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IX Commissione - Verbale

Seduta del 18-07-2016 ore 14:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Francesca Faccini, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Matteo Senno, Sara Visman, Rocco Fiano (sostituisce Giovanni Pelizzato), Giancarlo Giacomin (sostituisce Renzo Scarpa), Deborah Onisto (sostituisce Lorenza Lavini), Francesca Rogliani (sostituisce Giorgia Pea), Silvana Tosi (sostituisce Gianpaolo Formenti)

 

Altri presenti: Assessore Francesca Guzzon, Dirigente Stefania Battaggia, Segretario Generale della Camera di Commercio Venezia Rovigo Delta Lagunare Roberto Crosta, Segretario dell'Associazione Artigiani Venezia Confartigianato Gianni De Checchi, Presidente Consorzio Promovetro Murano Luciano Gambaro, Presidente del settore Vetro-Ceramica dell'Associazione Artigiani Venezia Confartigianato Andrea Della Valentina, Presidente sezione Vetro di Confindustria Venezia Luciano De Majo, Antonio Baldi Guarinoni (Confindustria) Sergio Malara ( Consorzio Promovetro Murano), Delegata Municipalità Venezia Murano Burano Valentina Serena, Organizzazione Sindacale FILCEM CGIL Riccardo Colletti

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Situazione produttiva e commerciale delle Vetrerie a Murano e loro prospettive

Verbale

Alle ore 14.45 il Presidente della IX Commissione Consiliare, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta illustrando l'ordine. Quindi da la parola al Segretario Generale della Camera di Commercio Venezia Rovigo Delta Lagunare Roberto Crosta

ROBERTO CROSTA fa presente che è necessario salvaguardare l'attività del vetro lavorando coesi in un'unica direzione per favorire controlli e commercializzazione. Il marchio deve essere rafforzato anche con il coinvolgimento della città di Venezia. Bisogna investire sulla lotta alla contraffazione e sull'educazione del consumatore e di chi vende. Murano dovrebbe diventare una zona franca urbana con vantaggi fiscali per tutelare le attività dell'isola

LUCIO DE MAYO (Presidente sezione Vetro di Confindustria Venezia) accoglie con piacere il piano dell'amministrazione comunale che vuole valorizzare il sistema della produzione del vetro. Ricorda che il 25 maggio 2016 c'è stata un'audizione in commissione presso la Camera dei Deputati sul tema. La Commissione ha preso atto delle motivazioni di crisi ed ha impegnato il Governo ad intervenire. Ci sono stati contatti anche con il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. E' importante dialogare con le istituzioni locali. In Veneto sono 263 le imprese del vetro ma 125 hanno cessato la loro attività negli ultimi sette anni, di cui sette nel 2016. A Murano ne restano 153 con un fatturato totale di 150 milioni di euro. Oltre il 60% del vetro spacciato per muranese non viene prodotto nell'isola. Un colpo fatale per le aziende è stata la richiesta di restituzione di sgravi fiscali con gli interessi. Chiede se il Comune ha in mente degli strumenti per l'ammodernamento degli impianti. Ritiene necessario creare direttamente a Murano un impianto di selezione e recupero del cocciame di vetro così i costi di prelievo, trasporto e smaltimento dei rifiuti verrebbero abbattuti del 50%. Inoltre si ridurrebbe il consumo di materie prime potendosi rifondere il rottame recuperato. Il materiale così ottenuto potrebbe essere riutilizzato in vetreria al posto della materia prima e come componente di materiali per l’edilizia. Auspica inoltre, che il Piano Nazionale Banda Ultra Larga che include Venezia tra le prime città italiane ad essere infrastrutturate, non escluda le isole e le aziende ivi residenti in quanto subirebbero un grave svantaggio.

