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II Commissione - Verbale

Seduta del 30-05-2016 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Chiara Visentin, Saverio Centenaro (assiste), Maurizio Crovato (assiste), Ermelinda Damiano (assiste), Rocco Fiano (sostituisce Giovanni Pelizzato), Francesca Rogliani (sostituisce Giorgia Pea), Silvana Tosi (convocato)

 

Altri presenti: Assessore Giorgio D'Este, Direttore Marco Agostini, Consigliera Comunale Sivana Tosi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione n.198 del 25/05/2016 : Progetto “Sicurezza Urbana Consapevole e Partecipata “ - Indirizzi per il progetto ed autorizzazione al Sindaco a sottoscrivere con la Prefettura di Venezia – Ufficio Territoriale del Governo del protocolo d'intesa sul Controllo di Vicinato.
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 280 (nr. prot. 11) con oggetto "sicurezza in Campo S. Margherita a Venezia e in tutto il Comune, perché sicurezza è libertà", inviata da Silvana Tosi
  3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 287 (nr. prot. 12) con oggetto "il fenomeno illegale dei venditori abusivi che compromettono l'immagine di Venezia e arrecano danno alle attività commerciali ", inviata da Silvana Tosi

Verbale

Alle ore 09.45 assume la presidenza il consigliere Gavagnin e constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta, spiegando l'o.d.g. sottolineando l'importanza della cooperazione tra le forze di polizia ed evidenzia come i gruppi di vicinato potranno coadiuvare il controllo del territorio. Ritine che con questa associazione di cittadini disponibili che si aggregano liberamente, si inverte il paradigma investigativo.


D'ESTE spiega che in accordo con il sindaco ci si è mossi per sostenere e creare più sicurezza attraverso la collaborazione delle associazioni e il nuovo concetto di “vigile di quartiere”.


AGOSTINI informa che la proposta di di deliberazione contiene sostanzialmente un protocollo d'intesa con la Prefettura.
Alle ore 10.00 entra il consigliere Giusto.


GAVAGNIN ricorda che l' Italia non c'è una raccolta dei dati sul disagio sociale e degrado urbano.


AGOSTINI spiega che il programma OCULUS è predisposto per tener conto delle situazioni di disagio. Evidenzia che il tema del disagio sociale, con barboni che dormono per strada è un fenomeno relativamente recente. Fa sapere che il protocollo prevede la videosorveglianza in collaborazione con la prefettura e con il comando provinciale dei carabinieri. Prosegue ricordando le collaborazioni con le varie forze di polizia. Sottolinea che i cittadini svolgeranno una attività di mera osservazione segnalando le anomalie attraverso i propri coordinatori. Spiega che la seconda parte della deliberazione riguarda la sicurezza urbana consapevole e partecipata e si inizierà una sperimentazione in varie zone del comune, Trivignano – via Gatta, Zelarino, Chirignago, Villabona, Ca' Sabbioni, e poi con il Lido collaborando con la Municipalità. Ritiene che la sfida per il corpo di polizia locale sia la trasformazione da polizia amministrativa a polizia di promiscuità, con pattugliamento a piedi e vicinanza al cittadino. Considera l'aggiornamento di IRIS una priorità per la gestione del degrado. Fa sapere che il sistema SDI (Sistema di Indagine) non è a disposizione della Polizia Locale e comunque non raccoglie i dati del degrado urbano; con IRIS vi vuole inserire immagini video, come Verona e Milano, vorremmo realizzare dei mini SDI locali; si vuole definire delle mappe del rischio e del degrado così come avviene a Torino, cercando di colmare la sensazione di sicurezza. Ricorda che il programma “Ocio ciò” funziona proprio per formare soggetti deboli sopratutto per educare e prevenire. Fa sapere che attualmente ci sono 140 uomini dell'esercito che pattugliano il territorio aumentando così la sicurezza percepita.


CANTON chiede si i volontari del controllo del vicinato potrebbero diventare dei testimoni di alcuni crimini.


COTENA domanda che tipologia di persone saranno gli osservatori, per quanto tempo e se presteranno servizio a titolo gratuito. Domanda come si svilupperà il rapporto con la gestione della sicurezza.


AGOSTINI chiarisce che il controllo di vicinato non sono degli osservatori ma una rete di cittadini formati e organizzati che collaborano attraverso dati informatizzati; evidenzia che verranno descritti gli elementi caratterizzanti della situazione di degrado o pericolo. Risponde sul poliziotto di quartiere ricordando che è una esperienza di circa dieci anni fa'.

 

COTENA chiede i numeri dei vigili idonei che verranno utilizzati, per i vigili di quartiere.


AGOSTINI spiega che il corpo dei vigili urbani è fortemente sotto organico e quindi c'è un problema di numeri; prossimamente si vorrebbero assumere circa 80 nuove risorse umane.


GAVAGNIN evidenza come sia molto importante creare dei flussi di dati da gestire e analizzare.


PELLICANI crede che l'iniziativa sia positiva e chiede informazioni sulle esperienze già presenti in altri comuni e come questi gruppi interagiscano con le forze di polizia.


AGOSTINI i gruppi di vicinato collaboreranno attraverso questo nuovo progetto.


