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VIII Commissione - Verbale

Seduta del 26-04-2016 ore 12:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi

 

Consiglieri presenti: Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Giovanni Giusto (sostituisce Luca Battistella)

 

Altri presenti: Assessore Michele Zuin, Direttore Maurizio Carlin, Direttore Piero Dei Rossi, Collegio dei Revisori dei Conti: Garbriele Giambruno, Roberto Carta, Simone Michieletto.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Illustrazione della relazione dell'organo di revisione sul Rendiconto della gestione per l'Esercizio Finanziario 2015;
  2. Illustrazione dei pareri deliberati dalle Municipalità sul Rendiconto della gestione per l'Esercizio Finanziario 2015;
  3. Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione PD. n. 117 del 22/3/2016: approvazione del Rendiconto della gestione per l'Esercizio Finanziario 2015.

Verbale

Alle ore 12:45 il consigliere Fiano assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Introduce i presenti e, dopo aver dato lettura dei tre punti dell'ordine del giorno, lascia la parola al Presidente dell'Organo di Revisione per l'illustrazione della relazione sul Rendiconto della gestione per l'Esercizio Finanziario 2015, iscritto come primo punto.

GIAMBRUNO spiega che hanno predisposto una relazione definita d'approccio, facendo le dovute verifiche istituzionali di competenza, nel tentativo di focalizzare l'attenzione sui punti rilevanti del Rendiconto. A pagina 64 della Relazione è riportata una sintesi estrema per punti tecnici su cui vanno fatte due considerazioni generali. La prima testimonia che nel 2015, rispetto al risultato di competenza della chiusura del 2014, vi è stato un miglioramento sostanziale. Il disavanzo 2014 deriva dal fondo crediti di dubbia esigibilità e dal disavanzo della gestione 2014. Il risultato della gestione 2015 ha consentito di ridurre il fondo crediti di dubbia esigibilità e di recuperare il disavanzo di gestione 2014, si tratta quindi di un Rendiconto (2015) in recupero. La seconda riflessione si riferisce al profilo della cassa/liquidità che nel 2015 ha subito una elevata tensione: la cassa finale si è dimezzata è c'è stato un rilevante utilizzo degli anticipi, con conseguente aggravio degli oneri finanziari. Per questo motivo vanno velocizzati gli incassi: suggerisce quindi di sollecitare le posizioni creditorie arretrate e di apportare altre accortezze per velocizzare i flussi di cassa. Passa poi ad analizzare il Patto di Stabilità e le conseguenze nel caso in cui non vengano mitigate le sanzioni: per il 2016 il meccanismo che regola il Patto di Stabilità è cambiato e bisognerà vedere cosa comporterà questo cambiamento. Passa in rassegna tutti i punti elencati a pagina 64, soffermandosi in particolar modo sul numero 7 che riguarda i rapporti con le partecipate, sull'esposizione del Comune a titolo di garanzia e all'incrocio tra debiti e crediti reciproci con le stesse, spiegando che alcune partite sono ancora in corso di conciliazione (per circa 3 milioni di euro).

PELLEGRINI chiede se la Relazione tratti anche lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico secondo i principi civilistici.

GIAMBRUNO risponde affermativamente, indicando le pagine dalla 59 alla 62 della Relazione. Al riguardo spiega che il Conto Economico dà un risultato negativo di 22 milioni di euro che deriva da un risultato di gestione migliorato rispetto al 2014: sostiene sia interessante notare come il flusso di cassa generato dal conto economico torni positivo per circa 15 milioni di euro.

PELLICANI afferma che la Relazione conferma il quadro che già si conosceva e chiede dei chiarimenti sulla richiesta della Corte dei Conti sui derivati.

GIAMBRUNO risponde che la Corte dei Conti ha richiesto maggiori dettagli sui 4 contratti derivati così come descritti alle pagine 33 e 34 della Relazione. Passa in rapida lettura i 4 contratti (Rialto, Canaletto, Fenice e Mutui con Cassa Depositi e Prestiti) che coprono il rischio di incremento dei tassi d'interesse sostituendo un tasso variabile con uno fisso: la Banca si assume il profilo di rischio del tasso variabile, questo è a grandi somme il senso del derivato. Al riguardo aggiunge che occorre un monitoraggio costante, e che si può uscire dal Derivato solo pagando. L'ultima colonna riportata a pagina 34 è espressione del valore corrente del Derivato, con differenziale negativo. Conclude affermando che tutto questo verrà esposto, in maniera ovviamente più dettagliata, anche alla Corte dei Conti.

LAZZARO chiede quale sia il valore del tasso fisso e se, col senno di poi, sia stato fatto un errore passare al tasso fisso.

GIAMBRUNO risponde al consigliere che i tassi fissi variano dal 4 al 6%, ma sulla valutazione è difficile rispondere, in quanto dipende da quand'è stato fatto. Le condizioni variano, dipende dalle caratteristiche dello strumento sottoscritto all'epoca. L'idea era quella di coprirsi dalla tendenza all'aumento del tasso, ma dire oggi cosa fosse giusto è difficile, bisogna conoscere bene i riferimenti con cui si è presa la decisione.

