Seduta del 26-07-2018
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_165 | 26-07-2018 | approvato tabella votazione |
1205 |
Oggetto: Mozione collegata alla P.D. 312
Il Consiglio Comunale
Premesso che:
- la salvaguardia di Venezia e della sua Laguna è dichiarata problema di preminente interesse nazionale, tanto che dal 1971 vige la “Legge Speciale”, che ne assicura “la vitalità socioeconomica nel quadro dello sviluppo generale”;
- Venezia e la sua Laguna sono state inserite nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità (World Heritage List) dell’UNESCO nel 1987, ai sensi della Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale, firmata a Parigi il 23 novembre 1972, rispondendo a tutti i 6 criteri di carattere culturale definiti dal Comitato del Patrimonio Mondiale (WHC);
- la Giunta Comunale, con propria deliberazione n. 146/2017, ha approvato il documento “Progetto di Governance territoriale del turismo a Venezia”, presentato al Ministero MIBACT e al Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO, a rafforzamento dell’impegno concreto e continuo assunto dal Comune di Venezia nella gestione e nella tutela della salvaguardia del Sito Venezia e della sua Laguna;
Considerato che:
- il sostegno alla residenzialità è uno degli obiettivi principali di tutta l’Amministrazione comunale, che si esercita a partire dalla creazione di opportunità di sviluppo e lavoro, specie per le giovani generazioni che risiedono o vogliono risiedere nella zona insulare, per contrastare lo spopolamento derivante soprattutto dal saldo naturale negativo (più morti che nati);
- con l’approvazione della P.D. 312/2018 “Nuovo Regolamento per le Attività di Somministrazione di Alimenti e Bevande” sono stati innalzati gli standard dei servizi offerti agli avventori per ridurre l’impatto per la cittadinanza e migliorarne la qualità;
- l’attività di somministrazione di alimenti è una delle principali opportunità occupazionali del territorio, sia dal punto di vista imprenditoriale, che come personale dipendente;
- la vicinanza alla sede di lavoro, per una città come Venezia, favorisce lo sviluppo di una mobilità sostenibile, riducendo le fonti di inquinamento, a tutela dell’ambiente, sia terrestre che marino.
Si impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi presso i competenti Ministeri, a cominciare da quello del Lavoro e dello Sviluppo Economico:
- affinché siano emanate norme specifiche che favoriscano sia l’avvio di attività imprenditoriali, sia l’assunzione di personale dipendente che sia residente, o che acquisisca la residenza nel Comune di Venezia, provenendo dagli altri Comuni della Regione Veneto, trovando copertura legislativa all’interno della cosiddetta “Legge Speciale”, e che tale incentivo sia progressivamente crescente, secondo i seguenti criteri:
- attività tradizionale (a solo titolo esemplificativo maestri vetrai, tagliapietra, maestri d’ascia);
- residenza da almeno 10 anni in Comune o nella Città Metropolitana;
- residenza o attività economica nel territorio insulare.
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