Logo della Città di Venezia
Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2015-2020 > Commissioni consiliari > V Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

V Commissione - Verbale

Seduta del 29-01-2019 ore 14:15
congiunta alla IV Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Francesca Rogliani, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Francesca Rogliani, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Chiara Visentin, Sara Visman, Enrico Gavagnin (sostituisce Marta Locatelli), Elena La Rocca (assiste), Ottavio Serena (assiste), Silvana Tosi (sostituisce Maika Canton)

 

Altri presenti: Assessore Massimiliano De Martin, Direttore Danilo Gerotto, Denurchis Davide ( Consorzio Acque Risorgive) , Ingegnere Marika Checchin (Veritas), Giuseppe Boscolo Lisetto (Veritas) Funzionaria Lavori Pubblici Francesca Marton, Donatella Marello ( Municipalità Marghera)

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD 474 del 30.10.2018: Revisione del Piano delle Acque del Comune di Venezia - ADOZIONE

Verbale

Alle ore 14.30 la Consigliera Lavini assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Legge l'ordine del giorno.

ROSTEGHIN chiede chiarimenti relativamente alle schede e alla somma degli importi per le criticità, poiché considerando solo quelle di livello R3 si superano i 70 milioni. Chiede se è così e se non fosse opportuno collegare il Piano delle Acque ad un piano economico di lungo periodo per pianificare anche i finanziamenti e dare certezza di attuazione.

DE MARTIN risponde che questa è stata la sua prima preoccupazione poiché il Piano delle Acque crea delle aspettative. Sostiene però che il Piano serve prima di tutto ad evidenziare le criticità esistenti e non è il progetto degli interventi, perciò non possono essere preventivati importi. Ribadisce che non ci sono progetti ma solo l’individuazione degli interventi necessari. Aggiunge che alcuni interventi saranno attuati dai privati e altri faranno parte di una programmazione che comunque è altro rispetto al Piano delle Acque.

DENURCHIS risponde che gli importi riportati nelle schede sono solo delle stime per capire quali sono le necessità e che la stima non costitusce una base per gli stanziamenti e la programmazione, ma solo una valutazione di massima.

GIACOMIN ringrazia per la presenza di Veritas, chiede se la Green Belt (cintura verde) sia stata completata e che benefici porta. Osserva che Favaro ha 13 criticità R2 e R3 e chiede come saranno risolte quelle criticità che deriveranno dal Bypass di Campalto. Illustra le criticità di Via Martello e chiede di chi è la competenza del fosso che tracima al verificarsi di violenti nubifragi come le bombe d’acqua. Prosegue citando le altre criticità nelle località di Favaro e chiede che cosa è previsto relativamente alla Variante di Tessera. Chiede inoltre se è in programma un intervento a breve per la criticità R4 di via Gobbi, visto l’elevato grado di rischio.

DENURCHIS risponde che relativamente al Green Belt e Parco Marzenego c’è un’idea di progetto e gli studi sono stati inseriti nel Piano delle Acque, ma non ci sono avanzamenti ne previsioni. Relativamente a Via Martello risponde che è una criticità che si sta verificando ora, in relazione ai lavori che sta facendo ANAS e propone un sopralluogo per verificare se è possibile fare un intervento in corso d’opera, perché probabilmente non è una criticità da Piano delle Acque. Prosegue illustrando la situazione per le altre criticità. Spiega che relativamente al Quadrante di Tessera, qualunque intervento deve prevedere il Piano di Invarianza e se possibile anche interventi di miglioramento.
LAVINI passa a trattare le criticità di Chirignago e Zelarino e chiede quale sia la situazione per le criticità della scheda 13 di via Mattuglie.

DENURCHIS risponde che sono stati fatti alcuni interventi di potenziamento sul Rio Cimetto e e sull’idrovora e spiega che la scheda individua altri interventi ma che non sono stati fatti stanziamenti.

ROSTEGHIN relativamente alla scheda 13, afferma che la zona si allaga e che sono previsti pure interventi di nuova edificazione. Chiede se non sia necessario fare gli interventi previsti per garantire la zona.

