nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1406 | 10 | 04/02/2019 | Davide Scano |
Assessore Michele Zuin e p. c. Alla Presidente della I Commissione |
04/02/2019 | 06/03/2019 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 28-05-2019 | Leggi |
Venezia, 4 febbraio 2019
nr. ordine 1406
n p.g. 10
All'Assessore Michele Zuin
e per conoscenza
Alla Presidente della I Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare I Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Ai Presidenti delle Municipalità
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Selezione di VERITAS spa per una graduatoria di "ispettori ambientali e responsabili operativi" INTERROGAZIONE a risposta orale in Commissione ai sensi dell’artt 14 e 15 del Reg. C.C.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
1. l’art. 19, comma 2, del T.U. in materia di società a partecipazione pubblica (D.Lgs. 19 agosto 2016 n. 175) sancisce che “le società a controllo pubblico stabiliscono, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale nel rispetto dei principi, anche di derivazione europea, di trasparenza, pubblicità e imparzialità e dei principi di cui all'articolo 35, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”, confermando la norma di cui all’art. 18 del D.L. 112/2008;
2. il richiamato art. 35, comma 3, del T.U. sul pubblico impiego elenca i seguenti principi: “...a) adeguata pubblicità della selezione e modalità di svolgimento che garantiscano l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, ricorrendo, ove è opportuno, all'ausilio di sistemi automatizzati, diretti anche a realizzare forme di preselezione;
b) adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire;
c) rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori;
d) decentramento delle procedure di reclutamento;
e) composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali”;
3. sin dal 2008, VERITAS S.p.A. ha adottato un proprio atto per regolare il reclutamento del personale per l’intero gruppo societario;
4. all’art. 9 si specifica, in materia di selezioni esterne, che “gli elenchi, una volta formati con i nominativi dei selezionati, saranno pubblicati – per la loro relativa durata - sul sito internet di Veritas S.p.A. al link “lavora con noi. Non sarà possibile pubblicare in forma anonima i nominativi di coloro che risulteranno inseriti negli elenchi, a meno che il candidato, espressamente e per iscritto, non faccia richiesta che la pubblicazione si limiti alle sole iniziali del nome e cognome”;
5. l'art. 21, comma 7, del suddetto Regolamento prevede che “le risultanze della selezione (sia positive che negative) verranno pubblicate sul sito istituzionale di Veritas S.p.A. – all’apposito link – per un periodo di almeno 30 giorni e fino ad un massimo di anni tre (durata della graduatoria)”;
6. il PTPC 2018-2020 di VERITAS, componente del MOG ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, ricorda al par. 7.4.1 che tra le “particolari aree di rischio individuate dalla L. n. 190/2012” vi è anche quella relativa a “acquisizione e progressione del personale (concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all'articolo 24 del D.Lgs. n. 150 del 2009)”.
Di seguito, tra le misure anticorruzione dell’area, si stabilisce che “all’inosservanza delle regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell’imparzialità della selezione, quali, a titolo esemplificativo, la cogenza della regola dell'anonimato nel caso di prova scritta e la predeterminazione dei criteri di valutazione delle prove allo scopo di reclutare candidati particolari: le modalità di gestione della selezione sono definite nel regolamento e sono verificate in sede di audit 231”;
7. l’art. 7 del Regolamento stabilisce, a tal proposito, che “le procedure di reclutamento sia dall’interno che dall’esterno si conformano ai seguenti principi: […] b) Adozione di meccanismi trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in ordine alla posizione da ricoprire”;
premesso inoltre che
8. con avviso pubblico n. 12/2018 del 19 luglio scorso, la società ha indetto un bando di selezione per “l'individuazione di un elenco di candidati per posizioni di Ispettore Ambientale / Responsabile Operativo Servizi - Reparti Igiene Urbana”;
9. il bando prevede all’inizio che “i dipendenti di aziende del Gruppo Veritas, assunti a tempo indeterminato, non possono partecipare alla procedura di selezione, eventuali domande di partecipazione saranno automaticamente esclusi”;
10. l’art. 5 del bando specifica che “unitamente alla domanda di ammissione il candidato potrà allegare documenti comprovanti quanto da lui dichiarato”;
