Seduta del 22-11-2018 ore 11:30
congiunta alla VIII Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Francesca Rogliani, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin
Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Francesca Rogliani, Emanuele Rosteghin, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Barbara Casarin (sostituisce Gianpaolo Formenti), Renzo Scarpa (sostituisce Ottavio Serena), Sara Visman (sostituisce Felice Casson)
Altri presenti: Assessore Paolo Romor
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 11:40 la consigliera Sambo assume la presidenza e, constatata la presenza il numero legale, dichiara aperta la seduta.
ROMOR spiega che si tratta di una sentenza che conclude un secondo grado di giudizio su una vicenda che nasce nel 1972, in seguito ad una trasfusione. Nel 1990 la paziente si scopre affetta da epatite C, nel 2009 muore per le conseguenze e nel 2011, dopo la morte, gli eredi fanno causa per i loro danni, nel senso che il danno non è quello del deceduto ma quello che subiscono gli eredi. Nel 2015 il Comune di Venezia paga più di 800.000 € per la sentenza che viene appellata da entrambe le parti. La sentenza di appello arriva nel 2018, con una differenza di interessi e spese di lite per circa 110.000 euro che il Comune deve pagare. La sentenza è immediatamente esecutiva. Interessante entrare nella vicenda: c'è il riconoscimento per tutti i Comuni di farsi carico dei debiti gravanti sugli enti ospedalieri prima del 1979; per questo motivo il Comune di Venezia è costretto a pagare. Il comune aveva anche provato ad assicurarsi, la sentenza è interessante perché l'ente pubblico deve dimostrare una serie di cose che dopo 40 anni sono impossibili da dimostrare, allora si ritiene l' ente pubblico comunque responsabile. Per queste vicende è scontato l'esito della causa, nel 2011 non era così scontato, come non sarebbe scontato che la famiglia accettasse la transazione.
LA ROCCA chiede per quali motivi i debiti degli enti ospedalieri non sono pagati dalle ASL
ROMOR afferma che questa è la tesi che ha provato a sostenere l'amministrazione.
SAMBO fa presente che a pagina 14 è citata la legge 833 del 1978 al riguardo.
DE ROSSI riprende la L. 833 del 1978: non condivide che di questo siano caricati gli enti locali, perché arriveranno altri casi simili.
CROVATO fa un excursus storico su alcune vicende simili che ha seguito fin dagli anni 80.
Alle ore 12:00 la presidente Sambo, non essendoci ulteriori domande, propone di inviare la Proposta di Deliberazione in Consiglio comunale con parere favorevole unanime (All. A) e dichiara chiusa la seduta.
La commissione approva
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