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XI Commissione - Verbale

Seduta del 31-03-2016 ore 11:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Rocco Fiano, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Chiara Visentin, Sara Visman, Saverio Centenaro (convocato), Silvana Tosi (sostituisce Maurizio Crovato)

 

Altri presenti: Direttore Marzio Ceselin, Consigliere comunale Saverio Centenaro , Consigliera comunale Lorenza Lavini, Consigliera comunale Deborah Onisto.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della proposta di deliberazione di iniziativa consiliare:Regolamento comunale dei servizi per l'infanzia - Modifica degli artt. 24, 26, 28, 29, 32 e 50. PD 756 del 23/12/2015

Verbale

Alle ore 11.15 il presidente Senno, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita i consiglieri firmatari la proposta di deliberazione ad illustrare il provvedimento.


ONISTO premette che sempre negli anni il gruppo consiliare di Forza Italia si è battuto per favorire l’accesso ai servizi erogati dal Comune alle donne che lavorano, la filosofia è quindi di privilegiare nelle graduatorie i bimbi con mamma lavoratrice ed anche di adeguare il regolamento comunale alle norme regionali in materia. Inizia quindi ad illustrare le proposte di modifica all’articolo 24 dove viene proposto di trasferire il 4° comma nell’articolo 26. C’è stata la necessità di accogliere bambini residenti in altri comuni limitrofi e con questa norma si “obbliga” a stipulare una convenzione fra enti per garantire al comune di Venezia una compartecipazione nelle spese di mantenimento del servizio.

DE ROSSI interviene sull’ordine dei lavori e chiede di esaminare le proposte di modifica all’articolo prima di passare alle successive.
Alle ore 11.23 entrano i consiglieri Giusto e Scarpa A. e subito escono.

LAZZARO interviene sempre sull’ordine dei lavori e domanda come mai non è stato convocato l’assessore di riferimento della materia, Romor.

Il presidente Senno spiega che la proposta di deliberazione è stata presentata dai consiglieri ed è già stata vista dalla giunta.

FIANO propone di sostituire la parola utente con residente.


CESELIN in merito alla richiesta di convenzione, dichiara che esiste una differenza di valori tra il costo del servizio e l’entità della retta pagata. In due casi nel passato di dover escludere dei bambini appunto residenti fuori dal comune. Dato che si prevede in questi casi di assegnare la retta massima, si cerca di addivenire ad un accordo in modo da non far gravare interamente alle famiglie la necessità di accedere agli asili comunali.

DE ROSSI domanda il motivo di aver proposto dei protocolli d’intesa che non sono mai stati firmati se non sono mai stati utilizzati.

CESELIN risponde che questo strumento serve a colmare la differenza dei costi negli asili nido dove il rapporto tra bambini ed educatori è di 6 a 1 e che se ci sono solo 5 bimbi, comunque l’educatrice deve essere in servizio.

FIANO afferma che questi protocolli rappresentano un vantaggio per il Comune che avrebbe più bambini che frequentano con un abbattimento dei costi relativi.


VISMAN concorda per mantenere la retta massima e domanda quale sarebbe il vantaggio per il Comune di Venezia.

VISENTIN chiede qual’è l’importo massimo della retta.


CESELIN risponde che si tratta di 460.62 euro al mese.

ONISTO dichiara che alcune delle proposte presentate derivano dal confronto avuto sia con l’assessore Romor che con il direttore Ceselin.

DE ROSSI suggerisce di ricercare la possibilità di usufruire di fondi europei avvalendosi del fatto che Venezia è città metropolitana. 

ONISTO afferma che l’articolo 26 viene modificato in modo importante ed alla lettera F alle donne che lavorano vengono assegnati 5 punti anziché 3; al 4° comma viene affievolito il criterio del reddito.

SAMBO afferma che dalla lettura appare che il testo della lettera C è cambiato.

VISENTIN domanda come mai sul punto dove si cita la posizione di un solo genitore che lavora non viene considerata la situazione anche di quello che non lavora.

LA ROCCA chiede il motivo per il quale viene affievolito il criterio del reddito.

DE ROSSI condivide l’intervento della consigliera Sambo e suggerisce di modificare l’articolo con l’introduzione di un ulteriore punto che preveda la fattispecie di cui si sta trattando.

VISENTIN esplicita la possibilità di costruire un circolo vizioso apportando sempre più dei casi specifici da considerare singolarmente.