DENURCHIS risponde che sono state fatte le opere di urbanizzazione per le nuove edificazioni di via Mattuglie, con uno scarico diretto nel Cimetto, perciò quella zona è in sicurezza e quella superficie non va a caricare sull’area con criticità.

LAVINI spiega le richieste di chiarimento della Municipalità per Chirignago e Zelarino relativamente alle zone di via Scaramuzza e via Sardegna, Forte Gazzera, via Capitello e Trivignano.

DENURCHIS risponde che per il Forte si chiederà di scaricare nel fosso del Forte e a seguito di sopralluogo verrà definito l’intervento e inserito nella scheda. Spiega la criticità esistente in via Capitello e relativamente a via Novelli a Trivignano afferma che verrà aggiornata la scheda con le richieste della Municipalità. Aggiunge che per la criticità della scheda 56 relativa allo Scolo Bazzera, si chiederà l’utilizzo del fosso del forte.

LAZZARO ricorda che prima degli allagamenti, quando si chiedeva che venissero sistemati i fossi e le criticità, non si era ascoltati e che successivamente agli allagamenti è stato istituito in Comune un ufficio per le acque con benefici per il territorio. Sostiene che le opere di urbanizzazione primaria debbano essere fatte prima di fare le lottizzazioni e non dopo. Chiede a Denurchis a che punto siano le opere al Taru.

DENURCHIS risponde che le opere stanno procedendo e aggiunge che al momento si sta terminando l’acquisizione delle aree, in seguito partiranno i lavori.

ONISTO ricorda la criticità di Dese in corrispondenza del passaggio della Fossa Storta sotto Via Altinia, dove la sezione della fossa si restringe. Chiede se il problema è nel Piano delle Acque.

DENURCHIS risponde che la criticità è nota e deriva dalla costruzione del passante per l’aeroporto. Spiega gli interventi recenti che sono stati eseguiti e che il ponte della ferrovia causa un restringimento del fosso. Aggiunge che la criticità è nel Piano delle Acque di Marcon, ma non in quello di Venezia e afferma che verrà inserita anche nel Piano delle Acque di Venezia.

LAVINI passa a trattare le schede segnalate dalla Municipalità di Mestre Carpenedo.

DENURCHIS spiega che per via Terraglietto c’è una scheda di criticità e che è in programma un sopralluogo per vedere se e come implementare la scheda.

BOSCOLO spiega che per via Torino è previsto un intervento di circa 8 milioni, finanziato dal Patto per Venezia, che c’è un bando europeo e che sono in attesa delle proposte. Afferma che è un punto critico. Spiega che per via Bissagola c’è il progetto ma non c’è ancora il finanziamento. Afferma che è in corso una valutazione della Regione per un eventuale finanziamento di quest’opera e una programmazione di spesa del Comune.

LAVINI passa a trattare le schede segnalate dalla Municipalità di Marghera.

DENURCHIS spiega che per l’area Moranzani, non appena saranno conclusi i progetti per l’adeguamento idraulico con l’Accordo di Programma, verranno presentati alla Municipalità.

BOSCOLO spiega che la Regione ha emesso un Decreto di finanziamento per le fognature di Cà Sabbioni e che l’area Moranzani beneficerà anche della messa a punto e dello sgravio conseguente alla separazione degli scarichi di Marghera. Aggiunge che il progetto è complesso e non avrà tempi brevi.
MARELLA spiega che il progetto Moranzani ha avuto una battuta d’arresto e non ha avuto compimento. Segnala che in alcune schede di Marghera, si parla di criticità su vasta area e che nei progetti si prevede di convogliare i flussi verso Moranzani. Ritiene perciò che se le grandi opere che interessano Moranzani non vanno avanti, le criticità non si risolveranno. Aggiunge che le schede in cui Moranzani è citato sono le n.3, n.4, n.6, n. 60 e n. 61.

BOSCOLO conferma che le opere per l’area Moranzani si sono arenate. Spiega che le opere per la parte idraulica sono finanziate da Accordo Italia Sicura e non dall’Accordo di Programma Vallone Moranzani, perciò quelle opere proseguiranno separatamente.

