VII Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Esame della Proposta di Deliberazione PD 497 del 19/11/2018: Approvazione del Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2019-2021 e relativi allegati e approvazione del Documento Unico di Programmazione 2019-2021 - Patrimonio e Casa

Verbale

Alle ore 16:25 il consigliere Giacomin assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Ricorda che l’argomento è già stato trattato e si tratta di un approfondimento con Insula.

COLLE preannuncia che le informazioni sulla casa, sulle ristrutturazioni, sul PON Metro non è ancora riuscita ad elaborarle in toto, per cui preannuncia una commissione al riguardo per metà gennaio, per avere il tempo di aggregare i dati.

ROSTEGHIN, sulla casa, si dichiara favorevole per l'impegno di affrontare il tema a metà gennaio. Fa presente che in alcune zone vi sono delle sofferenze con la alcune case sfitte. Dà per scontato vi siano a bilancio delle manutenzioni da vedere nel dettaglio a gennaio.

COLLE precisa che i dati sono tanti e si modificano, la situazione è sempre in evoluzione: chiederà la partecipazione dell’assessore ai lavori pubblici.

FIANO chiede di inserire anche il patrimonio delle IPAB nell’analisi, nella discussione.
Alle ore 16:30 esce la consigliera Lavni.

COLLE precisa che le Ipab sono altra cosa, la gestione della materia casa è differente.

VISMAN chiede informazioni su gli otto orti che verranno eliminati per lasciare spazio alla costruzione di campi da tennis a Dorsoduro, all’interno del piano per gli interventi per il prossimo anno.

COLLE le risponde che gli orti sociali li gestisce l’assessore Venturini.

VISMAN afferma che il suolo, da verde, diventerà ad attività sportiva e che presenterà un’interpellanza al riguardo.

COLLE riepiloga brevemente la situazione degli orti.

BORASO annuncia che si informeranno.

LA ROCCA chiede sulla ricognizione degli edifici a vari soggetti del territorio se ci sia la volontà di rivedere l'assegnazione alle associazioni.

COLLE risponde che la ricognizione è terminata e stanno verificando anche le tipologie di associazioni che li utilizzano e cita alcuni, per capire se svolgono attività e se l'associazione è reale.

LA ROCCA chiede di quanti spazi si stia parlando e a cosa serva la ricognizione.

COLLE le risponde si tratta di circa 7-800 unità e vogliono capire, se l’attività ha un senso ed è meritoria allora non c'è nessun problema.

BORASO afferma che la ricognizione ha compreso spazi del Comune e spazi delle Municipalità e ricorda che in alcuni casi il Comune di Venezia regalava anche le utenze alle associazioni.

VISMAN fa un esempio per capire se ci sono meritocrazie in base al numero e alle attività.

COLLE precisa che dipende dal caso.
Alle ore 16:45 escono i consiglieri Senno e Onisto.

DE ROSSI presume che le associazioni siano tutte iscritte all'albo.

CARULLI risponde affermativamente, è una delle condizioni per poter usufruire degli spazi.

DE ROSSI chiede se vi sono altre verifiche.

COLLE risponde affermativamente.
Alle ore 16:50 esce il consigliere Scarpa Alessandro.

SCARPA R. chiede quali siano le linee strategiche per i prossimi anni.

BORASO risponde che il piano delle alienazioni prevede incassi per 22 milioni di euro, di cui 8 collegati alla realizzazione di opere pubbliche con una ridotta connessione tra il piano delle alienazioni e la realizzazione di opere. Cita come esempi le concessioni di Enel e alle antenne scadute. Bisogna trovare dei punti per riordinare le concessioni, obiettivo è accollare le utenze ai fruitori, diversamente dal passato. Nessuno in Italia si comportava così.

COLLE aggiungere che si fa anche per questioni di educazione sul risparmio energetico.

TOSI afferma che ritiene giusto che certe associazioni non paghino niente, ad esempio le associazioni animaliste.

LA ROCCA aggiunge che, secondo lei, anche chi non ha introiti non dovrebbe pagare.

COLLE le risponde che di volta in volta bisogna vedere e valutare.

TOSI concorda.

BORASO informa che a gennaio porteranno in Consiglio la nuova bozza di regolamento del patrimonio.

FIANO come l'amministrazione ha intenzione di normare queste situazioni con un rapporto diverso, ad esempio per le utenze.

BORASO risponde che non è un lavoro facile, bisogna vedere con il nuovo regolamento della gestione del patrimonio, salvo deroghe.

DE ROSSI chiede sul piano delle alienazioni, collegato alle opere pubbliche, se in passato fosse collegato al bilancio.

NARDIN risponde che negli anni in cui era in vigore il Patto di stabilità si potevano usare solo le plusvalenze, nella parte corrente, fino al 2012.

LAZZARO, in riferimento a quanto dichiarato dall'assessore Boraso, chiede se si possa aggiungere un milione alle vendite per alienazioni del patrimonio per sistemare alcune strade dalle parti di Trivignano, ad esempio in via Gatta.

BORASO risponde che nel piano degli investimenti ha messo un valore generico ma quasi triplicato, per cui ritiene più conveniente non avere il vincolo, da 8 a 9 milioni per le alienazioni, piuttosto che averlo: meglio agire sulla leva dell'ordinario per le strade.

LAZZARO afferma di aver già parlato con l'assessore Zaccariotto e che non è previsto nulla per Trivignano.

BORASO risponde che se si vende di più poi si vede cosa si può fare: consiglia al consigliere Lazzaro di fare un ordine del giorno collegato al bilancio se il Piano delle alienazioni si completa in aumento nella differenza tra i 22 e gli 8 milioni.

SCARPA R. sostiene che il problema rimanga: quando non ci sarà più patrimonio da alienare serviranno risorse ordinarie per la manutenzione periodica.
Alle ore 17:20 esce la consigliera La Rocca.

VISMAN chiede se ci siano in previsione o pianificazione dei lavori sulle strade private.

BORASO risponde che nel 2015 Il commissario straordinario Zappalorto ha chiuso l’itter delle strade private ad uso pubblico di competenza comunale, ad esempio via Carlo Martello. In quella delibera ci sono tutti i criteri: non si possono fare asfaltature sulle strade che non sono ad uso pubblico.

Alle ore 17: 25 il presidente Giacomin, non essendoci ulteriori domande, dichiara chiusa la seduta.

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