzazioni, ma l'impianto è obsoleto quindi inutilizzabile, sul teleriscaldamento il contributo è stato negato.


Alle ore 14.30 la Presidente Lavini dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-12-2016 ore 16:34
Ultima modifica 22-12-2016 ore 16:34
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