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VII Commissione - Verbale

Seduta del 10-03-2016 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Silvana Tosi, Chiara Visentin

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Elena La Rocca, Paolo Pellegrini, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Maurizio Crovato (sostituisce Giorgia Pea), Giancarlo Giacomin (sostituisce Marta Locatelli), Deborah Onisto (sostituisce Lorenza Lavini), Nicola Pellicani (sostituisce Giovanni Pelizzato), Matteo Senno (sostituisce Francesca Rogliani)

 

Altri presenti: Assessore Renato Boraso, Direttrice Alessandra Vettori, Dirigente Maria Borin

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione discussione della mozione nr. d'ordine 21 (nr. prot. 14) con oggetto "Gestione più equilibrata e redditizia dei beni immobili del Comune - ex ART. 9 REGOLAMENTO C.C. collegata alla P.D. n. n. 423 del 09.07.2015 su: “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015, verifica degli equilibri generali di bilancio e assestamento generale” ", inviata da Davide Scano
  2. Discussione della mozione nr. d'ordine 97 (nr. prot. 46) con oggetto ""Censimento superfici commerciali" ai sensi dell'art.9 del Reg. C.C. collegata alla Mozione su "Linee Programmatiche del Sindaco" ", inviata da Davide Scano

Verbale

Alle ore 09:55 la consigliera Visentin assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Prosegue la trattazione della mozione nr. 21, già discussa durante la VII^ commissione del 9 dicembre 2015, al cui riguardo erano state fatte delle osservazioni e suggerite delle modifiche nelle premesse.

SCARPA R. condivide le proposte generali contenute nella mozione e passa in lettura alcune modifiche che vorrebbe venissero apportate, sia nelle premesse che nel dispositivo dove prevede le maggiori modifiche.

SCANO spiega che l'intento della mozione era anche far capire che non ha funzionato bene lo strumento degli incubatori, che sono diventati solo dei grandi condomini senza offrire i servizi per cui erano stati pensati. Propone di inserire il concetto di insediamenti a canone calmierato/simbolico, per le nuove imprese, al posto degli incubatori.

SCARPA R. si dichiara d'accordo con quanto espresso dal consigliere Scano e aggiunge che questa modifica apre nuovi concetti. Sostiene che il problema sta anche nel fatto che questa città non solo non riesce a creare nuove attività ma sta anche perdendo le attività artigianali presenti. Termina illustrando la sua proposta di modifiche del punto 4 del dispositivo.

VISENTIN fa presente che si sta entrando nei contenuti della mozione nr. 97 inserita al secondo punto dell'ordine del giorno odierno.

FERRAZZI chiede una sintesi della nuova versione della mozione con le modifiche proposte finora dai consiglieri.

VISENTIN passa in lettura la versione modificata della mozione.

VETTORI tiene a precisare che l'art.14 del "Regolamento per la gestione dei beni immobili del Comune di Venezia", ove si ravvisino rilevanti ragioni di pubblico interesse, consente delle deroghe alla concessione di unità immobiliari non residenziali in locazione od in affitto o in comodato o in uso. Per questo chiede ai consiglieri presenti di valutare la possibilità di togliere la parola "sempre" dall'ultima riga della mozione.

BORASO propone di inserire un quinto punto nel deliberato che ricomprenda e sostituisca la mozione nr. 97 che così potrebbe esser ritirata in quanto - per l'appunto - inglobata nella mozione nr. 21.

FERRAZZI si dichiara favorevole in linea di massima coi contenuti della mozione; riguardo al fatto di togliere la parola "sempre" sostiene stia in capo all'Amministrazione decidere o meno se farlo. Chiede al Direttore alcune informazioni soprattutto sul punto 2 delle premesse.

VETTORI spiega che le deroghe date dall'art. 14 del "Regolamento per la gestione dei beni immobili del Comune di Venezia" sono utilizzate anche per fini sociali, per concessioni con valenza e interesse pubblico rilevante: cita come esempio gli spazi per anziani.