DE CHECCHI (Confartigianato) spiega che sul tema è stato fatto uno studio approfondito e articolato affidato ad un centro studi. La data odierna è storica perchè finalmente c'è un incontro sull'industria del vetro a Murano. Fino ad ora non si è stati capaci di far comprendere l'importanza di questo settore forse a causa di una scarsa comunicazione in città. Già dal 1979 ci si chiedeva cosa si avrebbe fatto quando la città sarebbe diventata un grande albergo e a Murano ormai conviene più un albergo che una vetreria. Il marchio del vetro di Murano a cui aderiscono 50 aziende è un elemento di tutela e markenting che va promosso. Sono stati investiti 100 mila euro dalla Regione. Il marchio di vetro di Murano non avendo risorse non ha le potenzialità per promuoversi nei mercati europei. Inoltre non si sa che fine hanno fatto i 135 mila euro che il Comune ha messo a bilancio per la promozione del vetro. I produttori onesti devono essere tutelati combattendo le azioni fraudolente. Promovetro dovrà andarsene dalla Scuola Abate Zanetti ma è stata individuata una nuova sede per il Consorzio nelle ex fonderie e nel piano di sotto si potrebbe ospitare la collezione temporanea del museo del vetro a costo zero. In merito alla qualità dell'aria a Murano viene effettuato un costante controllo sugli impianti. L'arsenico è fuori produzione e ciò va a beneficio dell'ambiente. Murano non fa vetrate a piombo ma lavora l'artistico con i colori. Si è studiato per la zona franca urbana per avere delle agevolazioni. Vista la crisi molto lunga a Murano ritiene necessario un tavolo permanente di consultazione ed il Comune potrebbe essere il luogo ideale

LUCIANO GAMBARO (Presidente Consorzio Promovetro Murano) conviene con gli interventi precedenti in quanto per Murano è un momento difficile. C'è bisogno dell'aiuto del Comune. Si è parlato anche troppo ora è giunto il momento del fare. Chiede ai Consiglieri quali idee hanno in merito al futuro dell'isola. I giovani hanno bisogno di sostegno con i fatti per proseguire il lavoro del vetro che è un'arte

LUCIO DE MAJO comunica che il 26 luglio è indetta una riunione presso il ministero dell'economia per trattare i temi come la tutela del vetro e la proposta di un marchio unico

PELLICANI ritiene che oltre alla promozione vada difesa anche la produzione del vetro. Il Comune dovrebbe essere il soggetto promotore. Dare vita ad un piano industriale significa creare le condizioni che diano alle aziende la possibilità di ripartire. Se le imprese si mettessero insieme potrebbero risparmiare anche sull'energia. Importante inoltre fare chiarezza sui 135 mila euro a bilancio del Comune

VISMAN trova che la comunicazione sia stata effettivamente scarsa ma non c'è stato modo di coinvolgere tutta l'isola sulla questione. Nota che oggi mancano tante aziende all'incontro ed è da capirne il motivo. Bisogna cambiare tipo di mentalità e ripensare il piano industriale con idee innovative. La gestione del marchio dovrebbe essere staccata da chi produce. Ci vogliono fabbriche ecocompatibili. Fa notare che nell'atto della Camera non è chiaro se si parla di Murano o anche di altro

SAMBO dichiara di essere contraria all'ipotesi di zona franca per Murano. Lamenta la mancanza degli assessori competenti in quanto viene meno la risposta politica. L'amministrazione comunale non può sottrarsi alla questione di Murano e chiede un riaggiornamento della Commissione. La disgregazione lavorativa infonde su quella sociale e a Murano ci sono troppi turisti e pochi abitanti. Il marchio di Murano ha bisogno di risorse. Importante lavorare anche con la Regione per avere più finanziamenti . Chiede di valorizzare le eccellenze e di fare un protocollo con VELA. Ritiene che dal punto di vista parlamentare si stia facendo abbastanza

D'ANNA crede che la crisi sia storica e di concreto si è visto poco in questi anni. Bisogna passare a proposte reali e reinvestire i soldi solo nell'isola. Informa che sta lavorando sulla legge 208/2015 che parla di isole minori e di contributo di sbarco. Non è d'accordo sui tavoli di lavoro e ritiene positivo l'incontro al ministero

RICCARDO COLLETTI (CGIL) dichiara che come organizzazione sindacale si stanno interessando alle persone che perdono il posto di lavoro e non possono essere impiegate in altre attività. Necessario un piano strategico per tutelare il lavoro. Il distretto industriale poi deve essere modernizzato anche attraverso una sinergia tra imprenditori. E' importante ricostruire Murano in quanto l'isola ha dei valori che non si trovano altrove. L'accordo di programma del 1998 deve essere un tavolo permanente. Bisogna tutelare il marchio anche da imprese di fuori Venezia

