Seduta del 07-03-2016 ore 11:00
Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi
Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Saverio Centenaro, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Davide Scano, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Giovanni Giusto (sostituisce Alessandro Scarpa), Monica Sambo (assiste), Sara Visman (sostituisce Elena La Rocca)
Altri presenti: Assessore Michele Zuin, Direttore Piero Dei Rossi, Dirigente Vincenzo Scarpa, Funzionario Eros Zenere
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11:15 il consigliere Fiano assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Lascia la parola all'Assessore per l'introduzione della proposta di deliberazione all'ordine del giorno.
ZUIN spiega che la proposta di delibera PD 42/2016 conferma le misure già applicate nel 2015 e che, nelle premesse della stessa, è riportata per chiarezza una sorta di cronistoria sulla TASI: in particolare vengono citati alcuni commi della Legge Finanziaria 2014 che offrono alle Amministrazioni l'opportunità di applicare una maggiorazione, consentendo al Comune di applicare per la TASI un'aliquota del 2,5 per mille con una maggiorazione dello 0,4 che la porta al 2,9 per mille. Aggiunge che si tratta di una manovra già prevista l'anno precedente e che, nel breve, non possono far altro che confermarla. Precisa che i dati riconducibili alla Tasi riguardano solo gli ultimi anni e, per questo, non possono ancora aessere analizzati con una valenza "storica"; aggiunge che l'importo che entra nelle casse comunali è un dato certo. Conclude ribadendo che si tratta di una delibera di per sé semplice, che ricalca quella del 2015, e che ha chiesto ai tecnici di competenza di essere presenti a questa riunione per eventuali domande specifiche che i consiglieri vogliano porre.
PELLEGRINI chiede se sia disponibile una ripartizione dei dati per zone o per aree.
ZENERE risponde che è difficile fare una suddivisione del genere in quanto i dati e gli importi si riferiscono e sono collegati ai soggetti che pagano la Tasi.
GIACOMIN chiede di avere delucidazioni in merito all'importo di € 34.751.139,78 riportato nella tabella "Destinazione della Tassa per i Servizi Indivisibili" allegata alla delibera.
ZUIN risponde che la tabella indica come vengono impiegati e destinati gli importi totali della Tasi sui quali, precisa, tra il 2015 e il 2016 c'è un punto interrogativo in quanto in quell'importo è compresa anche la Tasi per abitazione principale che lo Stato dovrebbe sostituire, a copertura totale, con altri contributi.
SENNO domanda, in riferimento all'importo indicato nella tabella per i servizi cimiteriali, quali tempi siano previsti per gli interventi da apportare al cimitero di Mestre.
ZUIN risponde che tale domanda elude un po' la sua materia e non ne conosce i dettagli.
FIANO chiede quanti, dei 34 milioni di Tasi, dovrebbe restituire lo Stato.
ZUIN replica che l'importo riferito all'abitazione principale ammonta a circa 21 milioni.
SCANO domanda quale sia la ratio che sta alla base della conferma dell'aliquota degli immobili merce destinati dall'impresa costruttrice alla vendita.
ZENERE spiega che fino al 2015 gli immobili merce erano esenti Imu ma dovevano pagare la Tasi, mentre la nuova finanziaria ha abbassato la Tasi all'1 per mille con possibilità per i Comuni di azzerarla o portarla al 2,5 per mille, come l'anno precedente. In relazione al bilancio già approvato non si poteva far altro che applicare l'aliquota massima in quanto era quella già in vigore.
GIACOMIN chiede cosa sia cambiato sulle detrazioni.
ZENERE risponde che le detrazioni esistono solo per dei casi limitatissimi, per le categorie A1, A8 e A9, considerato che è stata tolta l'abitazione principale dalla Tasi.
SCANO chiede se l'importo indicato nella tabella per la Retribuzione sicurezza urbana copra totalmente, al 100%, i costi di quest'ultima.
DEI ROSSI risponde negativamente: i costi totali per la sicurezza urbana sono coperti da più elementi, ad esempio dalle sanzioni.
