nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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605 | 7 | 30/01/2017 | Sara Visman |
Assessore Renato Boraso e p. c. Al Presidente della IV Commissione |
30/01/2017 | 01/03/2017 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 21-09-2018 | Leggi |
Venezia, 30 gennaio 2017
nr. ordine 605
n p.g. 7
All'Assessore Renato Boraso
e per conoscenza
Al Presidente della IV Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Bando a favore delle Regioni per il finanziamento di reti di ricarica dedicate ai veicoli elettrici - Interpellanza ex art. 8 Regolamento C.C.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
- la legge 7 agosto 2012, n. 134, di conversione del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese (GU n.187 del 11-8-2012 - Supplemento Ordinario n. 171) ha introdotto, al Capo IV bis, le disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni complessive attraverso misure volte a favorire la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica e la sperimentazione e la diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni complessive, con particolare riguardo al contesto urbano, nonché l’acquisto di veicoli a trazione elettrica o ibrida;
- il Capo IV bis del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, convertito nella Legge 7 agosto 2012, n. 134 reca disposizioni volte a favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni complessive;
- il succitato capo è finalizzato allo sviluppo della mobilità sostenibile, attraverso misure volte a favorire la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica e la sperimentazione e la diffusione di flotte pubbliche e private di veicoli a basse emissioni complessive, con particolare riguardo al contesto urbano, nonché l’acquisto di veicoli a trazione elettrica o ibrida;
- il 2 dicembre 2014 è stato pubblicato sulla GU Serie Generale n.280 del 2-12-2014 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 settembre 2014 che approva il Piano infrastrutturale per i veicoli alimentati ad energia elettrica, ai sensi dell'articolo 17-septies del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83;
- il Parlamento europeo e Consiglio dell'Unione europea il 22 ottobre 2014 ha promulgato la Direttiva n. 2014/94/Ue (Guue 28 ottobre 2014 n. L 307) sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi;
- il comma 8 del suddetto articolo prevede l’istituzione di un apposito fondo per il finanziamento del Piano Nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici;
Considerato che
- la Regione del Veneto ha presentato domanda di partecipazione al bando mezzo e-mail certificata in data 16 settembre 2013; con Decreto Direttoriale n. 4751 del 19 giugno 2014 dei Direttori Generali delle Direzioni Generali per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali e della Motorizzazione, è stata approvata la graduatoria delle proposte progettuali che prevede tra le proposte ammesse a finanziamento quella della Regione Veneto recante il progetto per l’implementazione della Rete di ricarica dei veicoli elettrici negli ambiti territoriali relativi ai Comuni di Venezia, Treviso e Vicenza;
- il 10 febbraio 2015 la Regione Veneto e i Comuni di Venezia, Treviso e Vicenza stipulano un protocollo d'intesa finalizzato all'attuazione della prima fase del progetto di costituzione delle rete di ricarica dedicata ai veicoli elettrici nel territorio regionale;
Considerato anche che
in virtù di questo bando al Comune di Venezia sono stati assegnati €. 76.733,84 per l'adozione di 2 stazioni di ricarica tipo “slow” e di una di tipo “fast” pluriricarica e la realizzazione delle condutture di collegamento e impianti di adduzione alle centraline di distribuzione dell’energia;
le centraline di ricarica di tipo “Slow” sono costituite da:
2 prese indipendenti Mennekes 400V 32A 22kW
1 presa Schuko con sportello 230V 16A 3,7kW – PRIMARIA:
1 presa Schuko con sportello 230V 16A 3,7kW – AGGIUNTIVA
quelle di tipo “Fast” invece da:
presa indipendente da 340-460 V, 95A, 50 Kw trifase con tempo di ricarica da circa 20 minuti;
per entrambe le infrastrutture era prevista la fornitura di:
copertura rinforzata in fibra naturale delle stazioni di ricarica e:
montaggio con collegamento, messa in servizio e collaudo;
cassetto di derivazione con protezioni elettriche;
sopralluogo preliminare, montaggio e messa in servizio su area predisposta;
posa dei cavi dal punto luce;
Considerato infine che
la fornitura dell’infrastruttura sarà corredata della parte software e dal servizio di gestione e manutenzione PER CINQUE ANNI, comprensivo del software portale con server e updates inclusi e del management stazione e controllo accessi, management utenti - portale utenti, scheda SIM con traffico dati incluso, gestione prezzi, gestione prenotazioni stazioni e servizio di verifica e manutenzione periodico;
Si interpella l'assessore competente al fine di
1. illustrare lo stato del progetto, in particolare se si sono già individuati i soggetti per la fornitura e la posa in opera delle istallazioni di ricarica;
2. di ripensare, alla luce del capitolato presente nel bando riportato nel considerato e visto che è passato parecchio tempo ( due anni ), se aumentare la potenza delle due stazioni di tipo slow (ridicolmente bassa) di 3,7 kW, portandole almeno a 7,4 kW, cioè il doppio, o meglio ancora, adeguarle a quanto prescrive il PNIRE ( Piano nazionale infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica ) in questi casi, cioè a 22 kW ;
3. valutare, visto che non sono ancora partiti i lavori, di non utilizzare la presa Shuko che risulterebbe fuori norma sulle installazioni pubbliche;
4. valutare di non porre barriere all'uso delle stazioni di ricarica imponendo il ritiro e l'uso di carte a microchip ( ritirabili in luoghi magari lontani dalle stazioni stesse e con orari stabiliti ) perché risulterebbe estremamente difficoltoso per i visitatori di passaggio accedere al servizio.
Sara Visman
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