Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2015-2020 > Gruppi consiliari > Movimento 5 Stelle > Consiglieri comunali > Elena La Rocca > Archivio atti > Interpellanza nr. d'ordine 838
Contenuti della pagina

Movimento 5 Stelle - Interpellanza nr. d'ordine 838

Logo Movimento 5 Stelle Elena La Rocca
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
838 138 03/08/2017 Elena La Rocca
 
Assessore
Paolo Romor
 
e p. c.
Alla Presidente della X Commissione
04/08/2017 03/09/2017 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare19-02-2019Leggi

 

Venezia, 3 agosto 2017
nr. ordine 838
n p.g. 138
 

All'Assessore Paolo Romor


e per conoscenza

Alla Presidente della X Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Condanna del comune di Venezia per condotta antisindacale.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che
il  decreto del Giudice del Lavoro, pubblicato in data 2 agosto 2017, sulla causa n. 1530/2017 RG, promossa dalle organizzazioni sindacali CSA, UIL, DICCAP e COBAS, ha annullato l’accordo stipulato dall’amministrazione con la sigla sindacale CISL, riguardante il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo (CCDI) dei dipendenti comunali;

la sentenza del Giudice del Lavoro ha dichiarato l’antisindacalità della condotta relativa al mancato rinvio dell’incontro del 27/4/2017, al quale le organizzazioni sindacali ricorrenti avevano comunicato di non poter partecipare, e alla sottoscrizione con la sola CISL dell’accordo sul CCDI 2017- 2019 – Parte economica 2017;

la sentenza ordina dunque la cessazione del comportamento antisindacale tenuto dal Comune Venezia nei confronti dei suoi dipendenti e annulla l’accordo raggiunto il 27/4/2017 con ordine al Comune di Venezia di riaprire le trattative in essere a tale data;

la stessa sentenza condanna  il Comune di Venezia alla rifusione delle spese di lite che liquida in € 3.874,50 per compensi di avvocato, oltre rimborso forfettario del 15%, IVA e CPA come per legge;
  
Premesso inoltre che
 

in sede di Conferenza dei Capigruppo del 20/07/2017 era stata dichiarata la volontà di tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari di dialogare sulle richieste dei rappresentanti dei lavoratori, tra le quali figurava la riapertura delle trattative sull’accordo decentrato;

durante il Consiglio del 26/07/2017, in presenza dei lavoratori e a fronte di una mozione riguardante le loro richieste, le forze di maggioranza, fatta eccezione per quattro consiglieri, hanno abbandonato l’aula facendo venire meno il numero legale e impedendo così la discussione sulle suddette richieste;
 
Tutto quanto premesso e considerato, si interpella il Sindaco per sapere
 
come intende ridurre la  conflittualità presente nei suoi rapporti con i dipendenti del Comune di Venezia;

se intende investire per una riqualificazione del personale basata su una maggiore professionalizzazione, su nuovi progetti di smart working e di telelavoro nonché per innovare la fatiscente dotazione hardware informatica, così come chiesto dal Coordinamento Sindacale Autonomo (La Pittima n. 8, agosto 2017, p.3);

a fronte del rigetto da parte del Nucleo di Valutazione degli oltre 1100 ricorsi dei dipendenti avverso la valutazione del 2016, se non ritiene sia opportuno evitare di incorrere in un nuovo ricorso al Giudice, posto che il Comune è evidentemente in una posizione di torto, avendo valutato i suoi dipendenti nell’anno 2016, in assenza di obbiettivi prefissati;

se non ritiene che la condanna attuale e quella potenziale legata ai ricorsi sulle valutazioni possano configurare un danno erariale;

 

Elena La Rocca

 
 
Pubblicata il 03-08-2017 ore 16:45
Ultima modifica 03-08-2017 ore 16:45
Stampa