Seduta del 02-04-2020
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_219 | 02-04-2020 | approvato all'unanimità tabella votazione |
1868 |
Oggetto: Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2020-2022 - Variazione
Il Consiglio Comunale
PREMESSO CHE
- in data 31/01/2020, il Consiglio dei Ministri ha proclamato lo “Stato di Emergenza”, su tutto il territorio nazionale, per un periodo di 6 mesi;
- con il D.L.23 febbraio 2020, n.6, il D.P.C.M. del 23 febbraio 2020 e i successivi provvedimenti veniva confermata e ribadita la elevata e crescente gravita e pericolosità del contagio in atto nonché la necessità di attivare tutte le misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID19” ;
VISTO CHE
- con gli emendamenti e subemendamenti di Giunta si è proceduto ad aggiornare la variazione provvedendo al rafforzamento di alcune voci di bilancio e la possibilità di posticipare i termini di scadenza di tributi, tasse, canoni e tariffe comunali anche per categorie di soggetti passivi/utenti, nonché l’acquisto di beni e strumenti di materiale sanitario;
- l’emergenza epidemiologica da COVID-19 sta causando al sistema economico e sociale del territorio metropolitano di Venezia straordinari effetti recessivi
PRESO ATTO CHE
- già in data 10 marzo 2020 è stata inviata alla Prefettura di Venezia il documento congiunto formulato da tutte le Categorie economiche e sociali del territorio “Proposte per le misure economiche in relazione all’emergenza Coronavirus del Comune e della Città Metropolitana di Venezia”
VISTI
Gli sforzi che il Governo sta’ attuando per mitigare gli effetti della crisi economica concretizzatesi in un primo provvedimento legislativo (D.L. 18/2020);
CONSIDERATA
La volontà di cercare la massima unità di intendi nell’azione Comunale, attraverso un dialogo delle diverse forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale;
IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA DI ATTIVARSI PRESSO IL GOVERNO AFFINCHE NEI PROSSIMI PROVVEDIMENTI PREVEDA DI:
1) consentire ai Comuni di procedere ad un accertamento convenzionale in materia di Imposta Comunale sugli Immobili (IMU) per far fronte alle possibili minori entrate;
2) consentire ai Comuni di procedere alla richiesta di una anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Presiti al fine fronteggiare problemi di cassa derivanti dalle mancate entrate, e dai mancati versamenti. La misura quindi si inserisce in quelle che tendono a favorire immissione di liquidità nel sistema in un momento nel quale è oltremodo importante che i fornitori degli enti locali vengano correttamente ed in tempi celeri pagati;
3) consentire alle attività economiche e produttive di non sostenere i costi per la Tari relativamente al periodo di chiusura imposto in seguito all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e al contempo garantire i Comuni e i soggetti gestori del servizio di igiene urbana di poter essere tenuti indenni dal relativo minor gettito che altrimenti verrebbe a gravare sulla generalità degli utenti Tari;
4) prevedere l’incremento dell’entità del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale al fine di consentire alle Regioni, e di conseguenza agli Enti affidanti, di poter riequilibrare i contratti di servizio con i gestori a fronte della riduzione degli introiti tariffari causati dalla riduzione del numero di passeggeri attuale e per i prossimi 12/24 mesi;
5) riconoscere al settore sanitario, e in particolare a tutto il personale, adeguate risorse per mantenere efficace ed efficiente il servizio anche oltre l’emergenza Covid-19;
6) prevedere, come richiesto dalle parti sociali, adeguate coperture degli ammortizzatori sociali per il periodo necessario al superamento della crisi economica conseguente l’epidemia del Covid-19 che produrrà effetti diretti nel quadro economico metropolitano dei prossimi anni.;
7) inserire la dichiarazione di “Stato di crisi dell’intera filiera turistica” per un’industria che genera oltre il 10% del PIL della Regione Veneto ed occupa almeno 500.000 addetti.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA IMPEGNA INOLTRE IL SINDACO E LA GIUNTA
A predisporre, nell’ambito degli aiuti finanziari e normativi nazionali agli Enti Locali, famiglie e imprese, forme di incentivi sia per favorire misure di alleggerimento degli oneri a carico di soggetti colpiti dalla crisi, quali proprietari di immobili che rinuncino a riscuotere il canone di locazione o d’affitto d’azienda (o parte sostanziale di essi) per il periodo di chiusura dell'attività locata o, in caso di famiglie, a seguito della riduzione della capacità reddituale del locatario, sia di misure dirette a favore di soggetti, imprese e famiglie colpite dalla crisi conseguente all’attuale situazione sia, infine forme di sostegno alle strutture ricettive che ospiteranno persone contagiate o in quarantena o personale medico ospedaliero pendolare.
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