Seduta del 06-02-2020
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_216 | 06-02-2020 | approvato all'unanimità tabella votazione |
1812 |
Oggetto: Mozione collegata alla PD. 2019/1031 del 07/11/2019 “Modalità di transito del canale di San Secondo a seguito riqualificazione di punta San Giuliano”. Mandato al Sindaco.
Il Consiglio Comunale
Considerato che:
• con il provvedimento in questione si risolverà e si riqualificherà la punta San Giuliano determinando con precisione le definitive aree di attività;
• che queste per tipi di attività utilizzeranno in modi diversi la navigabilità del canale di San Secondo;
• il canale di San Secondo è utilizzato dalle società remiere, dai trasportatori, dal trasporto pubblico, dalla diportistica;
Constatato che:
• tale commistione di “traffico” vede la necessità, ma più in generale, di attivare una serie di attività a tutela di tutti, della navigazione minore, dei cittadini e della città;
Constatato inoltre che:
• l’Amministrazione Comunale sta declinando in modo sempre piu importante, il proprio ruolo sul contrasto del moto ondoso ma che manca la fondamentale podestà su questo tema;
• sono in fase di studio e messa in atto una serie di attività di controllo;
Constatato infine che dal verbale della Conferenza dei servizi del 24 ottobre 2019 lo stesso Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche evidenzia le seguente necessità:
• sottoscrizione di richiesta congiunta di finanziamenti al Ministero per opere di marginamento:
• l’utilizzo di imbarcazioni ad impatto ambientale minimo, con tipologie di scafo che non creino moto ondoso rilevante;
Rileva inoltre il potenziamento delle linee d’acqua. Tali rilievi confermano la necessità di garantire tutte le attività in sicurezza.
Tutto ciò premesso e considerato
Il Consiglio Comunale di Venezia
Impegna il Sindaco
• a concordare, progettare e congiuntamente richiedere con il Provveditorato, i finanziamenti necessari, oltre che per i marginamenti, anche per individuare un percorso dedicato alle imbarcazioni a remi, sportive tradizionali e all’attività delle società remiere, percorso che va dal Marzenego verso il canale di Campalto e per gli interventi di scavo fronte polo nautico, che con l’interramento degli ultimi anni si vedono in futuro vanificare gli importanti investimenti, se poi l’attività viene preclusa dai bassi fondali;
- ad attivare delle modalità di sorveglianza continua rispetto ai limiti di velocità e il fenomeno del moto ondoso anche nel canale di San Secondo fino alle Fondamenta Nuove, sia attraverso la programmazione di postazioni mobili, sia attivando postazioni fisse dove ora si predispongono nuovi pontili;
- nelle more di nuovi percorsi studiare e diversificare, istituendo dei veri corridoi, per le imbarcazioni a motore e per le imbarcazioni a remi;
- divulgare attraverso un report quadrimestrale - on line i dati relativi alle verifiche condotte dalle postazioni fisse e mobili utilizzate ed i monitoraggi delle zone operative, le contravvenzioni impartite e la tipologia delle barche eventualmente sanzionate;
- promuovere la mobilità elettrica e sperimentarla a partire dal canale di San Secondo, eventualmente pensando a modalità incentivanti che permettano il cambio dei natanti e dei motori, su questo anche coinvolgendo le attività di trasporto pubblico di persone non di linea, che si sono già dimostrate sensibili, definendo un limite di tempo ragionevole per adeguare i mezzi alle regole sopra indicate.
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