nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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824 | 62 | 21/07/2017 | Elena La Rocca Felice Casson Deborah Onisto Alessio De Rossi Silvana Tosi Maika Canton Paolino D'Anna Nicola Pellicani |
21/07/2017 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 21-07-2017 | Leggi |
Venezia, 21 luglio 2017
nr. ordine 824
n p.g. 62
Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: richiesta di provvedimenti immediati nei confronti dell'amministratore pubblico che ha definito lo stupro di gruppo “una bambinata”
Premesso che
- nei giorni scorsi la stampa nazionale è tornata ad occuparsi di un grave episodio di cronaca e in particolare dello stupro di gruppo reiterato ai danni di una ragazzina;
- dalla stampa si rileva che i 12 ragazzi responsabili della violenza sono tornati in libertà a distanza di un solo anno dall'accaduto;
- in merito alla ragazza, la stampa riferisce: “a pochi mesi dalle violenze, i 12 stupratori sono di nuovo liberi di scorrazzare per il paese. La ragazza che li ha denunciati invece è stata ostracizzata e abbandonata dalla comunità: c'è stato anche chi si è permesso di definire la sopravvissuta agli stupri di gruppo "una che se l'era cercata" (Il Giornale.it – 05.07.2017).
- la stampa riferisce infine la scelta della famiglia di tornare in Germania per garantire alla ragazza un contesto socio-culturale che sia di aiuto alla sua ripresa psicologica;
- è notizia dei giorni scorsi che il sindaco della comunità coinvolta abbia sminuito l'azione degli stupratori definendo l'evento "una bambinata";
- le rettifiche espresse dal sindaco nei giorni successivi a mezzo stampa e le scuse per quanto affermato, certamente indotte dalle molteplici denunce e accuse di cui è stato oggetto, non rendono meno deprecabile e vergognoso il suo comportamento, che rischia di fatto di legittimare gravi comportamenti e giustificare il branco;
- la forza politica di appartenenza del Sindaco non ha preso immediati provvedimenti nei suoi confronti;
Considerato che
- affermare che uno stupro di gruppo reiterato sia “una bambinata”, solo perché a farlo sono stati dei ragazzi minorenni, è inaccettabile moralmente ed eticamente e non può in alcun modo essere esternato da un soggetto che rappresenta (o anche solo che aspiri a rappresentare) le istituzioni;
- si ritiene che il mondo della politica e delle istituzioni, senza colore politico ed in modo trasversale, dovrebbe stigmatizzare non solo solo il fatto della violenza, non solo le successive dichiarazioni mirate a sminuire l'accaduto, ma anche il contesto politico di riferimento che dovrebbe reagire chiedendo immediate dimissioni del politico;
- diversamente il rischio è che tale comportamento appaia non come un fatto isolato, riconducibile ad una sola persona, ma come espressione di una cultura che sminuisce la gravità della violenza sessuale e che non mette in campo i provvedimenti necessari a ripristinare una condizione di giustizia, sicurezza e rieducazione;
Tutto quanto premesso e considerato,
il Consiglio comunale
- stigmatizza il comportamento del soggetto politico succitato in quanto riprovevole e grave;
- condanna la mancanza di provvedimenti nei confronti del suddetto rappresentante delle istituzioni da parte della forza politica di appartenenza;
- esprime all'unanimità la necessità che qualora un amministratore pubblico faccia esternazioni che, in palese negazione dei fatti, sminuiscono violenze o violazioni dei diritti umani, specie se perpetrati ai danni di soggetti fragili o minori, sia cura e preoccupazione della stessa forza politica di appartenenza il denunciare e respingere comportamenti di questo genere, agendo, se necessario, anche con provvedimenti concreti di allontanamento.
Elena La Rocca
Felice Casson
Deborah Onisto
Alessio De Rossi
Silvana Tosi
Maika Canton
Paolino D'Anna
Nicola Pellicani
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