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Movimento 5 Stelle - Mozione nr. d'ordine 372

Logo Movimento 5 Stelle Elena La Rocca
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
372 98 22/06/2016 Elena La Rocca
 
Davide Scano
Sara Visman
24/06/2016

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito10-02-2017Leggi

 

Venezia, 22 giugno 2016
nr. ordine 372
n p.g. 98
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Proposta di approfondimento del tema dell’Autonomia di Mestre da Venezia

 

Premesso che


1. in data 25/03/2014, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale Veneto n. 1/1973, è stato depositato presso la Regione del Veneto il progetto di legge regionale di iniziativa popolare n. 448/2014, “Suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni Autonomi di Venezia e Mestre”, corredato di 8.965 firme;
2. il progetto di legge è stato presentato in esecuzione della norma prevista dall’art. 133 co. 2 della Costituzione;
3. ai sensi della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1, Statuto del Veneto, art. 20 comma 4, “I progetti di legge di iniziativa popolare non decadono con la fine della legislatura”;
6. conseguentemente, il p.d.l. 448/2014 è stato rinumerato n. 8/2016 nella nuova legislatura regionale;
7. il p.d.l. è già stato oggetto di votazione da parte del Consiglio Regionale, il quale ha votato all’unanimità l’ammissibilità del quesito referendario, in data 08/07/2014;
8. il Consiglio comunale di Venezia in data 9 giugno, su richiesta della Competente Commissione consiliare regionale, ha deliberato parere non favorevole all’attuazione del referendum, argomentando prevalentemente l’illegittimità della procedura regionale, a causa della legge n. 56/2014, cosiddetta Delrio, normativa intervenuta successivamente all’inizio della procedura regionale;
9. secondo l’art. 1 della Legge Derio, infatti: “Lo statuto della città metropolitana può prevedere l’elezione diretta del sindaco e del consiglio metropolitano con il sistema elettorale che sarà determinato con legge statale. È inoltre condizione necessaria, affinché si possa far luogo a elezione del sindaco e del consiglio metropolitano a suffragio universale, che entro la data di indizione delle elezioni si sia proceduto ad articolare il territorio del comune capoluogo in più comuni. A tal fine il comune capoluogo deve proporre la predetta articolazione territoriale, con deliberazione del consiglio comunale, adottata secondo la procedura prevista dall’articolo 6, comma 4, del testo unico. La proposta del consiglio comunale deve essere sottoposta a referendum tra tutti i cittadini della città metropolitana, da effettuare sulla base delle rispettive leggi regionali, e deve essere approvata dalla maggioranza dei partecipanti al voto. È altresì necessario che la regione abbia provveduto con propria legge all’istituzione dei nuovi comuni e alla loro denominazione ai sensi dell’articolo 133 della Costituzione”;
10. Tale sopravvenuta normativa ha creato una condizione d’incertezza giuridica per la quale il Consiglio comunale ha dato mandato al Sindaco di portare la questione dinanzi alle competenti sedi giurisdizionali;

Considerato che

1. eventuali ricorsi del Comune di Venezia avverso alla Regione saranno comunque successivi allo svolgimento del referendum;
2. la procedura presso la Regione del Veneto porterà ad una decisione di indizione o meno della consultazione popolare;
3. nel caso in cui la consultazione avesse luogo, è opportuno che il dibattito sul tema sia quanto più ampio possibile e che la cittadinanza sia messa in grado di decidere consapevolmente;
4. si rende necessario in particolare approfondire l'argomento di un eventuale statuto speciale europeo per la città di Venezia e della possibilità di trattenere sul territorio maggiori entrate derivanti dal gettito fiscale;
5. ai fini della valutazione del merito del progetto di legge, appare opportuno che siano sentiti i Comitati promotori, ossia il “Movimento per l'Autonomia Amministrativa di Mestre e della Terraferma - Piero Bergamo” e “Mestre Venezia due grandi città”;
6. è, infine, auspicabile che, su tale questione, vengano sentiti i pareri delle municipalità di Venezia Murano Burano, Lido-Pellestrina, Mestre centro Carpenedo, Chirignago Zelarino, Favaro Veneto, Marghera;
7. infatti, il Commissario Straordinario Vittorio Zappalorto, nel 2014 facente funzioni del consiglio comunale, per formulare il proprio parere, n. 83 del 13/10/2014, aveva ascoltato in audizione i Presidenti dei due Comitati promotori, i rappresentanti delle principali forze politiche, ed aveva richiesto il parere di tutte e sei le municipalità, le quali lo fornivano con delibere n. 15 del 9 ottobre 2014 (Lido-Pellestrina), n. 10 del 10/10/2014 (Chirignago Zelarino), n. 8 del09/10/2014 (Favaro Veneto), n. 19 del 09/10/2014 (Marghera), n. 17 del 10/10/2014 (Mestre centro Carpenedo), n. 21 del 10/10/2014 (Venezia Murano Burano);


Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Comunale di Venezia impegna il Signor Sindaco e la Giunta

qualora la procedura in corso presso la prima commissione del Consiglio Regionale portasse ad una consultazione popolare sul tema dell’autonomia di Mestre da Venezia:

- a richiedere il parere delle municipalità di Venezia Murano Burano, Lido-Pellestrina, Mestre centro Carpenedo, Chirignago Zelarino, Favaro Veneto, Marghera sul merito del p.d.l. 8/2016;

Il Consiglio s’impegna inoltre a


- disporre la convocazione ed audizione nelle rispettive commissioni di competenza dei Presidenti, o loro sostituti, dei due Comitati promotori, ossia l'avv. Stefano Chiaromanni per il “Movimento per l'Autonomia Amministrativa di Mestre e della Terraferma - Piero Bergamo” e l'avv. Marco Sitran per “Mestre Venezia due grandi città”;

- dar mandato agli uffici di approfondire le procedure necessarie al riconoscimento da parte della Comunità Europea di Venezia come città a statuto speciale, al fine di godere dei conseguenti benefici in termini fiscali e di specifici processi di riqualificazione, tutela e salvaguardia della città.

 

Elena La Rocca

Davide Scano
Sara Visman

 
 
Pubblicata il 22-06-2016 ore 11:59
Ultima modifica 22-06-2016 ore 11:59
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