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III Commissione - Verbale

Seduta del 22-03-2016 ore 15:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Francesca Rogliani, Alessandro Scarpa, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman, Nicola Pellicani (sostituisce Giovanni Pelizzato), Matteo Senno (sostituisce Marta Locatelli)

 

Altri presenti: Assessore Simone Venturini, Direttore Luigi Gislon, Responsabile U.O. Cure Palliative ULSS 12 dott. Giovanni Poles, Presidente dell'Associazione A.V.A.P.O Mestre Onlus Bullo Stefania

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Aggiornamento in merito alle " Cure Palliative"
  2. Audizione dell'Associazione A.V.A.P.O Mestre Onlus

Verbale

Alle ore 15.25 il presidente De Rossi, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la
seduta e ringrazia gli ospiti per la disponibilità dimostrata; dà quindi la parola all’assessore
Venturini.
VENTURINI afferma che l’attività dell’associazione è un valido esempio di sussidiarietà tra l’ente
pubblico e le associazioni di volontariato.
POLES premete di aver già avuto modo di presentare quanto fatto dall’Ulss per le cure palliative; si
tratta di cure che hanno il paziente come unico riferimento. Queste cure sono nate per assistere i
malati oncologici e l’associazione si forma da esperienze personali e nel tempo si è sempre più
strutturata. Sono attivi tre hospices per 41 posti letto di oncologia, Avapo eroga anche un servizio
specifico di assistenza a domicilio; anche nel comune di Treporti Cavallino si lavora con gli
infermieri dell’Adi; nel 2015 sono stati 800 i pazienti seguiti. In questi mesi si sta attuando una
modifica della valutazione della qualità del servizio erogato per adeguarla alle ultime norme
regionali e nazionali entrate in vigore.
Alle ore 15.45 esce la consigliera Visentin.
BULLO spiega che ci sono delle modalità operative diverse da Venezia; l’associazione opera anche
nei comuni di Marcon e Quarto d’Altino; interviene nella fase più avanzata della malattia; eroga
anche il sostegno alle famiglie oltre che ai pazienti migliorando la qualità della vita di tutte le
persone coinvolte ; la scelta è di portare l’attenzione dell’assistenza anche nelle varie fasi della
malattia: dalla constatazione al fine vita. Specificatamente sono attive le assistenze psicologiche e
sociali. Sono 218 i pazienti assistiti a domicilio mentre sono 753 quelli che hanno usufruito di
quelle sociali e psicologiche; da quest’anno l’attività è rivolta anche alla fascia infantile soprattutto
con l’assistenza alle famiglie.
GIACOMIN chiede cosa significa il gruppo per l’elaborazione del lutto e quanti bambini sono stati
assistiti.
BULLO risponde che i gruppi per l’elaborazione del lutto sono costituiti anche da due psicologi; si
valuta se la persona può integrarsi in un gruppo già formato oppure deve essere assistita
individualmente fino a creare le condizioni per l’inserimento; questo servizio è rivolto a qualsiasi
persona e si attiva su richiesta mentre chi ha già avuto modo di entrare in contatto con
l’associazione, riceve a casa, la proposta di assistenza. Particolare aspetto di questa attività è rivolto
a chi ha perso un figlio. Per onorare il 25° anno di attività, l’associazione in collaborazione con
l’Ulss, ha attivato il servizio di assistenza anche per i familiari piuttosto che per i piccoli malati,
attualmente sono seguiti 10 casi.
POLES precisa che oltre la richiesta delle persone, viene attivata l’analisi delle future situazioni e
delle problematiche che hanno necessità di sostegno.
VISMAN chiede se corrisponde al vero che per ottenere l’assistenza domiciliare è necessario
rispondere ad un questionario proposto dall’associazione.
BULLO risponde che in generale quando si chiede un servizio,specifico la psicologa cerca di capire
sia le esigenze della persona che la qualità delle condizioni di vita. L’accompagnamento invece
viene svolto solo dopo che si è acquisita la natura della malattia. Nella fase di fine vita esiste una
scheda sanitaria predisposta dal personale sanitario; per l’assistenza domiciliare sanitaria invece è
necessario acquisire delle ulteriori informazioni sulla situazione personale e familiare.
GIACOMIN domanda quanti sono i volontari e se sono sufficienti a rispondere alle richieste di
assistenza.
BULLO dichiara che in associazione ci sono 130 volontari e 23 professionisti mentre i soci
svolgono le attività di supporto, tutte le richieste vengono soddisfatte. La presenza dei volontari si
sviluppa adoperando i diversi tempi di cui si dispone e, nota dolente, queste persone hanno dai 45
anni ed oltre. Avapo non svolge solo l’attività di assistenza ma rappresenta anche la possibilità di
instaurare un rapporto con le persone ammalate e loro familiari e pure è anche una struttura che
svolge attività diverse; anche curare l’aspetto della pubblicizzazione dell’attività dell’associazione è
importante; annualmente vengono attivati dei corsi di formazione per i nuovi soci e una formazione
continuativa per chi già è in associazione.
POLES precisa che tutta l’attività dell’associazione svolta in convenzione risponde alla normativa
in vigore ma è anche necessario lavorare per l’integrazione con le attività svolte da altre
associazioni che sono presenti nel territorio.
CANTON chiede se i pazienti vengono seguiti dai medici.
BULLO afferma che ci sono dei volontari disponibili a svolgere l’attività di assistenza domiciliare
senza però sostituire i compiti dei medici, in questa attività complementare risulta importante per la
famiglia e per l’ammalato anche avere certezza di avere i farmaci necessari in casa oppure gli ausili,
così si innesca un rapporto che produce effetti positivi per le relazioni umane.
Alle ore 16.10 il presidente De Rossi dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 27-01-2017 ore 15:08
Ultima modifica 27-01-2017 ore 15:08
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