nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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727 | 35 | 27/04/2017 | Sara Visman Elena La Rocca Davide Scano |
28/04/2017 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 05-05-2017 | Leggi |
Venezia, 27 aprile 2017
nr. ordine 727
n p.g. 35
Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
e per conoscenza
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: " Solidarietà al Presidente Andrea Martini per la grave minaccia ricevuta "
Premesso che
- la legge 27 maggio 1949, n. 260. "Disposizioni in materia di ricorrenze festive" dichiara che il 25 aprile, anniversario della liberazione dal nazifascismo, debba essere considerato giorno festivo in ricordo della liberazione dal nazifascismo, frutto della lotta di resistenza partigiana, e di quanti morirono nel contrapporsi alle forze di occupazione;
- la Città di Venezia festeggia il santo patrono, S.Marco Evangelista, nello stesso giorno;
- la tradizione legata ad una leggenda cittadina risalente ad un episodio avvenuto nell'800 ( ai tempi della Serenissima) vuole che in questo giorno si doni un bocciolo di rosa alla persona amata;
considerato che
- in un giorno così pieno di ricorrenze e significati non si debbano strumentalizzare i diversi aspetti che fanno del 25 aprile per Venezia una data importante per la vita cittadina;
- ogni manifestazione che esca da una valenza stettamente cittadina non debba avere una risonanza che sfoci in comportamenti che promuovano posizioni partitiche che nulla hanno a che fare con il significato della festa;
ritenuto che
- è gravissimo si sia verificato l'episodio di minaccia di morte verso un rappresentante dell'istituzione cittadina, quale è il Presidente della Municipalità di Venezia/Murano/Buran /S.Erasmo, il quale chiedeva, nel pieno diritto dato dal suo ruolo, di non utilizzare la Piazza per manifestare ( divieto ricordato anche dalla Questura) per questioni politiche esulanti dai festeggiamenti cittadini come considerato sopra;
il consiglio comunale invita tutti i rappresentanti delle istituzioni veneziane
• ad esprimere solidarietà verso il Presidente della Municipalità di Venezia/Murano/Buran /S.Erasmo condannando questi atti intimidatori che purtroppo ricalcano modalità fasciste di minaccia
• a non abbassare gli occhi ma riconoscere la gravità di tali azioni intimidatorie, impegnandosi sul piano sia culturale che della sicurezza per prevenire, in futuro, episodi di questo tenore.
Sara Visman
Elena La Rocca
Davide Scano
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