nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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849 | 147 | 14/09/2017 | Sara Visman |
Assessore Renato Boraso e p. c. Al Presidente della IV Commissione |
18/09/2017 | 18/10/2017 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 25-01-2018 | Leggi |
Venezia, 14 settembre 2017
nr. ordine 849
n p.g. 147
All'Assessore Renato Boraso
e per conoscenza
Al Presidente della IV Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IV Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Misure preventive a contrasto dei borseggi in città
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
- Venezia è una delle mete più ambite a livello mondiale e come tale attira su di se non solo visitatori ansiosi di scoprirne i tesori, ma anche malintenzionati che mirano alle borse e ai borsellini di turisti, residenti, e di qualsiasi altra persona che capiti a tiro;
- i contesti della città più sensibili sono individuabili nei luoghi molto affollati come gli imbarchi ACTV, i bus, i mezzi pubblici di navigazione come anche calli, campielli, ponti nelle ore di punta quando sono particolarmente congestionati;
- i borseggiatori sono soprattutto gruppi formati da donne ( anche incinte) e da ragazzi e ragazze minorenni che, anche se sorpresi in flagranza di reato, vengono rilasciati nel giro di poche ore dal fermo di polizia tornando a colpire;
- tutti i giorni, volenterosi cittadini "non distratti", percorrono chilometri a piedi con l'obiettivo di intercettare i potenziali ladri, ormai riconoscibili perché sono sempre gli stessi e si comportano come impiegati che si recano al lavoro arrivando ogni giorno alla stessa ora. Questi cittadini interferiscono "rovinando la piazza" e cioè allertando i turisti con consigli su come tenere chiuse le borse, oppure anche sventando il borseggio vero e proprio, effettuando il fermo dei manolesta e avvertendo le forze dell'ordine;
considerato che
- a questi cittadini, ai quali non difetta la costanza verso questa attività di puro volontariato, va riconosciuto un lavoro prezioso che dura da anni. È importante tener conto dei loro suggerimenti, anche semplici accorgimenti da adottare per migliorare la comunicazione rivolta ai turisti onde evitare episodi di borseggio e comunque per cercare di creare una situazione sfavorevole ai malintenzionati;
- la polizia locale di Venezia, data anche la carenza di organico e la varietà dei suoi compiti, non si trova nella condizione di affrontare efficacemente il fenomeno del borseggio;
- ACTV, ALILAGUNA, cooperative di tassisti, tanto per citarne alcuni, sono tra i soggetti che movimentano la maggior parte delle persone, in larga parte turisti, con i loro mezzi sia di navigazione sia di terra;
ritenuto che
- sia urgente avviare una campagna informativa verso chi accede alla città, circa l'eventualità di poter subire un borseggio;
- sia, per quanto possibile, da evitare di far passare dei brutti momenti ai turisti che porterebbero un pessimo ricordo a casa, circostanza che non aiuterebbe a far ritenere Venezia una città sicura ed accogliente;
ritenuto infine che
sia interesse di tutti gli operatori del settore del trasporto pubblico aiutare l'amministrazione a perseguire l'obbiettivo della sicurezza delle persone;
Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto si chiede agli assessori competenti per la sicurezza e per la mobilità
di relazionare in commissione circa la possibilità, nei luoghi ritenuti in premessa sensibili, di poter adottare delle soluzioni che aiutino la prevenzione dei borseggi ed in particolare:
1. chiedere alle aziende operanti nel settore trasporto pubblico e ai gestori dei terminal di predisporre una adeguata e chiara cartellonistica, ad esempio nei pontili di imbarco ACTV, ALILAGUNA ed in quelli di quei soggetti che effettuano servizi di trasporto pubblico di linea, nonchè all'interno dei mezzi di trasporto pubblico e nei principali terminal di arrivo;
2. far divulgare messaggi preventivi, anche registrati, nei pressi degli imbarchi ACTV e nei principali terminal di arrivo;
3. chiedere ai soggetti coinvolti nelle bigliettazioni di informare i passeggeri nel momento del rilascio dei titoli di viaggio (anche se rilasciati on-line)
4. inserire nelle istruzioni della campagna "#EnjoyRespectVenezia" anche indicazioni di comportamento per aiutare i turisti a cautelarsi dai borseggi;
5. facilitare un dialogo con il Prefetto e con il Questore per riuscire a disporre di una maggior copertura dei luoghi più esposti al fenomeno del borseggio
6. concordare coi gruppi di cittadini volontari "non distratti" delle modalità per uno scambio di informazioni in tempo reale nei casi di situazioni critiche e/o in presenza di reato
Sara Visman
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