nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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794 | 120 | 15/06/2017 | Elena La Rocca |
Sindaco Luigi Brugnaro e p. c. Al Presidente della XI Commissione |
19/06/2017 | 19/07/2017 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 03-05-2019 | Leggi |
Venezia, 15 giugno 2017
nr. ordine 794
n p.g. 120
Al Sindaco Luigi Brugnaro
e per conoscenza
Al Presidente della XI Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare XI Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Richiesta di ritiro della delega all'Assessore Romor - INTERPELLANZA ex art. 8 del Reg. di C.C.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
- il 14 giugno si è svolta una commissione XI° sui servizi educativi del comune che aveva ad oggetto, tra gli altri, il tema della sicurezza;
- i genitori, le opposizioni e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Salute e Sicurezza (RLS) hanno segnalato all’unisono la loro preoccupazione per la crescente condizione di insicurezza presente negli asili a seguito della politica di tagli del personale e di disinvestimenti.
Si ricordano solo alcune delle segnalazioni dei genitori agli uffici e/o fatti gravi usciti a mezzo stampa:
-Asilo Millecolori: si è verificato che in servizio ci fossero 3 educatrici per 36 bambini dei quali uno disabile;
-Asilo Sole: si è verificato che in servizio ci fossero 3 educatrici e 35 bambini in presenza di due bimbi disabili;
-Asilo Colibrì: un bambino ha avuto gravi crisi convulsive e le educatrici erano in 3 con 35 bambini;
-Asilo Onda: in presenza di 29 bambini, con 4 educatrici una bambina è riuscita ad arrampicarsi su un muretto rischiando di cadere da quattro metri di altezza;
-Arcobaleno: un bambino si è fatto male con un copricalorifero che gli è caduto in testa mentre la sola educatrice presente faceva il cambio dei pannolini;
Premesso inoltre che
- i rappresentanti per la sicurezza hanno dichiarato, nella stessa commissione, che nel contesto della simulazione di evacuazione per incendio un nido non ha superato positivamente la prova, cioè i bimbi non sono stati evacuati nei tempi opportuni;
Considerato che
- da mesi i genitori segnalano i disagi, la mancanza di qualità e l’insicurezza dei servizi educativi, problemi derivanti principalmente dalla scarsità di personale impiegato nelle strutture;
- l’Assessore e la dirigenza continuano a sottovalutare la situazione, negando l’esistenza di una protesta dei genitori e attribuendo di volta in volta la responsabilità alle educatrici, alle forze di opposizione o ai singoli genitori che pubblicamente ne chiedono le dimissioni;
Considerato inoltre che
- il 14 giugno sera è accaduto che in orario di apertura, l’Asilo Glicine si sia allagato in presenza di un forte acquazzone. Il filmato che testimonia l’allagamento mostra un’impressionante cascata di acqua dal soffitto. Per fortuna un solo bimbo era presente poiché l’orario di chiusura era prossimo;
- di fronte a questo episodio, l’Assessora Zaccariotto ha attaccato il genitore presente per avere diffuso informazioni prima di aver chiamato gli uffici del comune e ha dichiarato inoltre che “con eventi metereologici estremi sempre più frequenti, queste situazioni possono verificarsi ovunque”;
- poiché è vero che le situazioni metereologiche estreme, così come semplici incidenti sono sempre in agguato, si ritiene che gli asili dove passano la giornata lattanti e bimbi fino ai tre anni debbano essere specificamente tutelati e che rapporti numerici di fatto di 1 educatore a 12, 15 o 20 bambini come accade oggi secondo le segnalazioni dei genitori, non si debbano verificare;
- si ritiene che nel caso di necessità di evacuazione urgente ed imprevista dai locali o per far fronte a qualsiasi tipo di emergenza, il numero di adulti presenti sia dirimente per la sicurezza dei bambini. Si evidenzia altresì che si tratta di lattanti che non camminano o di bimbi in età 1-3 anni non ancora abituati a rispondere correttamente alle richieste degli adulti.
- quanto accaduto al Glicine, deve servire da monito affinché non si persista nell'errore di risparmiare sul personale destinato alle strutture educative;
Ritenuto che
- con l’Assessore Romor sono state fatte almeno 8 commissioni sul tema dei servizi educativi dalle quali è emersa la sostanziale sottovalutazione dei rischi da parte dell’Assessore e il costante rifiuto ad impegnarsi per portare il problema in Giunta al fine di destinare maggiori risorse alle assunzioni di personale nei servizi educativi;
Si chiede
1) se non si ritenga opportuno il ritiro delle deleghe all’Assessore Romor con riferimento ai servizi educativi;
2) se non si ritenga opportuno verificare se l'Assessora Zaccariotto abbia posto in essere tutti gli strumenti di competenza ai fini del controllo e della prevenzione.
Elena La Rocca
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