PELLEGRINI chiede dei chiarimenti sulla raccomandazione fatta in merito alla maggior velocità nell'incasso dei crediti.

GIAMBRUNO spiega che esiste ancora un consistente stock di entrate da trasferimenti pubblici da gestire, poi vi sono anche quelle da entrate correnti quali ad esempio quelle derivanti da sanzioni del codice della strada e affitti del patrimonio comunale.

LA ROCCA, sui derivati, chiede ai Revisori se siano d'accordo nel sostenere che nel lungo periodo convenga il tasso fisso e nel breve quello variabile, quali richieste abbia fatto la Corte dei Conti e che competenze abbia chi decide di contrarre questi mutui derivati.

CARTA le risponde che non sempre chi fa la scelta del tasso può decidere, a volte sono imposti dalle banche.

MICHIELETTO risponde, sempre alla consigliera, che la Corte dei Conti, come accennato in precedenza, ha richiesto una “fotografia” dei derivati.

ZUIN risponde che l'input decisionale di sottoscriverli è di natura politica, all'epoca andava molto di moda. Precisa che è in piedi una causa avviata dall'allora Sindaco Orsoni proprio sui costi occulti dei derivati e che la richiesta della Corte dei Conti non è una novità in quanto tale organismo richiede spesso integrazioni e informazioni aggiuntive. Afferma che hanno trovato una tensione di cassa al momento del subentro, che i revisori suggeriscono di procedere con delle azioni giudiziarie anche nei confronti di altri enti pubblici e che al riguardo valuteranno bene il da farsi. Sul versante Patto di Stabilità aggiunge che non vi sono novità di rilievo, in modo ufficioso hanno avuto vari incontri col Governo per i crediti che vanta il Comune, e per questo confida che il Governo abbia intenzione d'effettuare un intervento per trovare una soluzione positiva di cui però non conosce modalità e tempistiche. Sulle fideiussioni precisa che, da quando è stato sforato il Patto di Stabilità, non si possono più fare, si tratta quindi di fatti già noti. Afferma esserci una riduzione dei debiti dell'ente per circa 19 milioni di euro, pur restando alto lo stock dei debiti delle società, anche per le fideiussioni. È stato chiesto di trovare una procedura nei confronti delle partecipate in modo che queste spendano solo quando il Comune ha fatto la relativa determina, si tratta di una norma del PEG, dovrebbe quindi esser una cosa nota ma è bene ricordarla. Valuta positivo esser riusciti a togliere il disavanzo spalmato in 3 anni riducendo al contempo quello in 28 esercizi.

LAZZARO chiede quando sia previsto l'incasso delle Entrate che il Comune avanza dalla Regione.

ZUIN risponde al consigliere che anche la Regione ha delle tensioni di cassa, per questo stanno valutando di utilizzare delle misure più pregnanti, più incisive, per agire in modo lecito facendo sentire la propria voce, visto che le lettere di sollecito non bastano più.

PELLEGRINI domanda, nel caso in cui il Comune venisse “assolto” dal Patto di Stabilità, quali potrebbero essere gli effetti, non solo finanziari, che questo comporterebbe.

ZUIN risponde che le sanzioni conseguenti lo sforamento del Patto sono di due tipi: una di tipo finanziario e un'altra che comporta il blocco delle assunzioni dei dipendenti e della distribuzione della parte variabile del fondo. In caso di risoluzione positiva, solo queste due verrebbero derogate, mentre resterebbero in piedi le altre che comprendono, ad esempio, l'impossibilità per il Comune a contrarre nuovi mutui. Anticipa alcune modifiche tecniche (causate da meri errori materiali), non di contenuto, e un allegato nuovo (Consolidato) che verranno inserite in un nuovo emendamento alla proposta di delibera.

Alle ore 13:40 il Presidente passa al punto 2 dell'ordine del giorno: “Illustrazione dei pareri deliberati dalle Municipalità sul Rendiconto della gestione per l'Esercizio Finanziario 2015”, dando la parola all'Assessore.

ZUIN passa a trattare brevemente i pareri di Municipalità che non riportano particolari indicazioni o osservazioni.

Alle ore 13:43 il Presidente passa al punto 3 dell'ordine del giorno: Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione PD. n. 117 del 22/3/2016: approvazione del Rendiconto della gestione per l'Esercizio Finanziario 2015, chiedendo se vi siano ulteriori domande o richieste d'intervento rispetto a quanto già discusso finora.

Alle ore 13:45 il Presidente, non essendoci ulteriori domande e preso atto di quanto emerso dal dibattito, propone di licenziare la proposta di deliberazione PD. n. 117 del 22/3/2016 in Consiglio comunale per la discussione e, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.
La commissione approva.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 31-05-2016 ore 15:48
Ultima modifica 31-05-2016 ore 15:48
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