GIACOMIN chiede se esiste un accordo di intervento per il Bypass di Campalto e chiede che siano illustrati i due bacini di Campalto e Fusina.

CHECCHIN spiega le opere per il Bypass di Campalto eseguito da Anas e richiesto da Veritas. Aggiunge che esiste un altro intervento finanziato da Anas ma eseguito da Veritas. Prosegue spiegando che in via Martello Anas eseguirà un attraversamento fino alla strada che è privata e che non interverranno sulla strada privata.

FIANO chiede cosa succede per le criticità che non hanno un progetto ne un finanziamento e per quelle che hanno un progetto ma non finanziato.

DE MARTIN risponde che il Piano delle Acque è uno strumento di pianificazione e non di programmazione di opere pubbliche, ma serve per sapere dove dovranno essere programmati interventi e alla protezione civile per sapere dove sono i problemi e dove si possono verificare emergenze. Spiega che per sapere cosa fare e quanto finanziare è necessario che ci sia un progetto e la programmazione, che è di competenza dei Lavori Pubblici. Aggiunge che gli interventi effettivamente realizzabili tra quelli segnalati dalle Municipalità, sono stati accolti.

SCARPA R. ritiene che il piano delle Acque mostra situazioni che richiedono urgentissimi interventi di manutenzione. Afferma di aver preparato per alcune schede di Mestre, contributi per la manutenzione e pulizia con osservazioni e suggerimenti e che ne fornirà copia alla Presidente di Commissione.

VISMAN chiede se è stata fatta una scaletta delle priorità nella programmazione, da parte dei vari enti ed uffici competenti.

DENURCHIS risponde che non c’è programmazione delle priorità nelle criticità e che è difficile individuare quali siano le priorità poiché dipende dal tipo di criterio di gravità che si adotta, per esempio l’ampiezza o la ricorrenza nel tempo e anche perché gli interventi hanno diverse competenze e modalità per l’attuazione.

BOSCOLO risponde che la programmazione di Veritas deriva dalla loro competenza su acque nere e miste, e non hanno competenza sulle acque bianche. Spiega che loro priorità sono le opere descritte in precedenza, per esempio Marghera.

MARTON spiega che il Comune ha competenza per gli interventi finanziati dal Patto per Venezia e anche per qualche altro piccolo intervento.

BOSCOLO spiega che il sistema fognario attuale della terraferma è suddiviso in due bacini, quello di Campalto e quello di Fusina, su cui ci sono gli impianti di depurazione. Aggiunge che negli anni ottanta sono stati eliminati tutti gli altri impianti e i vecchi bacini sono diventati piani di sfioro, come per es. quello di via Torino e quello di via Bissagola che diventeranno vasche di prima pioggia. Illustra l’immagine con la consistenza dei due bacini e spiega che l’impianto di Campalto scarica in laguna, alla foce dell’Osellino, mentre l’impianto di Fusina scarica in mare con condotta sub-lagunare. Prosegue spiegando che a Mestre e nel centro c’è un impianto a fognatura mista, con grossi collettori che recapitano ai depuratori mentre nelle aree periferiche la fognatura è solo nera e viene recapitata con collettori più ridotti. Aggiunge che sono in corso interventi per potenziare il sollevamento delle fognature e per la depurazione.

SCARPA R. afferma che in corrispondenza del ponte sul Marzenego la sezione del corso esistente si è ristretta e chiede se è stato visto e autorizzato.

DENURCHIS risponde che è autorizzato e spiega che la sezione di progetto è corrispondente alle necessità preventivate. Aggiunge che non ha evidenze che la sezione sia ridotta rispetto alla sezione del fiume.
DE MARTIN ringrazia per la discussione e afferma l’impegno per il tempo tra la seduta odierna e il Consiglio, di fornire tutto quanto richiesto per chiarire ogni dubbio, al fine di arrivare alla seduta di Consiglio con le idee chiare.

Alle ore 16:15 la Presidente Lavini, licenzia la proposta di delibera in discussione, ed essendo esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 04-03-2019 ore 13:02
Ultima modifica 04-03-2019 ore 13:02
Stampa