nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1207 | 197 | 01/08/2018 | Davide Scano |
Assessore Michele Zuin e p. c. Al Presidente della VIII Commissione |
02/08/2018 | 01/09/2018 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 02-04-2019 | Leggi |
Venezia, 1 agosto 2018
nr. ordine 1207
n p.g. 197
All'Assessore Michele Zuin
e per conoscenza
Al Presidente della VIII Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VIII Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Selezione di VENIS per la ricerca di un project manager IT - INTERPELLANZA ai sensi dell’art. 8 del Reg. C.C.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
1. l’art. 18, comma 1, del D.L. 25 giugno 2008 n. 112 sancisce che “le società che gestiscono servizi pubblici locali a totale partecipazione pubblica adottano, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi di cui al comma 3 dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” (tale norma è stata poi ripresa, in toto, dall'art. 19, comma 2, del cd. “decreto Madia”, il D.Lgs. 19 agosto 2016 n. 175);
2. il richiamato art. 35, comma 3, del T.U. sul pubblico impiego elenca i seguenti principi: “...a) adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscano l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme di preselezione;
b) adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire;
c) rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori;
d) decentramento delle procedure di reclutamento;
e) composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali”;
3. l'art. 15.2 del “Regolamento per la tutela e la promozione del Verde” del Comune stabilisce che “di norma gli abbattimenti di alberature pubbliche e private sottoposte a vincolo non sono ammesse” ed elenca poi alcune deroghe precise ma aggiunge anche che “sono abbattute, a tutela della pubblica incolumità, le alberature che siano valutate a rischio di schianto improvviso (…) In tali casi è ammessa l’esecuzione d’interventi di capitozzatura, e/o di riduzione drastica della chioma, qualora risolvano il pericolo derivante alla pubblica incolumità per il rischio di caduta della pianta, o di sue branche”;
4. l'art. 17.1 dello stesso Regolamento sancisce inoltre che: “qualora non sia possibile evitare l’abbattimento di un albero, occorre ripristinarlo con sostituzione entro l’anno successivo mediante un esemplare di caratteristiche simili ed idonee al sito (...)”;
premesso inoltre che
5. con avviso pubblico del 6 luglio scorso, la società VENIS S.p.A. ha indetto un bando di selezione per l'assunzione di un “project manager IT” con contratto a tempo determinato, per una durata di 24 mesi;
6. il profilo richiesto è ben descritto ed appare piuttosto rilevante: si specifica infatti che egli “assicura la corretta implementazione di tutte le fasi tipiche del ciclo di vita di un progetto IT: dalla raccolta dei requisiti tecnici, alla redazione dei piani dei fabbisogni, al coordinamento tecnico dello sviluppo, fino alla messa in produzione ed esercizio. La figura ricercata dovrà essere operativa sui progetti assegnati, collaborando sia allo sviluppo tecnico, sia all’integrazione delle diverse componenti di sviluppo, sia alla gestione della pianificazione, eventuale procurement e rendicontazione, secondo gli standard aziendali, seguendo le indicazioni impartite dal responsabile di riferimento”;
7. il bando è stato pubblicato per soli 19 giorni (dal 6 al 25 luglio) nel sito societario e nella sezione “live” del sito dell'amministrazione comunale;
8. nel bando si prevedono, tra i requisiti di ammissione, il “possesso almeno di laurea triennale” ed “almeno 1 anno di esperienza professionale specifica”;
9. si richiama poi il “...C.C.N.L. per i lavoratori addetti all’industria metalmeccanica privata e all’installazione di impianti”, aggiungendo che, ovviamente, “lo stato giuridico ed economico del vincitore della selezione sarà disciplinato dalla Contrattazione Collettiva Nazionale e dagli accordi aziendali vigenti”.
Però dopo si dichiara che “l'inquadramento e la retribuzione saranno commisurate all’esperienza del candidato/a, determinato sulla base del sopra citato C.C.N.L.”;
10. circa le prove da superare vi è parimenti incertezza: il bando prevede una prima graduatoria sulla base dei curricula mentre il “Regolamento sul reclutamento del personale” di VENIS prevede (art. 10 co. 3) che vi sia una preselezione e che la graduatoria si formi soltanto alla fine (art. 20). Inoltre non si comprende se saranno fatte o meno delle “prove tecniche” perché la cosa è lasciata alla mera discrezionalità della Commissione giudicatrice;
considerato che
11. da quanto sopra emergono varie incongruenze del bando pubblicato: scarsa trasparenza, innanzitutto, visto il breve periodo di pubblicazione, requisiti curriculari inappropriati rispetto al profilo richiesto, indeterminatezza dell'inquadramento e della retribuzione ed erronea indicazione delle prove di selezione su cui basare la scelta.
Considerati singolarmente, ma ancor di più insieme, questi elementi potrebbero ben sostenere un'eventuale revoca in autotutela del bando e sua riformulazione;
12. curiosamente, VENIS S.p.A. ha indetto un’altra selezione per la stessa figura professionale l’8 marzo c.a., con un bando del tutto similare a quello sopra descritto, salva la maggior durata della pubblicazione per una proroga che ha portato il periodo da 19 a 30 giorni.
Accanto al nome del candidato vincitore, la graduatoria pubblicata nel sito societario indica altri quattro nominativi idonei da cui si sarebbe potuto attingere, se del caso, “per la copertura dei posti di pari profilo che si dovessero rendere disponibili o vacanti successivamente all’indizione della selezione stessa...”, come prevedeva lo stesso bando;
premesso e considerato tutto quanto sopra, si chiede:
1. quali e/o quanti progetti IT debbono essere affidati al nuovo manager ed a quello assunto a con la selezione di marzo scorso;
2. quando è sorto questo fabbisogno di personale presso VENIS ed i motivi per cui ad esso non si potesse rispondere con il personale interno, dirigenziale e non;
3. come sia possibile pubblicare un bando di selezione personale per soli 18 giorni, posto che il Regolamento comunale sull'assunzione del personale stabilisce un periodo minimo di 30 giorni (nel Regolamento di VENIS non v'è alcuna previsione in merito);
4. come sia possibile ricercare una figura importante come quella d'un “project manager IT”, per un periodo di due anni rinnovabili, prevedendo soltanto come requisiti base il “possesso almeno di laurea triennale” ed “almeno 1 anno di esperienza professionale specifica”. Quando mai una società si mette a cercare un manager con un anno di esperienza?
5. come sia possibile pubblicare, contrariamente alla legge, un bando pubblico di selezione personale in cui non si specifica proprio l'inquadramento e la retribuzione prevista (prassi che sembra ormai abituale in VENIS);
6. perché VENIS sembra applicare regole nuove per questo bando, circa le prove di selezione, rispetto a quelle che son scritte nel suo Regolamento;
7. perché VENIS non ha provveduto ad attingere dalla graduatoria già formata in occasione del precedente bando;
8. se siano state svolte le verifiche di cui al “controllo analogo” da parte della Direzione Bilancio e Società Partecipate in ordine alle procedure di selezione anzidette;
9. se non sia opportuno, alla luce delle varie “stranezze” qui evidenziate, procedere ad una revoca del bando con una sua successiva riformulazione.
Davide Scano
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