nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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536 | 157 | 11/11/2016 | Elena La Rocca Sara Visman Davide Scano Francesca Faccini Rocco Fiano Alessio De Rossi |
11/11/2016 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 14-11-2016 | Leggi |
Venezia, 11 novembre 2016
nr. ordine 536
n p.g. 157
Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Mozione su “promozione di azioni con cui il Governo adegui la normativa nazionale in materia di giochi d'azzardo e ludopatia alla normativa europea ai sensi dell’art. 9 del Reg. C.C. collegata alla P.D. n. 2016-0342 su: “Regolamento comunale in materia di giochi”
Premesso che
- gli art. 2, 3 e 41 della Costituzione italiana richiamano le azioni dello Stato a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e indicano che l’iniziativa economica privata “Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”;
- la Raccomandazione 2014/478/UE della Commissione europea 'sui principi per la tutela dei consumatori e degli utenti dei servizi di gioco d'azzardo on line e per la prevenzione dell'accesso dei minori ai giochi d'azzardo on line' recita che, per la prevenzione nel contesto del gioco d'azzardo “(omissis)..La tutela dei consumatori e della salute sono i principali obiettivi di interesse generale degli Stati membri”;
- la stessa Raccomandazione evidenzia “(omissis) ..L'intervento a livello UE incoraggia gli Stati membri a garantire un elevato livello di protezione in tutta l'UE, in particolare alla luce dei rischi associati al gioco d'azzardo che comprendono lo sviluppo di patologie legate al gioco d'azzardo o altre conseguenze negative sul piano personale e sociale”
- la sentenza della Corte di Giustizia del 22 gennaio 2015 n. C-463/13 raccomanda, tra l'altro, di prevedere misure efficaci per tutelare la salute dei cittadini;
- la sentenza della Corte di Giustizia riguardante la causa Digibet e il sig. Albers contro Westdeutsche (Nordrhein-Westfalen) riconosce ai Lander la discrezionalità di poter limitare anche l’esercizio del gioco online sul proprio territorio a gestori locali e stranieri;
Considerato che
il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi sottolinea la necessità, alla luce della citata sentenza C- 463/13, di riorganizzare, anche in previsione della ormai imminente applicazione dell’art. 14 della delega fiscale, l’intero settore dei giochi, precisando che la lotta all’illegalità e la tutela della salute pubblica, rappresentano per il Governo “un obiettivo inderogabile da perseguire in una materia così delicata e complessa”;
Visti
i riferimenti normativi e l’indirizzo politico in premessa all’Ordinanza del Sindaco n. 363/2016 del 16 giugno 2016 avente ad oggetto La disciplina degli orari di esercizio dei giochi leciti ove è consentita la vincita di denaro installati in sale giochi, sale scommesse e in esercizi commerciali, nonché delle sale scommesse;
Preso atto che
contro la suddetta Ordinanza del Sindaco Luigi Brugnaro è stato fatto ricorso al TAR il quale dopo la sospensiva dell'ordinanza ha già previsto una udienza per il 27 gennaio 2017 per una definizione della questione;
Tutto ciò premesso, considerato il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta
a sollecitare il Governo affinché:
- riveda la normativa riguardante il gioco di azzardo e i giochi leciti al fine di superarne le contraddizioni e introdurre una regolamentazione più idonea a fronteggiare la crescente tendenza al gioco con vincita di denaro;
- consideri prioritarie le azioni di contrasto degli effetti negativi di carattere sociale che sono conseguenti alla diffusione del gioco in particolare tra gli adolescenti e i giovani;
- lasci alle amministrazioni locali maggiore discrezionalità di intervento nella gestione degli orari in senso restrittivo e nella distribuzione dei giochi sul territorio.
Elena La Rocca
Sara Visman
Davide Scano
Francesca Faccini
Rocco Fiano
Alessio De Rossi
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