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Interrogazione nr. d'ordine 1482

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1482 67 27/03/2019 Sara Visman
 
Davide Scano
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
e p. c.
Alla Presidente della VI Commissione
 
inoltrata a
Assessore Renato Boraso
29/03/2019 28/04/2019 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
delega02-04-2019Leggi

 

Venezia, 27 marzo 2019
nr. ordine 1482
n p.g. 67
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente della VI Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VI Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Presidente della Municipalità Venezia - Murano - Burano
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Futuro del compendio "Villa Hèriot" alla Giudecca

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

premesso che

- il Comune di Venezia è proprietario dal 1949 del compendio immobiliare denominato “Villa Heriot”, ubicato nell’Isola della Giudecca – calle Michelangelo 54 (rep. 35898 del Segr. Gen. dott. M. Cacciapaglia);

- il complesso edilizio realizzato  tra il 1928 e il 1929, su progetto di Raffaele Mainella, per la contessa filantropa francese Cyprienne Douine-Hériot, presenta due edifici, la casa padronale e la dependance, in stile neo-bizantino veneziano oltre ad un edificato minore in passato utilizzato quale cavana e ad un’area verde di pertinenza (giardino all’italiana), in parte in uso alla limitrofa scuola dell’infanzia S. Francesco.

- Il complesso è da considerarsi di grande valore architettonico, storico, paesaggistico, culturale per le attività didattiche e associative che vi si svolgono;

- nella villa padronale, in ottimo stato, ha sede l’università per il restauro dell' UIA (Università Internazionale dell’Arte) fondata da Giuseppe Mazzariol; una realtà riconosciuta a livello internazionale. Essa forma tecnici per il restauro, tanto preziosi in un contesto come quello di Venezia con i suoi innumerevoli beni culturali da tutelare;

- la scuola è presente a fronte di una concessione rilasciata il 22 aprile 1997 e rinnovata triennalmente: paga un regolare affitto ed è sottoposta a verifiche periodiche sui sistemi di sicurezza e sul rispetto delle normative. Questa circostanza impone interventi di manutenzione e adeguamenti continui, per mantenere l'accreditamento, che vengono puntualmente soddisfatti, contribuisce, inoltre, alla manutenzione del giardino;

- la dependance, è sede della SEC ( Société européenne de culture), fondata da Umberto Campagnolo nel 1950 a Venezia, dove ha sempre mantenuto la propria sede centrale e internazionale, e della Casa della Memoria e della Storia che ospita varie associazioni come l’IVESER, il Centro Documentazione Trentin, e altre, tutte con scopi sociali e culturali;

- nel 2014 la Giunta Commissariale Zappalorto inserisce il complesso Ville Hèriot nel Piano di alienazioni 2015 predisposto per il Bilancio di previsione.

- a seguito di proteste cittadine e dopo un incontro tra  il sub Commissario al Patrimonio e una delegazione dell’IVESER e dell’UIA, viene tolta dal Piano delle Alienazioni la dépendance sede Iveser e Casa della Memoria;

- con delibera n. 537 del 19/11/2014 il Commissario Straordinario con poteri di Giunta Comunale, confermando la necessità di reperire risorse per garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio, individua la porzione di compendio comprendente la villa padronale, la cavana e una porzione del giardino, compresa la parte recintata ad uso della Scuola, ritenendola “più appetibile” per il mercato immobiliare nella Città Antica, aggiungendo anche la destinazione ad uso ricettivo;

- la mancata risposta entro i termini di legge, alle osservazioni fatte da UIA ed IVESER contro il cambio di destinazione d’uso della villa ad uso ricettivo, ha reso la delibera succitata inefficace;

- Il compendio non viene più rilevato a partire dal Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni allegato al Bilancio di previsione 2015-2017.



considerato che


- il presidente dell’Università UIA ha più volte fatto richiesta di una nuova concessione degli spazi per assicurare la continuità dell’attività didattica;

- il 27 aprile 2016 lo stesso ha chiesto un incontro, sempre per il medesimo motivo, con la vicesindaco Colle, non ricevendo risposta alcuna;

- l' Amministrazione ha messo in atto azioni di riorganizzazione degli spazi di proprietà del Comune e del rapporto con i soggetti richiedenti uso di spazi pubblici;


considerato anche che

- i nuovi accordi con la Cina, per fare un esempio, aprono nuove collaborazioni nel campo dei beni culturali;

- si è avuto un boom di iscrizioni di stranieri all’ Accademia di Belle Arti di Venezia per l’anno universitario 2019-2020;


ritenuto che

- risulta chiaro un interesse in aumento attorno al mondo dell’Arte e a tutto ciò che tutela i beni artistici e culturali;

- la formazione degli studenti, in una realtà come quella dell’UIA, è per Venezia un’opportunità, sia perché gli studenti collaborano al recupero di opere in accordo con la Soprintendenza, sia perché la figura di tecnico per il restauro comincia ad essere ricercata in tutto il mondo

- mantenere la sede in un contesto come quello del complesso delle Ville Hèriot, porta un valore aggiunto al prestigio dell’offerta didattica e mantiene efficiente un bene pubblico;

si chiede gli Assessori alla Cultura e al Patrimonio

1. Se l’ Amministrazione non ritenga che la gestione di questi beni comuni sia valorizzata dalla presenza di realtà riconosciute a livello internazionale.

2. Perché si sia ritenuto di non incontrare il Presidente dell’Università Internazionale dell’Arte UIA.

3. Se l' Amministrazione intend destinare il compendio Villa Hèriot ad altri utilizzi o se abbia intenzione di stilare una nuova concessione con l’UIA.

4. Di considerare un’opportunità poter interloquire con la scuola per perseguire obiettivi comuni anche pianificando, in accordo con la Soprintendenza, interventi di tutela del patrimonio artistico cittadino.

5. Se si intenda valutare la possibilità di specificare  lo standard  destinando la villa padronale ad attrezzature per la pubblica istruzione.

 

Sara Visman

Davide Scano

 
 
Pubblicata il 27-03-2019 ore 15:43
Ultima modifica 27-03-2019 ore 15:43
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