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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 583

da Assessore Renato Boraso

Venezia, 6 marzo 2017
n p.g. 2017/112757
 

Al Consigliere comunale Davide Scano


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 583 (Nr. di protocollo 1) inviata il 02-01-2017 con oggetto: Utilizzo per finalità non culturali della Torre di Porta Nuova all’Arsenale - INTERROGAZIONE ai sensi dell’art. 7 del Reg. C.C.

 

In riferimento all’interrogazione n. d’ordine 583 recante ad oggetto “ Utilizzo per finalità non culturali della Torre di Porta Nuova all’Arsenale - interrogazione ai sensi dell’art. 7 del Reg. C.C”, sentiti al riguardo i responsabili della Società Vela S.p.A , si intende in primo luogo far osservare come lo scrivente non abbia notizia di denunce di infrazioni fatte pervenire da organismi nazionali e/o europei al Comune di Venezia relativamente a violazioni di legge o comunque di comportamenti illegittimi tenuti nella gestione della Torre di Porta Nuova all’Arsenale di Venezia.
Ciò premesso, confrontando alcune parti del progetto pilota denominato “Second chance” con l’elenco degli eventi organizzati da Vela S.p.a. (allegato 1 fornito dalla stessa Società), a detta dello scrivente si ritiene che gli stessi rientrino negli ambiti indicati dal progetto citato. A supporto di ciò si segnala, nello specifico, quanto descritto nella parte III (Results) del progetto in parola al punto 2 di pag. 25 il quale recita: “The Tower is used for public events such as exhibitions, conferences, laboratories, music concerts, theatre and film performances,….” e in questo senso la natura e la tipologia degli eventi organizzati appaiono verosimilmente in linea con le prescrizioni citate del progetto in parola.
Analizzando inoltre il punto 4) della medesima parte III (Sustainability) a pag. 27 si rileva testualmente: “The restored Torre di Porta Nuova is destined to become an exhibition and performance space together with a space for research devoted to the study of the scientific, historical and artistic heritage of the Arsenale. It will also serve as a showcase for the whole Arsenale’s cultural activities”; e in questo senso appunto si ritiene non rinvengano utilizzi impropri o comunque in contrasto con quanto veniva stabilito dal progetto “Second Chance” segnatamente alla fruibilità degli spazi.
Va altresì sottolineato come una delle deliberazioni citate dall’interrogante, la n. 248 di Giunta del 14.6.2013, al punto 1) del proprio dispositivo disponga che l’affidamento alla Società attualmente incaricata ha natura “temporanea” pertanto fino all’eventuale individuazione di altro soggetto giuridico al quale assegnare, qualora ritenuto idoneo, la gestione degli spazi in argomento. Per quanto concerne i quesiti posti si comunica quanto di seguito descritto:
1) di conoscere le ragioni per cui, in più di tre anni dalla scadenza del progetto Second Chance, l’amministrazione comunale non abbia mai formulato alcun bando per la scelta di uno o più soggetti a cui destinare la Torre di Porta Nuova per le finalità culturali e creative previste dallo stesso progetto CE;
risp 1) premesso che questa Amministrazione Comunale si è insediata successivamente alla scadenza del Progetto citato e dei provvedimenti emanati dall’organo esecutivo comunale, si ritiene opportuno sottolineare l’impegno con il quale gli uffici stanno valutando, nell’ottica del necessario riordino della gestione patrimoniale del Comune di Venezia, il lavoro di stesura di nuovi dispositivi regolamentari che nel caso andranno in vigore disciplineranno le fattispecie richiamate dall’interrogante (bandi o evidenze pubbliche comunque denominate) le quali consentiranno al Comune di Venezia di procedere con l’assegnazione di propri spazi mediante l’individuazione di soggetti che presenteranno idonei titoli giuridici e abilitativi, secondo i criteri dettati dalla normativa vigente.
2) data l’incredibile inerzia protrattasi, di verificare le responsabilità di direttori e dirigenti comunali rispetto alla pressoché scontata procedura di rettifica/restituzione dei 532.150 euro di fondi elargiti in violazione del sopraccitato art. 57 Regolamento CE n. 1086/2006;
risp 2) si vuole notiziare l’interrogante sul fatto che il presente atto ispettivo è stato inoltrato ai soggetti comunali competenti a formulare le valutazioni del caso evidenziato in ordine alla presenza di comportamenti non opportuni tenuti dai Dirigenti Comunali; tuttavia si ribadisce ancora che coloro i quali, venuti a conoscenza di eventuali comportamenti anomali , anche riferiti a precedenti periodi amministrativi, potranno segnalarli all’attenzione delle autorità competenti. 