CROVATO sottolinea l'importanza della lotta alla contraffazione. I beni di Murano sono la fantasia e la creatività. L'isola ha avuto anche nel passato delle crisi e ora si deve ripartire con idee forti. Bisogna salvare Murano, i suoi abitanti ed il lavoro. VELA potrebbe aiutare nella visibilità e nella ricerca di sponsor

TOSI fa presente che molti negozi a Murano spacciano il vetro per originale quindi sono necessari controlli a tappeto anti- contraffazione. Considera importante una promozione marketing anche attraverso agenzie turistiche

FIANO evidenzia la necessità di un controllo sulla commercializzazione del vetro in quanto ci sono negozi che vendono i prodotti con sconti del 50% o 70% anche per otto mesi. Fa presente che è stato cambiato lo statuto della scuola Abate Zanetti e ora non è più pubblica ma privata. Pensa che più che attivare un protocollo con Vela bisognerebbe rivolgersi all'Agenzia Venezia

Alle ore 16.21 esce il Consigliere Battistella

SERENA VALENTINA fa presente che Murano si salva partendo dal lavoro. Ha chiesto un incontro con Promovetro per un approfondimento sulla questione. Condivide molte proposte fatte ed è soddisfatta dell'incontro previsto per il 26 di luglio a Roma. Spera che sia l'inizio di un nuovo percorso e che venga coinvolta anche la Municipalità

DELLA VALENTINA (Presidente del settore Vetro-Ceramica dell'Associazione Artigiani Venezia Confartigianato) ricorda che sul marchio la legge regionale prevede che ci sia un consorzio. Murano produce un fatturato di circa 150 milioni di euro all'anno ma il 60% è destinato all'estero. Esistono delle situazioni commerciali dove i negozianti non vendono i loro prodotti. Inoltre vengono venduti prodotti che portano il marchio ma non sono originali. Ma Murano non deve piangersi addosso anche se sta morendo . Il problema ambientale costringe poi a produrre nuovi vetri e si stanno perdendo le vecchie conoscenze. L'immagine del vetro non attrae i giovani.

PELLEGRINI sottolinea che la crisi industriale dura da 10 anni e forse non è stato positivo chiamare i grandi designer per progettare. Spostare poi le produzioni nella provincia o all'estero per risparmiare è stato un impoverimento. A fronte infatti di un fatturato di 150 milioni di euro c'è una perdita di 12 milioni di euro all'anno. Inoltre la Promovetro ha in concessione il marchio ma non c'è garanzia che chi lo chieda ne faccia un uso congruo anche perchè nell'ambiente del vetro c'è una competizione fortissima. Si impegna a lavorare sulla questione

LUCIANO GAMBARO (Presidente Consorzio Promovetro Murano) risponde che la Regione Veneto deve rispondere della gestione del marchio nel caso che Promovetro lo cedesse a qualcuno che non lo usi bene. Si è provato ad abbassare i costi per cercare di attrarre clienti ma non ha funzionato. Le aziende sono controllate dai funzionari della Regione

DELLA VALENTINA conferma che il controllo del marchio viene fatto dalla Regione Veneto. Il Consorzio vive dell'impegno privato delle aziende e ha poche risorse per essere più aggressivo nelle sue battaglie. Sono state portate avanti tante cause legate alle singole contraffazioni

PELLEGRINI informa di aver letto il progetto Corley Cloud e lo trova una bellissima tesi di laurea. Crede che forse si ottengano maggiori risultati nei shop sotto l'insegna di Murano glass piuttosto che spendere nei social

LUCIANO GAMBARO risponde che si è puntato molto sull'web e su facebook e sono stati raggiunti egregi risultati. Non è d'accordo sul discorso del marchio ma bisogna trovare un'alternativa all'origine del prodotto

PELLICANI propone che nel prossimo Consiglio Comunale venga presentato un ordine del giorno per avviare un accordo di programma

CROVATO propone un Consiglio Comunale straordinario a Murano

VISMAN ritiene che le vetrerie muranesi dovrebbero avere gratuitamente il marchio. Non è d'accordo su VELA

Alle ore 17.00 esce la Consigliera Onisto

Alle ore 17.05 esaurito l'ordine del giorno il Presidente dichiara sciolta la seduta

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 23-09-2016 ore 09:37
Ultima modifica 23-09-2016 ore 09:37
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