BORASO aggiunge, sempre a titolo di esempio, l'Anffas di via Casona.

FERRAZZI tiene a precisare che nel periodo in cui ha avuto l’incarico di Assessore allo Sport ha sempre fatto procedure d'evidenza pubblica.

BORASO sostiene che il termine "sempre" riportato nell'ultima riga della mozione non sia in linea con quanto prevede il Regolamento, quindi propone di sostituirlo col termine "privilegiando".

VETTORI afferma che certi progetti possono diventare speciali e ogni bando può contenere un progetto specifico deciso dal Consiglio comunale. Sulle durate delle concessioni precisa che spesso dipendono dagli Ammortamenti, anche se in realtà per quasi tutte le concessioni (salvo casi specifici, ad esempio Unesco, Università, ecc.) l'attenzione degli uffici era quella di cercare di non superare la durata del mandato politico, quindi di norma i periodi non sono lunghi. Quando invece si è in presenza di casi in cui i concessionari eseguono interventi per sistemare il bene allora i periodi di concessione sono più lunghi, per questioni di ammortamento; quindi ci sono dei casi con periodi di concessione più lunghi ma hanno delle precise motivazioni.

SCARPA R. afferma che l'intento della mozione è evidente ed è quello d'evitare sponsorizzazioni nei confronti degli amici e che l'evidenza pubblica serve per togliere casi considerati al limite. Sostiene che quest'intenzione sia giusta. Propone di restare sulla dicitura "privilegiare procedure d'evidenza pubblica" all'ultima riga della mozione e sostiene che la mozione stessa, come modificata, abbia una sua ragione e si possa integrare con la nr. 97.

SCANO dichiara d'aver compreso i rilievi del Direttore e desidera aggiungere due concetti. Il primo riguarda il fatto che la possibilità di regolamentare le concessioni per evidenti motivi di interesse pubblico oltre la norma, per affidamenti senza gara, riguarda spazi che non hanno reddito, e che comunque si possono utilizzare altri strumenti restando nell'ambito delle procedure di evidenza pubblica. Il secondo riguarda la normativa anticorruzione che prevede non vi siano più spazi di discrezionalità, evitando affidamenti strani, come successo ad esempio in passato per piscine, forti, Aspen Institute e centri sportivi.

FERRAZZI condivide l'idea d'unificare le due in un'unica mozione ma chiede di valutarla con attenzione in quanto la mozione 97 parla di interessi commerciali. Propone di cassare il punto 2 delle premesse della mozione 21. Chiede, in linea generale, se si voglia fare un documento politico o di miglioramento della gestione e propone alcune modifiche.

VISENTIN vista la proposta di unificare le due mozioni, propone di modificare la nr. 97 per poterla inserire all'interno della nr. 21.

VETTORI precisa che bisogna valutare le particolari condizioni ma non è semplice in quanto la mozione 97 tratta di attività commerciali. La frase "canone agevolato per attività commerciali" va ripensata e riscritta in modo diverso. Il Regolamento infatti prevede che per tutte le attività non economiche sia previsto l'1% del costo di costruzione ma per categorie particolari e comunque per attività no-profit.

VISENTIN chiede al consigliere Scano di prendere in considerazione le modifiche apportate, inglobando le due mozioni in una unica e riformulandone così una nuova da ripresentare in Segreteria Generale e portare in Consiglio.

SCANO si dichiara d'accordo.

BORASO riassume i dati delle locazioni passive menzionate durante la commissione che riguardano, nella quasi totalità, soggetti istituzionali o con valenze sociali e che quindi sono difficili da chiudere, si tratta di scuole, teatri, ecc. Passa in lettura i dati delle tabelle.

Alle ore 11:05 la presidente Visentin, preso atto di quanto emerso dal dibattito, dichiara chiusa la riunione.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 22-11-2016 ore 17:54
Ultima modifica 22-11-2016 ore 17:54
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