SCARPA R. domanda quale potrebbe essere l'applicazione futura della Tasi immaginando di trovarsi in un'altra situazione economico-finanziaria, migliore di quella attuale.
ZUIN ritiene che ogni amministrazione cerchi di ridurre le imposte verso i suoi cittadini e anche per questo è stata iniziata un'operazione di pulizia del bilancio: prima bisogna mettere in sicurezza il bilancio, poi vedere quali servizi mantenere e dare ai cittadini (anche oltre a quelli minimi essenziali), poi ancora bisogna sistemare il meccanismo del Patto di Stabilità ed efficientare la macchina comunale e solo infine si potrà provare a ridurre le imposte. Afferma che questa è la tendenza dell'Amministrazione.
FERRAZZI sostiene che il bilancio sia sempre stato in pareggio, anche nel passato, e che il problema sta nel Patto di stabilità e che la tassazione è tenuta ai livelli massimi come durante la gestione commissariale.
ZUIN ribatte che prima della gestione commissariale non esisteva la Tasi me che comunque le altre aliquote erano tenute al massimo o comunque in fascia medio/alta e che l'obiettivo è avere un'ottica non di un solo anno ma più lunga, come richiesto dal Governo e dai suoi Parlamentari, per mettere il bilancio in un'ottica di risanamento.
FERRAZZI afferma che il bilancio del Comune non era insano ma andava riequilibrato: bisognava riequilibrare lo squilibrio tra entrate e uscite, in particolare per le entrate, e che questo riguarda anche la Legge speciale. Propone di guardare avanti e fare una campagna comune.
ZUIN replica che se prima il Commissario e poi l'attuale maggioranza hanno dovuto fare una manovra straordinaria per il bilancio vuol dire che qualcosa non andava, che un problema esisteva, e che non dice questo per strumentalizzare, ma che è obiettivo che ci fosse da risanare o riequilibrare che dir si voglia, non solo per le entrate che non ci sono più ma anche per spese eccessive. Conclude che è sicuro che ci sia un risanamento da fare.
FERRAZZI dichiara che il debito del Comune di Venezia al 31/12/2014 ammontava a 341 milioni di € circa, e se si considera il consolidato con le partecipate ammontava a circa 600 milioni, un dato in linea con gli altri Comuni.
ZUIN risponde che i dati consolidati riportati dal consigliere Ferrazzi non sono veritieri, che il debito è più alto. Aggiunge che la precedente amministrazione non ha lasciato una bella situazione e che questo è un dato di fatto, di cui è testimone anche il Commissario.
PELLICANI desidera andare oltre e guardare avanti: chiede se vi siano novità sui 21 milioni di € di contributi che lo Stato dovrebbe erogare in sostituzione della Tasi sulla prima abitazione e su come cambierà il Patto di stabilità da quest'anno, anche alla luce dell'incontro previsto domani col Ministro a cui bisogna richiedere la mitigazione delle sanzioni per lo sforamento del Patto.
ZUIN afferma che sui 21 milioni non vi sono novità, mentre per quanto riguarda il Patto di Stabilità chiederanno l'annullamento delle sanzioni, non la riduzione, visto che il Comune avanza un importo ben maggiore, da Stato e soprattutto Regione, rispetto a quanto sforato (17,7 milioni di €). Ritiene non sia giusto sforare il Patto per colpa d'altri, per questo si richiede l'annullamento, specie per poter eventualmente effettuare assunzioni e redistribuire la parte variabile dello stipendio, come ha detto anche ai Sindacati in un incontro che ha avuto con loro qualche giorno fa e con cui vede unità d'intenti. Aggiunge che i documenti da presentare domani all'incontro col Ministro sono pronti, anche se personalmente non sa come si svolgerà l'incontro. Altra richiesta che presenteranno domani sarà quella di tenere fuori la Legge Speciale dal Patto di Stabilità.
Alle ore 12:00 il Presidente, preso atto di quanto emerso dal dibattito, propone di licenziare il provvedimento in discussione in Consiglio comunale e dichiara chiusa la seduta.
La commissione approva.
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