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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 05-05-2016 ore 12:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi

 

Altri presenti: Assessore Michele Zuin, Direttore Piero Dei Rossi, Dirigente Nicola Nardin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della Proposta di Deliberazione P.D. 82 del 25/02/2016: Nuovo Regolamento di Contabilità - approvazione

Verbale

Alle ore 12:45 il consigliere Fiano assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Dopo aver dato lettura dell'ordine del giorno, lascia la parola all'Assessore.

ZUIN spiega che l'entrata a regime della riforma contabile ha cambiato alcuni principi contabili e fatto sì che vadano rivisti completamente, e non solo modificati, i regolamenti contabili. Legge alcuni criteri che sottendono il nuovo regolamento e distribuisce ai consiglieri presenti un emendamento di Giunta che vuole apportare alcune modifiche al testo base già consegnato alla commissione.

NARDIN afferma che la riforma contabile, già vista quando è stato trattato il bilancio di previsione, è stata invasiva, apportando cambiamenti proprio ai principi e alle modalità di registrazione, e per questo motivo è stata presa la scelta di predisporre un nuovo regolamento. Questa decisione discende dalla norma che prevede che ciascun ente disciplini i propri aspetti contabili a seconda della propria organizzazione. Passa in rapida rassegna quasi tutti gli articoli del nuovo Regolamento di contabilità soffermandosi sui seguenti per fornire alcune brevi precisazioni e maggiori chiarimenti. L'art.1 si riferisce al D.Lgs 267/2000, l'art.3 conferma che il Consiglio Comunale è sempre l'organo di indirizzo e di controllo, l'art.3 al comma 6 è stato emendato, l'art.4 è stato emendato, l'art.5, che riguarda il Bilancio di previsione, è importante per le attività del Consiglio comunale, è stato emendato e sub-emendato e prevede delle forme di gestione che aiuteranno ad evitare situazioni che possono portare ad avere crediti non incassati e favorisce al contempo la trasparenza.

FIANO domanda dei chiarimenti sul Comitato di organizzazione previsto dall'attuale Regolamento.

DEI ROSSI risponde che non si è mai costituito, per esperienza sostiene non serva.

SCANO, prendendo spunto dal sub-emendamento citato, chiede, in linea generale, come sia possibile aggiustare il tiro su un emendamento considerato inammissibile o comunque da correggere.

ZUIN risponde che quest'ipotesi non dovrebbe esistere, che non si può normare una possibilità di deroga, in linea sempre teorica una persona o sa fare gli emendamenti oppure no, anche se poi è ovvio che alcuni casi possono capitare, ma sta sempre alla Presidenza del Consiglio decidere, però è una situazione obiettivamente difficile da normare, perché parte dal presupposto che uno sbagli a presentarli.

FORMENTI domanda quando venga dichiarata l'inammissibilità di un emendamento.

ZUIN risponde che questo avviene sempre prima d'arrivare in Consiglio.

NARDIN riprende la spiegazione dall'art.5 c.13 che disciplina le fattispecie derivanti dai nuovi principi. Legge quanto segue: “le variazioni nel frattempo intervenute agli schemi di Bilancio approvati dalla Giunta Comunale ai sensi dei commi 4 e 5, per effetto di variazioni dirigenziali al fondo pluriennale vincolato che sono oggetto di emendamento tecnico presentato dal responsabile del servizio finanziario. Tale emendamento non è soggetto a votazione da parte del Consiglio Comunale e sullo stesso non è dovuto il parere dell'Organo di revisione. Se intervenute dopo l'approvazione del bilancio di previsione ma prima del 31 dicembre, tali variazioni sono recepite nel bilancio approvato mediante determinazione del responsabile del servizio finanziario.”

SCARPA R. sull'articolo appena citato chiede se resti traccia, per conoscenza, del consigliere.

NARDIN cogliendo lo spunto del consigliere Scarpa R. propone di inserire, con un emendamento, alla fine del comma 13, una frase tipo “comunicate formalmente al Consiglio comunale alla prima seduta utile”. Prosegue spiegando che alla lettera c) del c.5 dell'art.7 è stata introdotta una novità prevista dalle legge e non presente nell'attuale regolamento.

ONISTO chiede chiarimenti sul c.3 dell'art.7 sostenendo che nel vecchio regolamento esistesse un passaggio per mancata o parziale ratifica e in quali casi si possa usare il fondo di riserva.

