nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1409 | 13 | 04/02/2019 | Davide Scano |
Assessore Michele Zuin e p. c. Alla Presidente della I Commissione |
04/02/2019 | 06/03/2019 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 28-05-2019 | Leggi |
Venezia, 4 febbraio 2019
nr. ordine 1409
n p.g. 13
All'Assessore Michele Zuin
e per conoscenza
Alla Presidente della I Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare I Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Selezione di AMES per una graduatoria di “esecutori scolastici” INTERROGAZIONE a risposta orale in Commissione ai sensi dell’artt.14 e 15 del Reg. C.C.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
1. l’art. 19, comma 2, del T.U. in materia di società a partecipazione pubblica (D.Lgs. 19 agosto 2016 n. 175) sancisce che “le società a controllo pubblico stabiliscono, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale nel rispetto dei principi, anche di derivazione europea, di trasparenza, pubblicità e imparzialità e dei principi di cui all'articolo 35, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”, confermando la norma di cui all’art. 18 del D.L. 112/2008;
2. il richiamato art. 35, comma 3, del T.U. sul pubblico impiego elenca i seguenti principi: “...a) adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscano l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme di preselezione;
b) adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire;
c) rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori;
d) decentramento delle procedure di reclutamento;
e) composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali”;
3. nel 2014, AMES S.p.A. ha adottato un proprio atto per regolare il reclutamento del personale. All’art. 2 di esso si attesta che “l’obbligo di Trasparenza si intende assolto garantendo a chiunque la possibilità di conoscere modalità e criteri di partecipazione alle selezioni e di valutazione dei candidati, nonché gli esiti finali delle selezioni del personale”.
Mentre “l’Obbligo di Pubblicità si intende assolto mediante la pubblicazione sul sito internet di A.M.E.S. S.p.A. dell’avviso di reclutamento […] l’individuazione di criteri oggettivi di verifica dei requisiti attitudinali e professionali richiesti…” e infine “l’obbligo di Imparzialità si intende assolto mediante l’adozione di criteri oggettivi e trasparenti di verifica dei requisiti attitudinali e professionali richiesti…”;
premesso inoltre che
4. con avviso pubblico del 26 luglio scorso, la società AMES S.p.A. ha indetto un bando di selezione per la formazione di “una graduatoria valida per l’assunzione di personale in qualità di “esecutore scolastico” con contratto di lavoro a tempo indeterminato – livello B1 del vigente CCNL comparto funzioni locali”;
5. il bando prevede, in materia di valutazione delle candidature, che: “i soggetti ammessi espleteranno un colloquio di selezione. La prova orale sarà tesa ad approfondire gli aspetti motivazionali e le specifiche conoscenze, competenze e caratteristiche possedute rispetto al profilo ricercato e verteranno su tematiche attinenti al ruolo da ricoprire e sull’approfondimento del curriculum presentato. […] I titoli verranno valutati secondo quanto di seguito espresso:
1) Titoli di studio, corsi professionali, approfondimenti max punti 5
2) Titoli di servizio, precedenti esperienze lavorative nella mansione max punti 5
Il punteggio massimo assegnato nella valutazione dei titoli sarà di punti 10.
Titoli di studio, corsi professionali, approfondimenti: titoli dei requisiti specifici di ammissione al concorso, max 3 punti in base alla votazione conseguita; ulteriori titoli di studio, specializzazioni,corsi max 1,5 punti…”;
6. di seguito si precisa inoltre che “il colloquio con la Commissione Giudicatrice verterà sulle tecniche di lavoro e nozioni sull’attività da espletare in base al profilo professionale, collaborazione con il personale educatore, collaborazione con i colleghi e disponibilità a sostituirli in caso di assenza. Il punteggio massimo che potrà essere assegnato dalla Commissione Giudicatrice è di 10 punti”;
considerato che
7. alla citata selezione ha partecipato un migliaio di persone di cui circa duecento sono stati dichiarati non ammessi per irregolarità nella domanda o carenza di titoli;
8. i restanti ottocento partecipanti sono stati sottoposti ad una prima “scrematura” attraverso test pisco-attitudinali. Di questi solo una sessantina è stata convocata, con apposita comunicazione, nel mese di novembre per il colloquio di cui al bando. I rimanenti sono stati disposti in un successivo elenco per eventuali, se necessari, colloqui futuri;
9. in data 22 gennaio è uscita la graduatoria finale, avente validità triennale, recante ventotto nominativi;
10. né per la preselezione, né per il successivo colloquio la società ha pubblicato i punteggi ottenuti dai concorrenti;
premesso e considerato tutto quanto sopra,
si chiede:
1. se risponda ai citati canoni di “trasparenza”, “pubblicità” ed “imparzialità” la circostanza per cui il bando esaminato non descrive in modo puntuale i criteri di valutazione dei candidati nonché le materie su cui i candidati avrebbero sostenuto il colloquio;
2. se risponda a quei principi il fatto che gli esiti delle selezioni (con punteggio) non siano ancora stati pubblicati;
3. se, parimenti, soddisfi quei principi l’invio d’una mail ad alcuni candidati con il seguente testo generico e immotivato: “si comunica che, in riferimento al colloquio da Lei sostenuto alla presenza della Commissione di Selezione, tenuto conto degli elementi oggetto di valutazione, l’Azienda si è orientata verso scelte diverse per la posizione da ricoprire rispetto alla Sua candidatura”;
4. se rientri nel novero delle “tematiche attinenti al ruolo da ricoprire” domande generiche, rivolte ai candidati, sul come trascorrono la giornata-tipo;
5. perché sui titoli di studio si parla di un massimo di 5 punti mentre, due righe dopo, si dettaglia meglio parlando di 3 più 1,5 punti (cioé 4,5 punti al massimo);
6. per quale motivo la società non abbia sfruttato, per le assunzioni, le liste di collocamento di cui alla Legge n. 56/1987, possibilità ammessa per quei profili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell’obbligo;
7. per quale motivo AMES non abbia più pubblicato, nel 2017 e nel 2018, la dotazione organica del personale, come richiesto dall’art. 16 del D.Lgs. n. 33/2013;
8. di conoscere la composizione della Commissione e se sussista l’obbligo di pubblicazione dei suoi dati per la verifica, da parte di chiunque, dell’osservanza del ricordato art. 35, comma 3 lett. e), del T.U. sul Pubblico Impiego.
Davide Scano
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