nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1610 | 163 | 05/07/2019 | Sara Visman |
Sindaco Luigi Brugnaro e p. c. Al Presidente della IX Commissione inoltrata a Assessore Giorgio D'Este |
08/07/2019 | 07/08/2019 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 06-11-2019 | Leggi |
delega | 11-07-2019 | Leggi |
Venezia, 5 luglio 2019
nr. ordine 1610
n p.g. 163
Al Sindaco Luigi Brugnaro
e per conoscenza
Al Presidente della IX Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IX Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Fruibilità e attività in Campo Santa Margherita, in Campo S. Giacomo dell'Orio e negli altri spazi comuni a Venezia e nelle isole lagunari
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
- le strade e i campi di Venezia, città unica del suo genere, sono da sempre aree dove i cittadini, dei quali i bambini sono parte integrante, vivono la loro città trovando in essi, tra l'altro, occasioni per la socializzazione, per lo svago e per altre attività comuni;
- il numero di plateatici, in particolar modo quelli delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, è negli ultimi anni aumentato, soprattutto per soddisfare le richieste di attività legate all'ampliamento di offerta commerciale rivolta alla grande quantità di presenza di turisti. Tali richieste hanno comportato una significativa riduzione degli spazi di friubilità libera nei campi, come anche nelle calli, nei viali e nelle fondamente della Città di Venezia e delle isole lagunari, a volte compromettendo la scorrevolezza della viabilità;
considerato che
- siamo in attesa delle disposizioni per comprendere e, di conseguenza contenere, la quantità di visitatori che possa convivere con i ritmi di vita e le quotidianità veneziane e che potrebbero contribuire a risolvere una serie di criticità come quelle descritte i premessa;
ritenuto che
- la fortuna di vivere in una città come Venezia è quella di avere un'isola pedonale naturale dove anche un bambino può uscire e muoversi da solo senza incorrere in pericoli tipici delle città dove girano veicoli a motore. In quei contesti, infatti, i bambini sono spesso portati a chiudersi nelle case per giocare e purtroppo a volte in completo isolamento. A Venezia, invece, si ha ancora una dimensione sociale che riesce a far interagire i bambini proprio anche grazie alla presenza dei campi;
- il futuro di una città non possa prescindere dalla presenza di bambini che "facciano i bambini ". Attraverso il gioco in strada, accrescono le proprie esperienze educative necessarie per formare la personalità come anche quel senso di appartenenza al luogo dove si è cresciuti. Senza bambini non potremmo avere conservazione della memoria di un paese, circostanza considerata tanto cara e preziosa anche a livello mondiale e fondamentale per il mantenimento dell'identità stessa della Città;
ritenuto anche che
- questa tendenza di relegare nell'angolo le abitudini di vita quotidiana del cittadino rispetto alle esigenze economiche degli operatori legati al turismo in continua espansione, stanno provocando un crescente malessere del vivere e di risiedere in città; un malessere simile a quello che manifestano le persone che subiscono il "mobbing" aziendale;
ritenuto infine che
- un'amministrazione ha il dovere di preservare il benessere dei cittadini che rappresenta, soprattutto deve provvedere alle necessità dei piu piccoli, degli anziani e dei soggetti più fragili;
- aspetto fondamentale delle necessità dei bambini è il gioco collettivo all'aperto evitando situazioni di isolamento nelle proprie case;
- lo spopolamento si combatte anche attraverso la qualità dell'offerta di spazi e servizi, compresi quelli ricreativi;
- sia importante trovare un equilibrio che permetta una convivenza negli spazi pubblici di attività differenti attraverso regole condivise e di buonsenso;
si chiede al Sig. Sindaco e agli Assessori competenti
1. di convocare a breve una commissione, nella quale poter sentire direttamente dalle famiglie quali siano le problematiche che impediscono una buona vivibilità nelle strade e nei campi veneziani e per riflettere sulle conseguenze di decisioni che appaiono azzardate e che sembra considerino i bambini un ostacolo a quelle attività che pagano concessioni di spazi pubblici.
2. di discutere con i commissari e anche con l'apporto di quelle associazioni da sempre attive su iniziative legate alla fruizione di spazi comuni, per poter trovare insieme indirizzi che impediscano lo snaturamento della città e che possano portare a pianificare progetti per rivitalizzare gli aspetti socializzanti della vita cittadina.
Sara Visman
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