NARDIN le risponde che il comportamento da tenere per la ratifica è previsto dalla legge così come per il fondo di riserva è stabilito dalla normativa in quali casi può esser utilizzato. Legge art.9 c.3.

ONISTO su quest'ultimo chiede cosa si intenda con “trasmettere annualmente”, chiede entro quale data di ogni anno.

NARDIN precisa che l'intenzione era di lasciare la decisione al Servizio Finanziario, per dotarlo di uno strumento per poter chiedere informazioni e relazioni ai colleghi. Procede con la lettura degli art. 10 e 11.

SCANO chiede chiarimenti sui conti correnti postali e su quelli bancari di transito.

NARDIN precisa che il Comune ha aperto più conti correnti postali, mentre di conti correnti di transito al momento non ce ne sono. Passa in lettura art. 12, 13, 15 (emendato), 16 e 17 emendato al comma 5.

LA ROCCA non si ritiene d'accordo nel mettere le sigle abbreviate, ritiene sarebbe di più facile comprensione indicarle per esteso.

NARDIN ritiene corretta l'osservazione della consigliera, spiega che però i codici possono cambiare e per questo ritiene più conveniente indicarli genericamente con il termine “tracciabilità dei pagamenti; propone di aggiungere all'emendamento “quali ad es. CIG e CUG”. Continua la rassegna degli art. 18, 19, 20 emendato, 21, 22, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 40, 41.

ONISTO chiede se l'art. 40 riguardi la Tassa di soggiorno.

NARDIN le risponde che riguarda anche la Tassa di soggiorno, ma non solo quella

DEI ROSSI tiene a precisare che è stato pensato anche per le società partecipate dal Comune.

NARDIN riprende dall'art. 42, legge poi il 46 e 47 e si sofferma sull'importante articolo 60 “Termine per l'espressione dei pareri”. Riepiloga che i pareri dei Revisori debbono seguire le seguenti tempistiche: 15gg per il Bilancio di previsione, 20 gg per il Rendiconto, 20 gg per il Bilancio consolidato, 7gg per le variazioni di bilancio, 8 gg per gli altri casi, precisa poi che nel caso in cui i revisori chiedano qualche giorno in più per esprimersi vi sia la normale dinamica di buon rapporto e buon senso, ad esempio per la modifica di un regolamento la situazione può chiedere tempistiche diverse a seconda che questo sia di 10 o 100 pagine. Legge art. 61 e 62 emendato.

ONISTO pone due domande. La prima riguarda i debiti fuori bilancio che non sempre sono dovuti alla perdita di una causa: chiede se vi sia un regolamento, un percorso, ad esempio con controlli periodici, che aiuti il Comune a governare questi debiti.

NARDIN precisa che non si può dire nulla di più rispetto quanto prevede la legge al riguardo.

ZUIN aggiunge che i debiti fuori bilancio sono quasi impossibili da prevedere, e che ad esempio quelli che riguardano le società partecipate non vanno normati in questo regolamento ma nei contratti di servizio delle stesse.

ONISTO come seconda domanda chiede se i pareri possono essere maggiormente articolati, più motivati, per fornire ai consiglieri un supporto migliore.

DEI ROSSI ritiene che tale richiesta ci possa stare.

SCARPA R., sempre sui debiti fuori bilancio, chiede se, nel momento in cui il Consiglio comunale affronta un debito fuori bilancio, la delibera debba essere accompagnata da una dichiarazione che non ne esistono altri.

NARDIN risponde negativamente, è prevista una verifica periodica ma nel momento in cui sorge un debito fuori bilancio ci si concentra su quello.

SCARPA R. ritiene che il consigliere che si assume la responsabilità di votare il debito fuori bilancio debba essere messo a conoscenza se ne esistono altri, per questioni di consapevolezza. Gli sembra di ricordare fosse necessaria una dichiarazione al riguardo che, ad esempio, riconosce l'esistenza di questo debito e afferma al contempo che non ve ne sono altri.

LA ROCCA in riferimento all'art.27 chiede se vi sia la possibilità di approfondire il tema dei controlli interni con questo regolamento.

NARDIN precisa che esiste un apposito regolamento dei controlli interni

Alle ore 14:20 il Presidente, non essendoci ulteriori domande e preso atto di quanto emerso dal dibattito, propone di licenziare la proposta di deliberazione in Consiglio comunale per la discussione e, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
La commissione approva.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 31-05-2016 ore 15:49
Ultima modifica 31-05-2016 ore 15:49
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