Seduta del 21-09-2015 ore 09:30
congiunta alla VIII Commissione e alla X Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Alessio De Rossi, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Alessandro Vianello, Chiara Visentin, Sara Visman
Consiglieri presenti: Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Alessio De Rossi, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman
Altri presenti: Assessore Paolo Romor, Assessore Michele Zuin, Direttore Piero Dei Rossi, Dirigente Nicoletta Ongaro, Dirigente Angelo Patrizio.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 9.45 assume la presidenza la consigliera Sambo e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e spiega brevemente la questione all'ordine del giorno; dà quindi la parola all'assessore Zuin per l'illustrazione del provvedimento.
ZUIN premette che il provvedimento è cofirmato con altri due assessori poiché si riferisce ad una questione che coinvolge più competenze. Il problema non è nuovo, infatti era già considerato dal bilancio di previsione poiché quando si prende atto di una sentenza della magistratura il debito viene classificato come debito fuori bilancio. La questione si riferisce a quando il casinò era gestito direttamente dal Comune di Venezia; la somma è già a disposizione ma per pagarla bisogna che il Consiglio comunale decida di farlo; in questa sentenza non viene permesso il pagamento rateizzato; un altro aspetto riguarda la maturazione degli interessi e di fatto si pagheranno più milioni di euro. Ricorda che nel veneziano ci sono ben 195 aziende in questa situazione che si trovano, assieme al Comune, a lottare contro lo Stato italiano.
PATRIZIO dichiara che il Comune non ha avuto colpe; l'INPS aveva riconosciuto che non c'era da parte delle aziende conoscenza della possibilità che gli sgravi contributivi potevano essere considerati aiuti di stato da parte della Comunità europea; quando con la legge Monti si riapre il caso e la sentenza del Consiglio di Stato riprende di fatto la sentenza della Corte Europea, il risultato è che la multa va pagata senza rateizzazioni e pure con tutti gli interessi.
ONGARO spiega la difficoltà di riaprire la questione ma intanto gli interessi potrebbero essere a carico dello Stato.
ONISTO domanda quale sviluppo potrà avere la questione dato che sarebbe importante che anche il Comune resistesse in giudizio contro lo Stato nazionale.
ZUIN conferma che esiste la volontà di fare qualcosa.
ROMOR sostiene quanto affermato dall'assessore Zuin e indica che nel provvedimento all'esame della commissione appare la volontà di proseguire nell'azione di rivalsa.
FERRAZZI domanda come è composta la cifra da pagare e se la parte di interessi sarà posta a bilancio per il 2016.
ZUIN sostiene che il Consiglio di Stato probabilmente prenderà atto della sentenza della Corte di Giustizia Europea e che a bilancio non è stata messa la cifra complessiva; il sindaco ha incontrato il direttore dell'Avvocatura civica per studiare una possibilità di azione/incarico del Comune.
PELLEGRINI chiede se l'iscrizione del debito fuori bilancio è simile alla passività del bilancio civilistico. Poi se può essere detraibile la parte pagata dal Comune per conto del Casinò.
Alle ore 10.10 esce il consigliere Scarpa A.
PATRIZIO ritiene che non possa essere considerata la stessa natura, infatti ci sono cartelle esattoriali separate
SCANO rileva che i pareri dei direttori allegati al provvedimento, non riportano i loro nomi.
La presidente Sambo, preso atto di quanto emerso dal dibattito, propone di licenziare il provvedimento in discussione in Consiglio comunale ed alle ore 10.15 dichiara chiusa la seduta.
La commissione approva.
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