3) di rendere noto altresì se, e in che misura, i fatti qui descritti siano stati tenuti in debita considerazione nella valutazione della performance, e nell’erogazione dei relativi premi, di direttori e dirigenti coinvolti per le annualità 2013, 2014, 2015 e 2016;
risp 3) fermo restando che la competenza alla valutazione delle prestazioni lavorative della Dirigenza non è posta in capo allo scrivente, preme comunque sottolineare come con la riorganizzazione della “macchina comunale” recentemente effettuata si è provveduto alla rotazione di numerosi Dirigenti e in questo senso si comunica che l’Amministrazione Comunale ha riformato anche gli “asset” relativi alla valutazione della performance rinviando a quanto stabilito dalla delibera n. 335 del 22.11.2016.
In questo senso gli uffici competenti comunicano che, all’atto della redazione della presente risposta, sono in via di completamento le valutazioni dei Dirigenti riferite all’anno 2015.
4) di verificare se “gli atti conseguenti con Ve.La. S.p.A. atti a far rispettare anche ad essa (…) il succitato vincolo…”, di cui alla delibera GC n. 509 del 27.09.2013, sono stati stipulati e quindi se vi siano responsabilità in capo a Presidente e dirigenti della società;
risp 4) per quanto concerne il presente punto si rinvia ancora a quanto precedentemente indicato in quanto eventuali casi di presunta responsabilità di tipo amministrativo o contabile connesse con l’esercizio di funzioni conferite dal Comune di Venezia a soggetti terzi potranno essere segnalati autonomamente alle autorità competenti; tuttavia si ritiene opportuno informare l’interrogante che l’Amministrazione Comunale ha allo studio una serie di soluzioni per porre in essere specifiche azioni di controllo volte ad ottenere un’efficace sistema di verifica della gestione di beni propri affidati anche a società partecipate.
5) di precisare se le attrezzature tecniche acquistate con i fondi europei siano state finora utilizzate negli eventi “mondani” di Ve.La. S.p.A. e se siano ancora dislocate tutte presso la Torre di Porta Nuova o, invece, se siano state impropriamente, e da chi, spostate altrove;
risp 5) in relazione al presente punto la Società Vela S.p.A comunica testualmente che "… nessuna attrezzatura è stata utilizza in occasione delle concessioni d’uso temporanee per eventi privati nell’ambito dell’attività di valorizzazione economica. Nel merito i contratti di concessione temporanea d’uso prevedono che La concessione viene resa senza la prestazione da parte di VELA di alcun tipo di allestimento od attrezzatura ulteriore, intendendosi quindi “a muri vuoti”. Le attrezzature sono tutt’ora presenti nella Torre di Porta Nuova salvo alcune apparecchiature tecniche (proiettori e schermi mobili) temporaneamente collocati, a cura dell’Ufficio Arsenale del Comune di Venezia, nella contigua Tesa 105 del compendio Arsenale in quanto utilizzate per attività educative e culturali realizzate in quegli spazi e/o per ragioni di miglior conservazione e custodia".
6) nell’ipotesi in cui si riesca a giustificare alla Commissione Europea la condotta tenuta dall’amministrazione in questi tre anni, preservando così i fondi europei, di valutare seriamente l’opportunità di:
a) scorporare la Torre di Porta Nuova dai beni affidati in gestione a Ve.La. S.p.A.;
b) pubblicare subito un bando per la scelta di uno o più soggetti cui destinare l’immobile, e le relative attrezzature, per le finalità culturali e creative;
c) mantenere il vincolo di destinazione almeno sino a gennaio 2022, recuperando così appieno i tre anni abbondanti persi finora;
d) investire tutti gli introiti, generati dalla Torre di Porta Nuova e avuti da Ve.La. S.p.A. (si prega di fornire un rapporto in tal senso degli ultimi tre anni), a favore delle nuove attività culturali da svolgersi presso la medesima struttura.
risp 6): quanto descritto al punto 1) vale anche per il punto 6) lettere a), b) e c) in quanto si vuole ribadire come l’Amministrazione Comunale valuterà in futuro l'adozione di alcuni provvedimenti regolamentari che consentiranno di avviare procedure ad evidenza pubblica sulla scorta di quanto previsto dalla normativa vigente riservandosi comunque la facoltà di porre in essere tutte le azioni necessarie per ottenere la miglior gestione possibile degli spazi comunali.
Relativamente al punto d) si comunica infine che la Società Vela S.p.A provvede periodicamente a rendicontare le iniziative svolte presso il compendio dell'Arsenale.


Allegati
 
allegato 1 tabella eventi (pdf - 34 kb)

 

Renato Boraso

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 06-03-2017 ore 19:51
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