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Interrogazione nr. d'ordine 78

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
78 15 20/10/2015 Davide Scano
 
Sara Visman
Elena La Rocca
Sindaco
Luigi Brugnaro
21/10/2015 20/11/2015 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta in Consiglio comunale01-12-2016Leggi

 

Venezia, 20 ottobre 2015
nr. ordine 78
n p.g. 15
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente della X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Illegittimità ed inopportunità della nomina fatta alla Presidenza del C.d.A. di VEGA S.c.a.r.l.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che


1. con un avviso, pubblicato il 31 luglio 2015, il Sindaco comunicava alla cittadinanza la volontà dell'amministrazione di procedere alla nomina dei nuovi componenti degli organi di alcune società partecipate a controllo indiretto. In particolare, si attendevano candidature per la nomina del consiglio di amministrazione e dei componenti il collegio sindacale di VEGA Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia S.c.a r.l.;


2. la scadenza per la presentazione delle candidature è stata fissata per il giorno 14 settembre c.a. Ebbene, forse anche per la crisi economica, i curricula presentati sono stati numerosissimi (più di duemila);


3. lo Statuto del Comune sancisce all’art. 8, terzo capoverso, che “in ogni caso gli amministratori e le amministratrici saranno scelti tra persone che hanno specifici e comprovati requisiti di esperienza, attitudine professionale e competenza”;


4. il Regolamento degli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso società, enti, aziende ed istituzioni prevede, all’art. 6 comma 1, che “la nomina o la designazione devono essere effettuate tra persone che dispongono delle capacità dimostrate e dell’esperienza e professionalità necessaria in relazione all'incarico da conferire e che siano in possesso dei requisiti previsti per l’elezione a Consigliere Comunale”. Il successivo art. 8, comma 4, dello stesso Regolamento aggiunge che “la candidatura deve contenere, oltre ai dati anagrafici del presentatore, i titoli di studio e professionali, l’attività svolta, le eventuali incompatibilità note e rimovibili, ogni altra notizia relativa alle proprie competenze ed esperienze acquisite nel campo di cui si tratta”;


5. nell’avviso pubblico sopra ricordato si precisa che tali criteri di scelta saranno applicati, per analogia, anche per la designazione degli amministratori nelle controllate indirette, com’è appunto VEGA;

considerato che


6. nello Statuto di VEGA S.c.a.r.l. è scritto all’art. 4 che la società “ha per oggetto le attività dirette allo sviluppo dell’area industriale di Porto Marghera attraverso la creazione di centri, attività e servizi che promuovono l’innovazione tecnologica, gestionale e organizzativa delle imprese industriali e di servizi…”. Poi si specifica meglio elencando alcune attività possibili come ad esempio: “la realizzazione di laboratori per l’innovazione tecnologica, per l’effettuazione di prove e ricerche”, “l’attuazione di iniziative promozionali per sviluppare attività innovative”, “lo svolgimento delle attività di innovazione e trasferimento tecnologico attraverso il coordinamento e la promozione di attività scientifiche e tecnologiche a favore delle attività produttive”;


7. in data 27 marzo 2014 è stato approvato, dal Tribunale di Venezia, il concordato preventivo della società consortile per la presenza di un “buco” di circa 15 milioni di euro da ripianare con la vendita di buona parte degli immobili di proprietà. La mala gestione dell’azienda ha portato peraltro ad una progressiva riduzione delle attività “innovative” residuando soltanto i compiti, in sé banali, da “amministratore di condominio”;


8. la scelta del Sindaco per la guida della società è caduta, tra le tante possibili, sul sig. Roberto FERRARA il quale tuttavia non ha alcuna specifica competenza e/o esperienza e/o professionalità nelle materie che sono, stando allo Statuto, il core business aziendale.
Egli infatti, in base al suo curriculum vitae, risulta essere in possesso di un mero diploma di scuola magistrale e svolgere l’attività di agente di commercio di prodotti alimentari, mestiere certamente dignitoso ma di ben scarso rilievo per il rilancio di una società che dovrebbe a sua volta, con le proprie azioni, perseguire l’impegnativo compito di rilanciare l’area post-industriale di Porto Marghera. Parimenti insignificanti, per quanto rispettabilissimi, i suoi numerosi incarichi e riconoscimenti sportivi;


