Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2015-2020 > Commissioni consiliari > VII Commissione > Archivio atti > Verbale
Contenuti della pagina

VII Commissione - Verbale

Seduta del 23-01-2019 ore 10:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Marta Locatelli, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Emanuele Rosteghin, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Silvana Tosi

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Giovanni Pelizzato, Francesca Rogliani, Emanuele Rosteghin, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Silvana Tosi, Maurizio Crovato (sostituisce Giorgia Pea), Deborah Onisto (sostituisce Lorenza Lavini), Monica Sambo (sostituisce Nicola Pellicani), Matteo Senno (sostituisce Marta Locatelli), Ottavio Serena (assiste)

 

Altri presenti: Vicesindaco Luciana Colle, Dirigente Luca Barison, Funzionario Mario Carulli, Funzionaria Francesca Sborea

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Esame della Proposta di Deliberazione PD 6/2019: Acquisizione di beni immobili di proprietà dello Stato oggetto di domanda di attribuzione a titolo non oneroso ai sensi dell’art. 56-bis del D.L. 21.06.2013 n. 69 convertito in legge, con modificazioni, dalla L. 9.8.2013 n. 98 (Federalismo Demaniale) – quarto stralcio. - Esame dei pareri pervenuti dalle Municipalità

Verbale

Alle ore 10.17 il Consigliere Giacomin assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Legge l'ordine del giorno. Ricorda che nella precedente seduta ha chiesto alla Consigliera Onisto di produrre il documento demaniale che aveva esibito.


ONISTO risponde che ha avuto dal Demanio la richiesta di non fornire il documento.


GIACOMIN prende atto e ringrazia gli intervenuti.


COLLE ringrazia per la presenza l’affittuario del demanio sig. Luca Casaril e ricorda la questione annosa che riguarda il bene immobile di cui è concessionario, ma precisa che nella seduta odierna il tema da trattare è il federalismo demaniale e che non verranno trattati beni in modo personalizzato. Afferma che l’iter burocratico che sta interessando il sig. Casaril, qualora l’immobile diventasse del Comune di Venezia, non sarebbe fermato, ma verrebbe anzi probabilmente accelerato. Ribadisce che la seduta odierna riguarda l’esame dei pareri delle Municipalità.


GIACOMIN legge i pareri pervenuti dalle Municipalità i quali risultano tutti favorevoli.


LA ROCCA ricorda che la perimetrazione per piazza Barche non è stata fatta e che non è possibile sapere quale sia la esatta consistenza. Afferma che c’è anche il problema dei marginamenti per la concessione del sig. Casaril. Ritiene utile che prima siano chiariti questi punti, che l’iter delle procedure tra Comune e Demanio possa essere interrotto e che la concessione del sig. Casaril debba essere stralciata dalle acquisizioni.


DE ROSSI ritiene che si debbano chiarire le dinamiche e l’iter tra gli enti pubblici per queste acquisizioni, al fine di poter valutare la delibera.


ONISTO premette di essere favorevole al provvedimento e chiede se la procedura andrà a soddisfare le richieste della ditta e risolvere il problema dei dieci lavoratori che impiega. Sebbene i tempi siano stretti, ritiene che stralciare questo lotto dalla Delibera permetterebbe di poter seguire il problema e all’iter già in corso in modo più mirato. Afferma che nel provvedimento c’è questo bene che ha questioni irrisolte e chiede la ragione per cui debba essere acquisito.


SBOREA spiega che il Demanio Marittimo, quando è stato istituito nel 1940, ha rilevato la situazione definendo cosa era terra e cosa acqua, e che dal 1963 esiste il Demanio Marittimo Lagunare. Sottolinea che non esiste una procedura di “sdemanializzazione”, ma una procedura di perimetrazione conseguente all’art. 8 della L. 366/1963. Spiega che la procedura è di competenza del Provveditorato per le Opere Pubbliche, e riguarda tutti i portatori di interesse per le aree oggetto del nuovo perimetro della conterminazione lagunare. Prosegue spiegando l’iter della procedura, con la composizione della Commisione di perimetrazione che redige un’istruttoria la quale viene sottoposta agli interessati, successivamente viene redatto un Verbale di nuovo confine acqueo e la nuova perimetrazione viene registrata al SID. Esibisce l’estratto SID dell’area retrostante l’Opera Pia Coletti e un modello di Verbale generico.


DE ROSSI chiede come il provvedimento in esame si inserisce nella procedura appena descritta e quali siano eventuali accordi.


SBOREA risponde che ad oggi la procedura non è avviata e che gli enti non sono tenuti a prendere accordi.


CASARIL spiega che sono anni che cerca di far sistemare le rive con il Demanio, e che ha fatto lui un progetto di sistemazione. Afferma che si assumerebbe l’onere dei lavori scomputandolo dal canone di affitto. Esibisce un elaborato grafico con il progetto redatto da lui e dichiara che ha avuto l’approvazione di tutti gli enti interessati.


COLLE spiega che il problema è che il Demanio non scomputa gli oneri dai canoni e che le opere devono essere fatte dal Demanio, ma quest’ultimo non ha risorse per fare gli interventi.


Alle 10:44 entra il Consigliere D’Anna.


