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IV Commissione - Verbale

Seduta del 20-04-2016 ore 16:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giovanni Giusto, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Sara Visman, Alessio De Rossi (sostituisce Giorgia Pea), Giancarlo Giacomin (sostituisce Luca Battistella), Matteo Senno (convocato), Silvana Tosi (sostituisce Ciro Cotena)

 

Altri presenti: Direttore Franco Fiorin, Provveditore Opere Pubbliche di Venezia Roberto Daniele, Dirigenti Provveditorato regionale per le Opere pubbliche del Veneto Fabio Riva, Andrea Siega e Valerio Volpe, Dirigente Soprintendenza Anna Chiarelli, Consigliere comunale Matteo Senno.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Sistemi di delimitazione dei canali navigabili nella laguna veneziana.Valutazioni sul mantenimento/manutenzione delle segnalazioni tradizionali (bricole) e di eventuali sistemi innovativi che possano far fronte alle mutate condizioni ambientali in una più alta valutazione ambientale complessiva. Trattazione della mozione n.216 presentata dal consigliere Matteo Senno

Verbale

Alle ore 16.10 il presidente Renzo Scarpa, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e ringrazia gli ospiti che hanno accolto l'invito a partecipare alla riunione che riveste un importante aspetto dell'attività in città. Il problema è rappresentato dalle bricole che servono a delimitare la navigabilità dei canali; la variazione climatica sta provocando il deterioramento molto più veloce di un tempo dei pali di legno; inoltre è presente la questione della mancanza di fondi anche se il sindaco, recentemente, si è attivato per ottenere delle risorse da destinare a questo tipo di manutenzione. Se fossero a disposizione le risorse, per sostituire le bricole composte da tre pali ciascuna del diametro di almeno 40 cm, servirebbero 21000 pali. L'aspetto economico è fondamentale ma quello ambientale lo è ancora di più poiché servirebbe un bosco che si estende per almeno 200 ettari. A suo parere è opportuno porre la questione della manutenzione anche da questo punto di vista.

DANIELE spiega che dalla ricognizione fatta dal suo ufficio ci sono 7703 bricole di cui il 10 % deve essere sostituito; molte di queste segnalazioni sono nello stato che può creare pericolo per la navigazione e cioè punte sommerse o spezzoni alla deriva; i cambi sono 300 urgenti e 400 entro breve tempo ma purtroppo di devono fare i conti con una carenza pluriennale di fondi. Esiste pure il problema  di attuare i protocolli sottoscritti che prevedevano l'uso di materiali alternativi al legno che sono stati sottoscritti dalla Soprintendenza, dal Comune di Venezia e dall'ex Magistrato alle Acque e cita alcune parti dei documenti. Si pensa di intervenire sui canali in modo completo; utilizzare materiali non usurabili che permettono l'installazione si un palo invece di tre con un costo molto inferiore dell'opera.

SCARPA R. chiede a chi si deve rivolgere la domanda per poter iniziare queste operazioni.

CHIARELLI ritiene il problema rilevante; considera giusto ascoltare anche chi di queste bricole ha necessità per lavoro o per svago ma è anche giusto che la cittadinanza possa dire la propria opinione, mentre altra questione è garantire la sicurezza o il fabbisogno di legno.

SAMBO domanda quale dei protocolli dovrebbe vigere o se per il riferimento  si deve considerare quello sottoscritto nel 2015, se è possibile avere questi documenti, quali competenze ha la città metropolitana e se la competenza è del sindaco che da mesi non risponde alle interrogazioni dei consiglieri comunali e ricorda che anche i piloti di Actv hanno espresso il loro disagio sulla questione.

DANIELE spiega che nel 2015 sono state concordate le specifiche tecniche; il materiale scelto è di qualità e compatibile con l'ambiente e che alcuni prototipi sono già testati; si studia la localizzazione per poter iniziare la messa in opera.

RIVA sostiene che la questione è trattata con la regia della Prefettura e che il Comune o città metropolitana non hanno competenze in materia.
Alle ore 16.40 esce il consigliere D'Anna.

SCARPA R. premette che le risorse per la città non arriveranno più nella misura di qualche anno fa,anche le competenze sulle acque lagunari è una questione che potrebbe essere risolta assegnandole alla città metropolitana.

GIUSTO afferma che se manca la manutenzione della città è perché mancano le risorse ed è come se lo Stato non provvedesse alla manutenzione delle strade; la questione non è la salvaguardia del patrimonio artistico bensì di praticità e convenienza ed in questo modo viene dimostrato il disinteresse nazionale per la città. La scelta dei materiali alternativi al legno viene garantita dalla sorveglianza della Soprintendenza; spiega come è fatta una bricola e quali segnali rappresenta per le imbarcazioni. La necessità è quella di sostituire i pali ma senza cercare colpevoli bensì ricercando l'unità dei cittadini, dei partiti e delle istituzioni.

PELLICANI replica che la battaglia per garantire le risorse alla città è sempre stata unitaria, la prima di queste è stata la richiesta di rifinanziamento della legge speciale e su questo è importante una maggiore informazione da parte del sindaco. Prende atto che per i dati comunicati ci sono i soldi, chiede se è stato individuato un materiale per realizzare i pali e quali sono i tempi di messa in opera e quanto costa una bricola in legno.

RIVA risponde che l'intervento riguarderà cento bricole, l'ipotesi è di realizzarle in legno e dipenderà dalle offerte presentate per la gara; la bricola costa dai 3000 ai 3500 euro quelle graffettate in legno.

DANIELE rende noto che nel canale di Sacca Fisola sono in opera i pali di tutti i materiali scelti.