VISMAN rileva che si sta disciplinando con lo stesso punteggio i genitori che lavorano con quello che è da solo.

SAMBO  sostiene che gli altri casi di disoccupati non vengono considerati.

LAVINI afferma che la proposta di modifiche  va nella direzione di favorire chi già lavora.

FIANO considera che questi discorsi avrebbero senso se non ci fossero posti disponibili e favorire che ha un genitore che lavora e diversificare la priorità rispetto chi ha i due genitori che lavorano, propone la diversificazione dei criteri considerando l’anzianità nelle liste d’attesa.
Alle ore 12.04 entrano i consiglieri Giusto e Scarpa A. ed escono alle ore 12.05.

GIACOMIN chiede come viene considerato il reddito delle coppie non sposate ma conviventi.

CESELIN premette che il punteggio di cui si discute non è cumulabile e le priorità vengono considerate quando esiste la parità di punteggio; il punteggio previsto non è cumulabile. Volendo mantenere lo spirito della proposta di deliberazione si vada a considerare il nuovo Isee che viene calcolato da un lavoro di interfaccia tra Inps ed Agenzia delle Entrate; comunque, ripete, il tutto scatta solo quando c’è la necessità di verificare le priorità di punteggio; riguardo le coppie non sposate esiste un decreto del Presidente del Consiglio che dirime la questione. Precisa anche che il punteggio massimo di 6 viene assegnato esclusivamente dal collegio degli psicopedogoghi.
Alle ore 12.00 esce il consigliere Pelizzato.

ONISTO riprende l’illustrazione della proposta ed all’articolo 28  comunica che viene aggiunto un capoverso che esplicita l’obbligo di saldare i debiti prima di presentare la domanda di iscrizione all’anno scolastico.

LA ROCCA sostiene che bisogna considerare anche la morosità non colpevole già riconosciuta come situazione personale/familiare, dallo Stato.

CESELIN dichiara che esiste la possibilità di avvalersi dell’Isee corrente che prevede proprio la possibilità di verificare la situazione di chi ha riduzione di reddito di almeno il 25%. Il dubbio è che a Settembre, la situazione reddituale è già definita ma conviene che si possa esplicitare meglio la casistica.

ONISTO continua l’illustrazione comunicando che la fascia di età da considerare per i bambini ammessi al servizio passa da 15 a 12 mesi adeguandosi alla norma regionale; all’articolo 32 invece viene considerata l’assenza ingiustificata  che viene ridotta a 30 giorni.

FIANO pone la questione, su questo argomento, del caso di trasferimento per motivi di lavoro dei genitori che dovrebbe comunque permettere di mantenere il posto magari pagando una quota della retta.

CESELIN spiega che se l’assenza è inferiore ai 10 giorni nel mese, la retta va pagata comunque; i 40 giorni erano stati fissati  per frenare l’occupazione fittizia di un posto; oggi la proposta è di fissare in 10 giorni il periodo di assenza.

GIACOMIN domanda se chi è assente per 30 giorni deve pagare comunque.

CESELIN replica che in questo caso, la famiglia non deve pagare la retta.

DE ROSSI chiede di aggiornare i lavori della commissione per permettere ai commissari che lo desiderano, di presentare delle proposte di emendamento che possono essere accolte unitariamente.

SENNO accoglie la proposta ed invita i proponenti a terminare l’illustrazione delle proposte, in questa riunione per poi riconvocare sullo stesso provvedimento un’altra seduta di commissione.

ONISTO comunica che all’articolo 50 si riporta quanto descritto nell’articolo 26.

DE ROSSI invita i consiglieri proponenti ad eliminare le zone di residenza come primo criterio per l’iscrizione dato che questa avviene in via informatica.

CESELIN precisa che esiste solo la priorità per l’iscrizione anche perché la domanda prevede l’indicazione di una seconda sede di preferenza.

DE ROSSI ribatte che molti cittadini hanno scelto il servizio privato perché spesso è l’Amministrazione comunale che decide di avvalersi della seconda sede scelta.

CESELIN sostiene che di fatto oggi ci sono dei posti liberi negli asili nido e quindi il problema di domande in esubero in qualche sede non esiste.

LA ROCCA esprime delle considerazione sulla gestione del servizio che si riserva di presentare nella prossima riunione.

Alle ore 12.35 il presidente Senno dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 25-10-2016 ore 10:27
Ultima modifica 25-10-2016 ore 10:27
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