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Movimento 5 Stelle - Interpellanza nr. d'ordine 1239

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1239 224 10/09/2018 Sara Visman
 
Assessore
Michele Zuin
 
e p. c.
Alla Presidente della X Commissione
11/09/2018 11/10/2018 in Commissione

 

 

Venezia, 10 settembre 2018
nr. ordine 1239
n p.g. 224
 

All'Assessore Michele Zuin


e per conoscenza

Alla Presidente della X Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Conferimenti anomali di rifiuti presso le sedi di AVM e pulizia autobus - INTERPELLANZA ai sensi dell’art. 8 del Reg. C.C.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che
- nel mese di agosto, sono apparsi sul giornale " Il Gazzettino di Venezia e Mestre" alcuni articoli di stampa, piuttosto preoccupanti, circa un “anomalo” traffico di rifiuti dell’ULSS 3 trasportati, volontariamente o per errore, presso alcune sedi del gruppo societario AVM;

- il pezzo del 7 agosto comincia narrando che “…è almeno la seconda volta – ma c’è chi giura invece che sia sistematico – che i rifiuti dell’ULSS 3 vanno a finire, invece che nei cassonetti di VERITAS, dentro il deposito ACTV di via Martiri della Libertà” e che tali trasporti sarebbero eseguiti dal personale della “Dussmann Service, la ditta che ha in appalto le pulizie sia all’ACTV che all’ULSS 3”. Si parla poi di “scatoloni e carte varie ma in mezzo c’era anche qualche femore, cioè campioni di protesi per il femore” e si aggiunge che la stessa ditta “…utilizzerebbe anche con certa libertà le forniture dell’ACTV per rimpinguare quelle carenti dell’ULSS 3. In particolare carta igienica e rotoloni di asciugamani…”;

- il giorno successivo, esce un altro articolo in cui si dà voce, sulla vicenda, ad un sindacalista dell’UGL il quale afferma che «si potrebbe azzardare che lo smaltimento di rifiuti dell’ULSS 3 nel deposito ACTV di via Martiri della Libertà da parte della Dussmann sia sistematico». E nel difendere i lavoratori, aggiunge che «è chiaro che si tratta di ordini ricevuti e mi vien da dire che l’ACTV dovrebbe controllare meglio perché chissà quanti soldi ha speso per smaltire rifiuti che non erano suoi […] il fatto dell’altro giorno, poi è particolarmente grave perché c’erano fogli con dati sensibili”;

- il 22 agosto esce un nuovo articolo in cui si racconta che vi sarebbe stato un trasporto di rifiuti dell’ULSS 3, questa volta, fino ai cassonetti dell’ufficio ZTL di via dei Petroli a Marghera e che l’impresa appaltatrice avrebbe già preso i primi provvedimenti, inviando una lettera di contestazione ad un suo dipendente;

- nell’articolo si racconta, peraltro, che ACTV ha compiuto delle verifiche sulla pulizia degli autobus ed il risultato sarebbe stato più che disastroso: “…il 20 luglio su 25 bus controllati, 25 risultano “non conforme” cioè ancora sporchi, mentre il 10 agosto, su 25 autobus, uno risultava conforme e gli altri 24 non conformi”;

- il giorno dopo, il quotidiano riporta la replica dell’azienda, rispetto al tema dei rifiuti, secondo cui essa sarebbe “oggetto di azioni di boicottaggio e di azioni diffamatorie a mezzo stampa […] con il solo obbiettivo di danneggiare la reputazione dell’Azienda in previsione della sua partecipazione alla nuova gara bandita da AVM holding”;

premesso inoltre che

- all’art. 7 del Contratto di Servizio, stipulato tra Ente di Governo del TPL ed AVM S.p.A., si prevede, al comma 2, che “la qualità del servizio offerto è misurata con riferimento ai seguenti fattori: […] - pulizia e condizioni igieniche dei mezzi e delle strutture sicurezza del viaggio – confortevolezza del viaggio…”. Al successivo comma 5 si aggiunge che “il mancato conseguimento dei parametri minimi di qualità indicati nell'Allegato E comporterà l'applicazione delle sanzioni di cui al comma 4 dell'art. 15”;

- nel citato Allegato E si distinguono i due segmenti modali, “navigazione” e “rete urbana Mestre e Lido” e si prevedono, per entrambe le categorie, tra i vari indicatori di misura:

la “pulizia ordinaria: n. interventi giornalieri/n. mezzi” (N. 3.1.1): uno al giorno;
la “pulizia radicale: frequenza media in giorni” (N. 3.2.1): uno ogni 60 giorni;
la “pulizia aree di fermata: n. interventi giornalieri/n. aree di fermata” e “radicale” (N. 3.4.1 e N. 3.4.2): uno al giorno e uno al mese;
il “giudizio degli utenti sulla pulizia di mezzi e strutture” (N. 3.5.1);

considerato che
- i fatti descritti dalla stampa locale, se confermati, appaiono realmente gravi;
- il compito di AVM, in questo caso, è quello di vigilare l’esatto adempimento dell’appalto di pulizie aggiudicato, ancora a fine 2012, alla ditta sopra ricordata;
- nessuna comunicazione pubblica ufficiale di dirigenti e/o organi societari di AVM è stata riportata dalla stampa (lo stesso vale per l’amministrazione comunale), come se nulla fosse accaduto;

premesso e considerato tutto quanto sopra, si interpella l'Assessore affinchè chiarisca:


1. se quanto di quello che è stato riportato dalla stampa corrisponde a verità;
2. se rispetto alle citate vicende, vi sia stata una qualche interlocuzione con l’ULSS 3 circa le ragioni di quanto accaduto e l’eventuale lesione della privacy degli utenti dell’ente socio-sanitario;
3. se e quali azioni abbia intrapreso il gruppo societario AVM, soggetto al controllo analogo del Comune, rispetto alle condotte descritte nei diversi articoli di giornale;
4. se e quali e quante azioni di verifica delle pulizie, nell’ultimo triennio, siano state svolte da AVM nelle varie sedi aziendali e nei mezzi di trasporto (bus, tram e vaporetti) e quali siano state le risultanze;
5. se e quali provvedimenti abbia adottato AVM, a fronte dei gravi inadempimenti riscontrati il 20 luglio e 10 agosto scorsi sul campione di 25 autobus;
6. quanto possano pesare gli avvenimenti qui descritti sull’indice di qualità del servizio di TPL fornito da ACTV e su eventuali nuove penali (nel 2016, anche per la pulizia scarsa dei mezzi, è stata inflitta una sanzione da 273 mila euro).

 

Sara Visman

 
  1. Sara Visman
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 10-09-2018 ore 12:43
Ultima modifica 10-09-2018 ore 12:43
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