11. l’art. 7 è dedicato alle “modalità di selezione dei candidati – processo di selezione” ma regolamenta soltanto le prove che saranno poi svolte dai candidati, senza nulla riferire in merito ai criteri di valutazione (punteggi, titoli di studio e di servizio, ecc.);
12. all'art. 8 del bando si precisa che “nel sito Veritas www.gruppoveritas.it area lavora con noi verranno pubblicati: 1. L’elenco dei candidati non ammessi al processo di selezione; 2. L’elenco dei candidati ammessi e convocati ai vari step di selezione e i relativi calendari di convocazione; 3. L’elenco definitivo”;
13. nel modello da compilare, per la partecipazione al bando, si chiede di barrare alternativamente una delle seguenti dichiarazioni (ai sensi degli artt. 46-47 del DPR. 28 dicembre 2000 n. 445): “di non avere, tra i dipendenti del Gruppo Veritas, nessun parente, convivente more uxorio e/o affine entro il 4° grado così come di non avere nessun parente, convivente more uxorio e/o affine entro il 4° grado che abbia concorso per l’aggiudicazione di lavori e/o servizi banditi dal Gruppo Veritas” oppure “che il sig. __________________ , (indicare grado di parentela) ___________________ del sottoscritto, è dipendente di Veritas S.p.A. e/o della Società del Gruppo __________________ ovvero che lo stesso ha concorso per l’aggiudicazione di lavori e/o servizi banditi da dal Gruppo Veritas”;
14. al par. 6.2.4 del ricordato PTPC 2018-2020 si stabilisce tuttavia che la dichiarazione relativa alle c.d. “parti correlate” debba essere fatta sottoscrivere soltanto “a tutto il personale Dirigente/Quadro e con funzioni direttive (7° e 8° livelli)” periodicamente, “all’assumendo SOLO NEL CASO di assunzione a tempo indeterminato (anche nel caso di stabilizzazioni e/o trasformazioni da precedenti rapporti a termine…” e “al personale, attualmente in forza, nel caso in cui – a seguito di percorso di carriera – questo venga inquadrato a livello direttivo (7° o 8° livello)”;
considerato che
15. a fine gennaio è stata pubblicata, nel sito web aziendale, la graduatoria finale, avente validità triennale, recante soltanto 9 iniziali di candidati per, si presume, il primo profilo, 5 per il secondo ed infine 5 per il terzo;
premesso e considerato tutto quanto sopra,
si chiede:
1. se risponda ai canoni di “trasparenza” e “pubblicità” di cui al “decreto Madia” (TUSP) la circostanza per cui l’elenco degli ammessi/non ammessi alla selezione, la lista di quelli che hanno superato la prova scritta ed infine l’esito finale delle selezioni (con punteggio) non siano ancora stati pubblicati nel sito web di VERITAS, in violazione peraltro dello stesso art. 8 del bando;
2. se risponda agli stessi principi la comunicazione, a mezzo e-mail, del punteggio attribuito a ciascun partecipante, senza che vi fosse alcun riferimento, nel bando, ad un punteggio minimo o a come raggiungerlo (prove, titoli di studio, ecc.);
3. perché non vi fossero, nel bando, dei criteri oggettivi di valutazione dei candidati come richiesto da PTPC e Regolamento sul Personale di VERITAS;
4. perché siano stati omessi i nomi dei “bocciati” dalla lista finale pubblicata nel sito, in violazione dello stesso Regolamento sul Personale (art. 21, comma 7). Curiosamente, la dirigente che ha scritto il bando è la medesima che ha scritto il Regolamento sul Personale;
5. di chiarire se e in quali circostanze i candidati “promossi” (tutti!) abbiano chiesto per iscritto di pubblicare in forma anonima i loro nomi (la regola è quella di mettere tutto “in chiaro”);
6. di spiegare la logica per cui si chiede ai candidati l’autocertificazione circa il possesso di titoli e/o qualifiche professionali e poi si permette loro di allegare, comunque, della documentazione probante quanto messo nel c.v.
Quali conseguenze pratiche per i partecipanti che non l’hanno fatto?
7. di conoscere la composizione della Commissione e se sussista l’obbligo di pubblicazione dei suoi dati per la verifica, da parte di chiunque, dell’osservanza del ricordato art. 35, comma 3 lett. e), del T.U. sul Pubblico Impiego;
8. se, e con quali risultati, sia stata condotta una previa selezione interna per le stesse figure lavorative di cui al bando esaminato;
9. perché i candidati al bando abbiano dovuto, pena esclusione, attestare di avere o meno parenti che lavorino in VERITAS o altra società del gruppo. Essi non sono ancora lavoratori e l’eventuale conflitto d’interessi, con taluno di essi, deve essere dichiarato dai componenti della Commissione e non viceversa (una conferma di ciò si ricava dallo stesso PTPC).
E, nel caso in cui qualcuno abbia risposto affermativamente, quali conseguenze pratiche vi sono state?
Davide Scano
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