9. un osservatore in mala fede potrebbe essere indotto a credere che la scelta sia dipesa dall’attività politica del candidato prescelto: egli infatti, da coordinatore locale di Forza Italia, si è speso da subito per la Sua candidatura a Sindaco e risulta essere il primo dei non eletti nella lista di Forza Italia. Ha collezionato poi, in passato, numerose cariche e nomine pubbliche sempre per la sua militanza nelle file del centrodestra;


10. la pesante situazione di indebitamento in cui versa il Comune di Venezia (331,2 milioni al 31.12.2014 - relazione dei Revisori dei Conti) e le sue società partecipate (1,04 miliardi di euro alla stessa data, per le sole 13 società più rilevanti), al di là dello sforamento del Patto di Stabilità, richiederebbe una scelta più che oculata nell'attribuzione degli incarichi ai vertici delle società partecipate. La crisi economica dell’intero Paese ha provocato, del resto, negli ultimi anni il licenziamento e/o il ricambio di moltissimi manager d’azienda. Questo fattore, insieme alla Sua indubbia esperienza maturata alla guida di Confindustria Venezia, lascia immaginare che, sforzandosi un po’ di più, avrebbe potuto, e può farlo tutt’ora, giungere ad una scelta ben più adeguata agli importanti obbiettivi, annunciati in campagna elettorale, di creazione di nuovi posti di lavoro, di attrazione di nuovi investimenti, del recupero di Porto Marghera e del rilancio dell’immagine della città;


11.  lo scorso 11 giugno, in vista del ballottaggio elettorale, Lei ha sottoscritto, su proposta del M5S, il seguente formale impegno in materia di società partecipate: “selezionare i consigli di amministrazione delle società partecipate e gli organismi dirigenti delle aziende speciali attraverso procedure trasparenti, simili ai concorsi pubblici, ovvero con valutazione dei curricula pubblicati on-line e con audizioni pubbliche dei candidati, escludendo, per serietà, persone che hanno gravitato nell’ambito politico negli ultimi 20 anni”;

premesso e considerato tutto quanto sopra, si chiede:


1. alla luce della nomina effettuata, di spiegare se sussista o meno l’intenzione in capo a Codesta amministrazione di liquidare definitivamente VEGA S.c.a.r.l.


2. di indicare i riferimenti normativi che hanno permesso a Codesta Amministrazione di scavalcare, con la nomina del sig. FERRARA alla Presidenza di VEGA S.c.a.r.l., le chiare norme statutarie e regolamentari richiamate nelle premesse;


3. di conoscere, in ogni caso, le motivazioni che hanno spinto il Sindaco a tale nomina precisando, in particolare, nella risposta gli elementi del curriculum ritenuti determinanti per la scelta operata, specie alla luce dei principi posti dalle norme ricordate;


4. di illustrare quali scelte positive e strategiche abbia assunto INSULA S.p.A. nei 6 anni e mezzo in cui il sig. FERRARA è stato amministratore della stessa posto che la gestione di tale società, insieme a quella di altre del “sistema Venezia”, è soggetta da tempo a pesanti critiche di inefficienza e inefficacia da parte dei cittadini;


5. di spiegare i motivi per i quali è stato disatteso l’impegno preso di fronte agli elettori (non soltanto del M5S), con firma ufficiale raccolta al Teatro Goldoni, di attribuire gli incarichi nelle partecipate secondo criteri meritocratici anziché quelli vecchi e stantii da “manuale Cencelli” che premiano i “trombati della politica” e pongono l’amministrazione in piena continuità con le precedenti;


6. di valutare seriamente infine l’opportunità, per la tutela dell’immagine della città e per evitare possibili danni erariali, di procedere ai sensi dell’art. 8 comma 2 dello Statuto comunale alla revoca dell’incarico affidato al sig. FERRARA e di procedere conseguentemente ad una nuova nomina, basata questa volta per davvero sul merito e null’altro, cercando nei curricula presentati gli “specifici e comprovati requisiti di esperienza, attitudine professionale e competenza” richiesti dallo Statuto comunale.

 

Davide Scano

Sara Visman
Elena La Rocca

 
 
Pubblicata il 20-10-2015 ore 11:49
Ultima modifica 20-10-2015 ore 11:49
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