XI Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione di iniziativa consiliare: Regolamento comunale dei servizi per l'infanzia - Modifica degli artt. 24, 26, 28, 29, 32 e 50. PD 756 del 23/12/2015 .

Verbale

Alle ore 11:15 il consigliere Senno assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta chiedendo di dare lettura alle proposte di emendamento.

LAVINI spiega che gli emendamenti proposti, in tutto 6, sono una presa d'atto di quanto emerso, recepito e concordato nelle precedenti commissioni consiliari. Li passa in lettura.

SAMBO afferma che le è stato segnalato che i Sindacati hanno fatto richiesta d'esser sentiti in Commissione, chiede se sia possibile esaudire tale richiesta.

SENNO le risponde che personalmente non gli è arrivata tale richiesta, ma si dichiara favorevole ad ascoltarli.

SAMBO prosegue l'intervento dichiarando che presenterà degli emendamenti perché ha una logica diversa da quella dei proponenti; illustra brevemente il pensiero che sta alla base degli emendamenti che proporrà e chiede di tornare alla precedente versione. Specifica che un emendamento importante tratta l'art.29, in cui viene modificata l'età dei bambini lattanti portandola fino ai 12 mesi e non più 15. La legge regionale prevede i 12 mesi ma lei si dice contraria, ritenendo la differenza (tra 12 e 15) significativa.

LAVINI risponde che nell'ultima versione rimane il testo attuale come richiesto appunto anche dalla consigliera Sambo.

SAMBO chiede di poter ascoltare la parte sindacale e che tale richiesta deve valere sempre quando si discutono decisioni che riguardano lavoratori che spesso vengono ignorati; questo serve per rendere più proficuo il dibattito.

SENNO conferma la propria disponibilità ad ascoltarli.

LA ROCCA si dichiara perplessa per il metodo utilizzato in commissione dove si è discusso solo degli articoli del Regolamento modificati dai proponenti, tralasciando gli altri, anche alla luce del fatto che in riunione dei Capigruppo era stato deciso diversamente.

CENTENARO precisa che si possono emendare solamente gli articoli previsti in delibera su cui è stato espresso il relativo parere di regolarità tecnica, mentre per apportare modifiche agli altri serve una nuova proposta di delibera.

LA ROCCA ribatta che in riunione dei Capigruppo è stato loro riferito che la delibera sarebbe stata inserita all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale solo una volta esaurita la discussione sull'argomento; dichiara d'avere varie proposte in merito per cui richiede un'ulteriore commissione visto che dubita si riesca ad esaurire il dibattito in questa riunione. Non ritiene vi debba essere fretta nel licenziare l'atto, anche perché la commissione odierna dovrebbe finire per le ore 12:00 con poco tempo a disposizione per la discussione. Nel merito della proposta di delibera concorda che la categoria lattanti resti fino a 15 mesi e chiede se l'art.32 sia emendato.

LAVINI risponde negativamente a quest'ultima domanda.

LA ROCCA propone di modificare l'art.32, per far pagare anche poco durante i periodi d'assenza e magari far anticipare un mese di retta per il periodo successivo all'assenza di lungo-termine, per una questione di responsabilizzazione.

FIANO chiede se il lavoro della commissione sia ancora aperto o già chiuso, in quest'ultimo caso spiega dovranno fare dei sub-emendamenti a quelli già depositati. Sostiene che il dispositivo di dimissioni non debba applicarsi ad esempio ai genitori che, per esigenze lavorative, debbono spostarsi per 2-3 mesi, con l'obiettivo di garantire una certa flessibilità magari garantendo al contempo un apporto finanziario parziale. Afferma che con la proposta presentata si penalizza il genitore unico a fronte dell'aumento per chi ha entrambi i genitori che lavorano, chiede dove stia la ratio alla base di queste scelte che danno di meno a chi è da solo: non lo ritiene accettabile.

LAZZARO chiede, visto che i proponenti non hanno fretta e la consigliera La Rocca ha chiesto un'altra commissione sul tema, che la commissione venga riconvocata un'altra volta.

SENNO afferma che nell'ultima commissione erano stati presi degli altri accordi, ma comunque sostiene si possa riconvocare la commissione.

LA ROCCA riferisce che si può ad esempio ragionare sull'art.50 e che i regolamenti di Trento e Bolzano offrono buoni spunti al riguardo. Ritiene importante ascoltare cos'ha da dire chi lavora nel settore, specialmente per questo lavoro dove vi sono persone fortemente motivate.

ANESIN dichiarando di parlare anche a nome dell'organismo Internido (ai sensi dell'art.19 del Regolamento dei servizi per l'infanzia) precisa che era venuta per parlare essenzialmente dell'art. 29 e delle decisione di voler diminuire l'età della fascia lattanti portandola da 15 a 12 mesi, una scelta che non condivideva e per la quale avevano prodotto anche un documento esplicativo contenente le motivazioni della loro contrarietà ma, preso atto che tale ventilata decisione è stata abbandonata, ringrazia la commissione per la scelta.

CENTENARO dichiara la propria disponibilità, come chiesto dall'opposizione, a riconvocarsi in un'altra commissione in cui presentare emendamenti anche a quelli presentati oggi e concludere così l'iter, convocando anche l'Assessore, per chiudere la fase tecnica e politica ed approdare in Consiglio.

SENNO concorda con la proposta del consigliere Centenaro.

LA ROCCA ringrazia per la disponibilità.

DE ROSSI chiede al Direttore Ceselin se abbia verificato le richieste che aveva presentato durante l'ultima commissione, ad esempio sull'art.50.

CESELIN risponde che è stata elaborata una proposta di emendamento (nr.1), a firma della consigliera Onisto, proprio in riferimento a tali richieste. Coglie quanto detto dalla consigliera La Rocca per auspicare una rivisitazione più generale del Regolamento.

Alle ore 12:05 il presidente Senno, preso atto di quanto emerso dal dibattito, propone di proseguire con l'esame della proposta di deliberazione nella prossima seduta, da convocarsi a breve, e dichiara chiusa la riunione.
La commissione approva.

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