VISMAN domanda se il numero di bricole è sempre stato quello oppure nel tempo è diminuito o aumentato; quel 10% previsto di ricambio si riferisce al totale oppure ad un'altra situazione; se si dovesse ritornare sulle scelte dei canali da privilegiare, quante dovrebbero essere sostituite.

RIVA risponde che il numero dei pali è aumentato di poche unità; una volta la manutenzione era costante ma la rapidità del degrado era molto inferiore. Si valuta la possibile sostituzione delle bricole con il palo singolo oppure aumentando la distanza tra bricole mantenendo però lo stesso livello di sicurezza. Riguardo alla sicurezza spiega che le punte dei pali segnalate, verranno rese note ai Vigili del Fuoco per la rimozione.

PELLEGRINI esprime il suo disaccordo sulle prese di posizione polemiche riguardo la questione complessiva della manutenzione, la questione non è marginale bensì è costante nel tempo ed i comportamenti non sempre sono rispondenti al decoro come per esempio l'orrenda conterminazione dello spazio acqueo a difesa delle gondole di fronte a Palazzo Ducale. Ritiene che la futura gestione della manutenzione delle bricole debba essere attenta soprattutto alla loro funzione; chiede se la distanza tra i pali è regolata o no, se sono state fatte delle prove per segnalare i canali con pali diversi e quali sono i tempi per avere i dati sulla situazione e di inizio dei lavori relativi.

VOLPE afferma che le sperimentazioni sono state fatte con l'accordo di Magistrato, Soprintendenza e Comune; ora si deve passare alla fase attuativa e passa ad illustrare alcune tipologie di materiali con i quali sono stati realizzati dei pali già in uso in alcuni canali.

FIANO domanda quale verifica è stata fatta per decidere della sostituzione e con quale materiale e se serve una progettazione e se esiste un piano economico; per passare subito alla sostituzione chiede chi sia competente e qual'è l'istituzione che dovrà sovrintendere alla gestione dei lavori con la piena responsabilità.

VOLPE dichiara che saranno sostituite circa 100 bricole in legno e sostiene che anche se a rilento si è sempre lavorato alla sostituzione e chi deciderà dei materiali sarà la Commissione di Salvaguardia.

CANTON chiede se si possono conoscere i prezzi delle bricole realizzate con gli altri materiali.

DANIELE spiega che ogni materiale presuppone una diversa modalità di mesa in opera e quindi il costo reale non può essere determinato adesso.

FORMENTI rileva che l'impegno economico si prospetta notevole e dovrebbero concorrere molte istituzioni per permettere l'esecuzione di questa opera e chiede se delle bricole in uso, ci sia una qualche competenza dell'Amministrazione comunale.

SCARPA A. afferma che bisogna trovare urgentemente una soluzione e chiede se non sia possibile contattare i responsabili del consorzio Venezia Nuova per coinvolgere la società nella concorrenza dei costi.

DANIELE replica che il censimento delle bricole è già fatto, questo ha permesso di determinarne lo stato di usura e la quantificazione finanziaria necessaria se la sostituzione avviene con pali di legno; sono state fatte due segnalazioni dal Magistrato di Venezia al Ministero delle Infrastrutture e quello dell'Economia per rendicontare le risorse necessarie ma il tutto con scarso risultato. Precisa che gli amministratori del Mose hanno il dovere di concentrare tutte le risorse a disposizione per concludere i lavori.

SCARPA R. afferma che dall'inizio dei lavori del Mose, si sono susseguite al governo tutte le forze politiche.

SAMBO condivide l'impegno per riaffermare l'unicità di Venezia che deve essere riconosciuta con atti concreti. E' doveroso che le segnalazioni dell'ufficio del Magistrato alle Acque abbiano una risposta perché l'esperienza pluricentenaria i questo ufficio deve essere salvaguardata e sfruttata.

GIUSTO critica la decisione presa di chiudere il Magistrato nel 2014 dopo 500 anni di attivtà; bisogna fare attenzione alle soluzioni da proporre.Ricorda come si può sostenere l'impegno a mantenere i pali di legno ed invita tutti ad impegnarsi per rispristinare l'autonomia del magistrato alle acque.
Alle ore 17.40 esce la consigliera Canton.

VISMAN domanda se i canali navigabili sono per tutte le imbarcazioni perché qualche volta passano barche che hanno un pescaggio non compatibile con quei fondali e non c'è nessun controllo; i pescatori lasciano le loro strutture in ferro in laguna e poi ci sono pali sempre in ferro che certamente non sono autorizzati e per esempio nella darsena di S. Alvise che dovrebbero essere sostituiti.

SCARPA R. ricorda che gli ultimi sindaci di Venezia hanno chiesto l'assegnazione delle competenze proprio sulle acque della laguna; condivide il tentativo di chiedere il ripristino dell'autonomia del magistrato e di ripristinare le precedenti funzioni.
Alle ore 17.50 esce il consigliere Scarpa A.

SENNO legge il testo della mozione presentata e afferma che con la mozione si chiede l'assegnazione di risorse adeguate ai programmi di manutenzione delle bricole lagunari.

SCARPA R. suggerisce di sostituire la parola illuminazione con segnalazione e nel testo si potrebbe descrivere anche l'attuale situazione.

SAMBO afferma che sono state votate unitariamente in Consiglio comunale delle mozioni ma non si sono avute ne' risposte ne' atti formali della giunta in conseguenza.

Alle ore 18.10 il presidente Renzo Scarpa ringrazia gli ospiti per la competenza espressa e dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 10-06-2016 ore 11:41
Ultima modifica 10-06-2016 ore 11:41
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