COLLE afferma che la situazione si protrae da tempo e illustra le possibili dinamiche tra Provveditorato alle Opere Pubbliche e il Demanio circa le competenze di intervento sulle aree e sui marginamenti. Ricorda che il Comune invece potrebbe operare lo scomputo dal canone, qualora il bene fosse acquisito.


SCARPA R. Afferma che il problema di questo cantiere è il problema che hanno tutti i cantieri nautici con rive demaniali. Ricorda il cantiere di S. Trovaso e il cantiere della Giudecca. Ritiene che il Comune debba investire nelle attività tradizionali che rappresentano la prosecuzione di artigianalità specialistiche uniche e di interesse per la città. Propone una formula con affitto a crescita progressiva e ricorda che il Comune è ancora finanziato con la Legge Speciale, la quale serve per salvaguardare proprio specificità come queste. Ritiene che non sussitano ragioni per cui il Comune non si debba assumere l’onere di salvaguardare queste attività.


CROVATO concorda con l’intervento precedente e ricorda che il sig. Casaril da lavoro a otto famiglie e che è un artigiano che lavora il legno, un materiale sempre più raro nella nautica. Afferma che è un artigiano che dovrebbe essere tenuto in palmo di mano e che se scomparisse sarebbe una vergogna per la città.


SCANO concorda con l’intervento del Consigliere Crovato e legge un estratto del Patto per Venezia che riguarda la conservazione di Venezia e ricorda che sono stanziati 45.000.000 di euro da cui sono stati attinti 15.000.000 di euro per San Giuliano.


DE ROSSI concorda con l’intervento del Consigliere Scarpa e ricorda il problema della quantità di Enti che hanno competenza su Venezia e la laguna. Ricorda l’intenzione che la Città Metropolitana fosse il gestore di tutte le competenze in capo a questi Enti e che manca il decreto attuativo.


ONISTO ritiene che ci debba essere l’impegno del Comune per garantire la tutela e la permanenza del cantiere del sig. Casaril. Afferma che se il trasferimento del bene al Comune dà più garanzie di soluzione ai problemi dell’azienza, è daccordo con la proposta di acquisizione.


SAMBO concorda con la Consigliera Onisto e chiede di chiarire quali siano le garanzie nel caso di acquisizione del bene e nel caso questo rimanga al Demanio.


LA ROCCA ritiene che siano tutti daccordo sulle finalità della proposta, ma che si sta discutendo sulle modalità. Sostiene che non si conosce il procedimento il quale, come affermato dal sig. Casaril, è in piedi da 18 anni. Dichiara che sarebbe utile stralciare questo bene dalla Delibera. Ricorda che la legge sull’autonomia regionale è sul tavolo del Governo ed è da li che discende l’autonomia della città metropolitana.


GIACOMIN ritiene che molte cose siano state già chiarite in questa discussione.


TOSI ritiene opportuno acquisire anche questo lotto al fine di poterlo tutelare.


SCANO chiede chiarimenti in merito alle aree ex Eni a Porto Marghera, per le quali ha preplessità circa le bonifiche, e in merito all’area di tiro a Burano e all’area di piazza Barche.


COLLE risponde che relativamente a Marghera, si tratta di ex canalette del Demanio che corrono sotto i plessi industriali e che vengono acquisite per poterle alienare o, nel caso di ex Eni, per richiedere un canone che ora non pagano.


CARULLI risponde che relativamente all’area di tiro, l’acquisizione è utile per poter fare gli interventi di manutenzione, poiché sono aree aperte al pubblico e fruite, e potranno così essere valorizzate. Spiega che per piazza Barche verrà convocata una commissione per la definizione delle aree.


GIACOMIN ricorda che le schede relative alle aree sono state illustrate e discusse nella seduta del giorno precedente.


SCANO chiede di avere la consistenza in mq e l’uso in atto delle aree.


ROSTEGHIN afferma che relativamente alle aree da bonificare, attualmente c’è l’obbligo di messa in sicurezza, e che nel caso di acquisizione l’onere è in carico al Comune e non all’ex proprietario responsabile dell’inquinamento. Chiede se in queste acquisizioni, per il Comune ci sono oneri di messa in sicurezza.


COLLE risponde che si riserva di verificare con gli uffici competenti.


CARULLI risponde che relativamente a Porto Marghera, essendo area Eni e in uso, il problema non è imminente e vista la vasta scala di intervento non è di interesse solo cittadino.


COLLE ricorda che sono tutte aree in uso a società che hanno l’obbligo di restituzione del bene in sicurezza. Prosegue sottolineando che oltre all’attività del sig. Casaril, esistono anche tutte le attività sulle altre aree e che la discussione verte sull’interesse del Comune per tutte le zone da acquisire, per valorizzarle. Ritiene che per l’iter in corso non rappresenti un problema se il proprietario cambia da Demanio a Comune. Relativamente al marginamento ritiene che 15 anni in cui il Demanio non si è espresso siano troppi, e ribadisce l’intenzione che l’attività del sig. Casaril sia mantenuta e tutelata con tutti i mezzi a disposizione dell’Amministrazione.


GIACOMIN propone di licenziare la proposta di deliberazione in discussione. La commissione concorda.


Alle ore 11:30 il Presidente Giacomin, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

 

 

 

 

Atti collegati
convocazione tabella presenze resoconto sintetico
leggi apri leggi
 
 
A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 07-02-2019 ore 13:55
Ultima modifica 07-02-2019 ore 13:55
Stampa