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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_6

Seduta del 19-11-2015

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_6 19-11-2015 approvato all'unanimità
tabella votazione
129

 

 

Oggetto: NE' CON RABBIA, NE' CON PAURA MA PER UN PONTE DI PACE - Venezia, città di pace e dialogo, porta tra oriente ed occidente

 

Il Consiglio Comunale
 

Con gli attentati di Parigi è stato portato un attacco senza precedenti al cuore dell'Europa e al più lungo periodo di Pace della sua storia e che ha colpito la città di Venezia con la scomparsa della propria concittadina, la 28enne Valeria Solesin.

Il mondo intero sta assistendo attonito a questi ed altri numerosi episodi di orribili massacri che hanno l'obiettivo di scuotere alle fondamenta lo stato di lungo equilibrio pacifico del mondo occidentale, che rischiano di minare il nostro valore più importante: la libertà.

La complessità e la portata degli attacchi terroristici, la continua evoluzione delle strategie che determinano il loro attuarsi, hanno dimostrato ai governi di tutto il mondo che il problema della lotta contro il terrorismo ha raggiunto un nuovo livello e che gli sforzi dell'Occidente in questa battaglia devono cambiare radicalmente.

Contrapporre popoli con culture e religioni diverse non porterebbe che a nuove barbarie, viceversa occorre sviluppare un momento di riflessione per un'analisi completa e, oggi più che mai, serve scuotere le coscienze a livello mondiale, evitando ogni forma di discriminazione partendo dal presupposto che il problema del terrorismo non si risolverà solo fermando i terroristi, ma eliminando le ragioni che li rendono tali.

Per ragioni politiche ed economiche, è chiaro che il destino dell'Europa e in particolare modo dell'Italia è indissolubilmente legato a quello delle nazioni che si affacciano sul Mediterraneo e che sul piano delle culture e degli scambi commerciali sono i primi naturali partner dei Paesi dell'Europa meridionale.

Non a caso l'Italia si è trovata a dover svolgere quell'immane lavoro di prima accoglienza dei profughi conseguente alla drammatica situazione che si è venuta a creare in Paesi come la Tunisia, la Libia e la Siria.

Il ruolo che l'Italia ha assunto appare come un segnale concreto ed effettivo di attenzione nei confronti dei popoli del Mediterraneo e offre l'occasione per costruire una strategia indirizzata a creare tra loro le condizioni di pace in un momento in cui nell'area si intrecciano: una pesantissima instabilità politica, una situazione culturale conflittuale, un modesto sviluppo economico e forte indebitamento pubblico con l'estero, una pressione demografica che contribuisce a determinare consistenti flussi migratori, la diffusione di ideologie autoritarie, l'estensione dei conflitti, l'integralismo religioso e, appunto, il terrorismo.

Eppure, il Mare Mediterraneo è un'area che ha tutte le potenzialità per essere un fattore di pace, stabilità e dialogo tra religioni e culture, come testimonia la storia, e l'Unione Europea deve esercitare fino in fondo il proprio ruolo.

Nel corso di numerosi secoli, nonostante guerre e scontri, il Mediterraneo è stato anzitutto il luogo privilegiato dell'incontro tra culture e religioni diverse e, in questo, l'Italia, con quasi 8.000 chilometri di coste, ha avuto un ruolo determinante di vero e proprio “ponte” di collegamento tra Europa occidentale, Balcani, Medio Oriente e Nord Africa.

Nessun Paese può definirsi più “mediterraneo” dell'Italia e nessuna Città più di Venezia si è affermata in questo ruolo di centro di prima grandezza degli scambi internazionali, patria delle arti e crocevia di culture, e da ultimo come città ponte fra Oriente e Occidente.

Venezia per più di mille anni è stata interlocutrice privilegiata e, in un certo tempo esclusiva, dell'Oriente, chiave e leva, snodo e crocevia, punto di partenza, di smistamento e d'approdo di tutto ciò che tra Est e Ovest si è incrociato sulle rotte del Mediterraneo.

Per questo è doveroso che la nostra città, si faccia carico di promuovere, organizzare ed ospitare azioni ed appuntamenti rivolti al superamento della situazione complessiva di instabilità dell'area che, in questi ultimi anni, si è andata accentuando e, attraverso il fondamentalismo, ha prodotto quei fenomeni di terrorismo a livello mondiale che venerdì 13 novembre a Parigi ci hanno rammentato la loro drammatica ferocia, colpendo soprattutto giovani vittime innocenti;

Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale di Venezia, invita il Sindaco e la sua Giunta a:

- promuovere una conferenza internazionale dedicata alla pace nel Mediterraneo coinvolgendo prioritariamente le reti delle società civili;
- trovare le modalità più consone, sentita la famiglia, per ricordare la nostra cittadina Valeria Solesin, quale vittima innocente della follia terroristica.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 20-11-2015 ore 15:18
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