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Movimento 5 Stelle - Interrogazione nr. d'ordine 1495

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1495 72 06/04/2019 Sara Visman
 
Assessore
Michele Zuin
 
e p. c.
Al Presidente della VIII Commissione
 
inoltrata a
Sindaco Luigi Brugnaro
 
inoltrata a
Assessore Giorgio D'Este
09/04/2019 09/05/2019 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
delega09-04-2019Leggi
dichiarazione di non competenza08-04-2019Leggi

 

Venezia, 6 aprile 2019
nr. ordine 1495
n p.g. 72
 

All'Assessore Michele Zuin


e per conoscenza

Al Presidente della VIII Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VIII Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Mancato avviso ai cittadini dell’ulteriore aumento della marea la notte del 4 aprile 2019

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che

 

- il Centro Previsioni e Segnalazioni maree di Venezia aveva previsto e comunicato già il  giorno prima che, nella notte del 4 aprile 2019, alle ore 23:30 la punta di marea sarebbe  arrivata a cm. 120, quota corrispondente al codice arancio sulla scala dei livelli sopra i valori  normali di marea;

 

- i tecnici del Centro invitavano inoltre a seguire gli aggiornamenti della previsione di marea  informando che, da alcuni giorni, venivano pubblicati in modo più frequente del normale date  le condizioni meteorologiche in peggioramento;

 

- con il bollettino delle ore 20 del giorno 4 aprile si modificavano le previsioni perchè, a causa  dello Scirocco persistente, sarebbe stato possibile il raggiungimento di 125 cm sempre alle  ore  23:30;

 

- la nuova previsione veniva comunicata con allarme sonoro, via web, e tramite sms alle ore  20:11;

 

considerato che

 

- il mareografo di Punta della Salute registrava, alle ore 23:40, un picco di 134 centimetri,  misura eccezionale per il periodo (superato solo da una marea di 147 centimetri registrata  nell’ aprile del 1936) senza che i cittadini venissero avvertiti della nuova previsione;

 

considerato anche che

 

- veniva riportato dai tecnici dell’ufficio maree, che la previsione era risultata particolarmente  difficile da interpretare;

 

- il Comandante della Polizia Locale il giorno 5 aprile descriveva come la straordinarietà del  fenomeno sommata alla sua velocità non avevano consentito di far riattivare in tempi utili il  sistema di avviso cittadino basato sugli sms, che sarebbero giunti a destinazione oramai a  evento concluso;

 

- il disservizio ha provocato danni a parecchi cittadini che si sono ritrovati l’acqua nei locali  senza aver avuto l’opportunità di premunirsi rispetto alla quota di marea effettivamente  raggiunta alle 23:40;

 

ritenuto che

 

- se i livelli di previsione possono non essere del tutto attendibili a causa di fenomeni  incontrollabili, è opportuno che il cittadino ne venga reso consapevole tramite  un’informazione  adeguata;

 

- un avviso, anche se dato all’ultimo, avrebbe potuto far risparmiare, o quantomeno limitare,  dei danni;

 

- i tecnici o i funzionari non dovrebbero arrogarsi il diritto di decidere arbitrariamente di  nascondere un’informazione come invece fatto e dichiarato dal Comandante della Polizia  Locale;

 

visto che

 

- la Giunta comunale ha approvato diversi accordi di collaborazione tecnico scientifica con  enti  di ricerca per consentire di far evolvere la modellistica previsionale;

 

si chiede agli Assessori competenti

 

1. di relazionare su come, queste collaborazioni, abbiamo migliorato la capacità di previsione

 

2. quante sono in essere queste collaborazioni e con quale impegno di spesa totale previsto

 

3. perché, se pur avendo appurato un cambio repentino della marea, non vi sia stato avviso,  ne sonoro ne per via telematica o telefonica, negando la possibilità a qualche cittadino di  limitare i danni subiti

 

4. quanto tempo passa in genere dal riconoscimento di un repentino aumento di alta marea  fino al lancio dell' avviso attraverso i vari canali normalmente utilizzati: sonoro, telematico e  telefonico

 

5. se la mancanza di tempestiva comunicazione possa essere stata in qualche modo imputata  da un numero di personale all’interno dell’ufficio insufficiente a seguire tutte le  strumentazioni  in modo continuativo

 

6. se si ritenga opportuno rivedere i criteri di allerta alla luce dei casi di difformità, verificatesi  più volte, tra la previsione e il livello reale raggiunto dal mare in presenza di fenomeni di  marea sostenuta o eccezionale

 

Sara Visman

 
  1. Sara Visman
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 06-04-2019 ore 15:20
Ultima modifica 06-04-2019 ore 15:20
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