SCANO condivide la proposta di deliberazione perché incentiva una maggiore sicurezza; esprime alcune perplessità per le trasformazioni delle sezioni territoriali verso il vigile di quartiere. Pone una riflessione sull'aumento della criminalità anche in centro storico con particolare attenzione a Piazza San Marco. Invita il Comandante ad utilizzare in modo diverso le risorse del proprio ufficio.


GIACOMIN chiede la tempistica di realizzazione di queste idee ed i tempi di turno dei vigili di quartiere. Ricorda che molte telecamere di sorveglianza non funzionano e sul sistema IRIS come verrà modificato per adattarlo al controllo di vicinato.


AGOSTINI risponde che sulle sezioni territoriali, il progetto è pronto ma la situazione è complessa. Chiarisce che non esiste la mono-pattuglia ma semplicemente i vigili vengono distribuiti in alcuni punti ad hoc, ricorda che i modelli operativi in Italia sono diversi comunque il Comandante ha responsabilità penale sulle proprie strutture e organizzazioni. Sottolinea che il riutilizzo operativo, di personale fino ad ora adibito a mansioni amministrative, non risulta così semplice. Risponde che sul personale della segreteria di comando, viene utilizzato per attività di coordinamento. Spiega che i militari svolgono la propria attività con logiche ed itinerari predefiniti.


TOSI chiede se i volontari sono a titolo gratuito oppure no. Esprime delle perplessità sul sistema del controllo di vicinato.


GAVAGNIN crede che il sistema del controllo di vicinato, sia molto importante per la raccolta dei dati e per il controllo del territorio.


AGOSTINI chiarisce che il servizio dei volontari del controllo di vicinato è totalmente gratuito è organizzato attraverso associazioni, sicuramente non è la panacea per tutti i problemi ma aumenterà il controllo del territorio in modo sinergico con le forze dell'ordine.

CROVATO elenca alcuni esempi di degrado urbano del nostro comune e sottolinea che la sperimentazione partirà dalle zone più aggregate del territorio.

SAMBO rammenta che l'assunzione di nuovi vigili per quest'anno non si potrà effettuare per lo sforamento del patto di stabilità. Ritiene che la sicurezza dovrebbe essere fatta e gestita direttamente dallo stato e il degrado non hanno sempre la stessa dimensione o intensità, non si possono accomunare barboni, tossicodipendenti e spacciatori. Ricorda che ai servizi sociali sono stati tolte risorse e personale aumentando così le situazioni di degrado.

D'ESTE fa sapere che il protocollo con la Prefettura non descrive nessun tipo di ronda, inoltre il trattamento delle situazioni dovrà essere adeguato, non dimenticandosi che spesso le situazioni che degenerano vanno comunque gestite con professionalità.

SAMBO ribadisce l'importanza di ripristinare i soldi sul sociale, così da prevenire le situazioni di degrado.

GAVAGNIN presenta la Presidente dell'associazione del controllo del vicinato di Spinea Antonella Chiavalin.

LAZZARO crede che il vigile di quartiere dovrebbe utilizzare la bicicletta e non svolgere il proprio servizio a piedi e sviluppare sinergia con i cittadini interloquendo con loro.
Alle ore 12.00 esce la consigliera Monica Sambo.

AGOSTINI esprime il proprio accordo con il consigliere Lazzaro, rispetto alla modalità di perlustrazione e controllo del territorio, specifica dicendo che nei centri storici si può preferire l'utilizzo delle pattuglie a piedi mentre nelle periferie in modi diversificati.

FORMENTI chiede spiegazioni su come si svolgerà il controllo di vicinato e con quali metodiche e supporti.

AGOSTINI spiega che il vigile di quartiere dovrà funzionare a prescindere dalle assunzioni, formando adeguatamente il personale per svolgere questo servizio. Evidenzia come il controllo di vicinato porterà dati, segnalazioni e notizie filtrate.

FORMENTI chiede informazioni sulle zone che per ora non sono soggette alle sperimentazioni.
Alle ore 12.15 esce il consigliere Lazzaro.


ANTONELLA CHIAVALIN si presenta come Presidente dell'Associazione del Controllo di Vicinato Padova, Treviso, e Venezia spiegando come si muove l'associazione ed i principi generali a cui si ispira. Sottolinea che uno degli scopi sarà proprio quello di creare dei legami di comunità utilizzando anche le nuove tecnologie di comunicazione. Spiega che le esperienze già presenti in altri comuni stanno dando ottimi risultati sulla gestione della sicurezza.

ALBERTO GATTI i si presenta come Coordinatore della Sezione del Controllo di Vicinato di Spinea e ricorda che nella provincia di Venezia ci sono già circa quattromila iscritti e a livello nazionale 22.500.


VISENTIN sottolinea positivamente l'iniziativa promossa dall'Associazione di Controllo di Vicinato.

Alle ore 12:25, esaurito l'ordine del giorno, il Presidente Gavagnin propone di inviare la proposta di deliberazione in Consiglio comunale per la discussione, la Commissione concorda, per la e dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 19-09-2016 ore 11:42
Ultima modifica 19-09-2016 ore 11:42
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