da Assessore Michele Zuin
Venezia, 29 maggio 2020
n p.g. 231721
Al Consigliere comunale Elena La Rocca
e per conoscenza
Alla Presidente della X Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1883 (Nr. di protocollo 79) inviata il 20-04-2020 con oggetto: Utilizzo di servizio avvisi sms alla cittadinanza di Veritas s.p.a. in maniera impropria. INTERROGAZIONE a risposta scritta in Commissione ai sensi degli artt. 14-15 Reg. C.C.
Con riferimento all’interrogazione in oggetto si risponde come segue:
a) se si ritiene opportuno e/o legittimo l'uso sopra descritto del servizio di “alert” di Veritas s.p.a.;
Rispetto alla richiesta, sentito il Gestore VERITAS spa si specifica quanto segue.
Nella pagina di presentazione e iscrizione al servizio di Veritas Alert si specifica che:
“Il servizio è gratuito e permette di ricevere nel proprio telefonino un messaggio di alert o informazioni che potranno riguardare anche modifiche, ritardi o mancata effettuazione dei servizi gestiti da Veritas (raccolta dei rifiuti, reti idriche e fognatura, cimiteri)”.
“Anche” e quindi non solo.
Nel caso oggetto dell’interrogazione, relativo al 30 marzo 2020, è stato inviato a 8.911 utenti iscritti al servizio alert sms e al servizio telegram un messaggio in cui VERITAS avvisava che a Fusina non sarebbe stato realizzato un ecomostro, come sostiene chi contrasta il progetto, ma un impianto che trasforma in energia il Css prodotto dal trattamento del rifiuto residuo raccolto nel territorio, invitando i destinatari a visitare la sezione del sito che contiene atti documenti e materiali relativi al progetto in questione.
Questo il testo: “A Fusina non nascerà un ecomostro, ma un impianto che trasforma in energia i rifiuti raccolti nel territorio www.gruppoveritas/energia-dal-css”.
Non è la prima volta che VERITAS utilizza il servizio di alert per veicolare agli utenti informazioni non strettamente legate a modifiche dei servizi, ma comunicazioni di natura istituzionale in quanto in ogni caso legati ai servizi pubblici locali effettuati dalla società nel territorio Veneziano.
Nel caso specifico del servizio di igiene urbana si osserva che esso è costituito da raccolta, spazzamento e smaltimento dei rifiuti urbani differenziati e non differenziati pertanto la necessità di impianti adeguati per lo smaltimento è strettamente collegata alla raccolta dei rifiuti, oltre a causare costi elevatissimi per lo smaltimento o dover ricorrere al conferimento in discarica dove le norme europee e nazionali mettono all’ultimo posto detta scelta.
Il messaggio, in ogni caso, ha anche la finalità di informare gli utenti delle attività che la Società, in pieno coordinamento con gli enti pubblici soci, sta portando avanti per garantire l’effettuazione del servizio pubblico locale di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
E’ difficile pertanto ravvisarvi un uso di tale mezzo di comunicazione non coerente con le finalità e gli scopi della società.
Si osserva inoltre che nei 9 anni di esistenza del servizio VERITAS alert sono stati inviati auguri di natale, dati sulle raccolte differenziate, sulla presenza di truffatori che si spacciano per tecnici dell’acquedotto, sul ritrovamento di razzi di segnalazione inesplosi tra i rifiuti, è stato promosso ed incentivato l’uso del sito web aziendale e dello sportello on line e sono stati informati i cittadini del furto dei cavalletti per la posa delle passerelle per l’acqua alta.
In ogni caso si evidenzia come i cittadini iscritti che non condividessero i contenuti e l’uso dei messaggi hanno in ogni momento al possibilità di cancellarsi dal servizio accedendo alla pagina: https://www.gruppoveritas.it/servizi/alert-sms.
Si rappresenta, infine, che la libertà di espressione da parte di qualunque soggetto nel nostro ordinamento viene riconosciuta a livello costituzionale.
b) di interpellare l'Avvocatura Civica per ottenere un parere circa la legittimità dell'uso succitato di tale servizio;
Alla luce di quanto sopra evidenziato non si ritiene che sia necessario interpellare l’avvocatura civica.
c) di censurare e scongiurare che si ripetano altri usi di servizi di informazione di pubblica utilità da parte di aziende partecipate e da parte dei servizi dell'Amministrazione Comunale per finalità che paiono avere natura squisitamente politica e non amministrativa e di perseguimento dell'interesse pubblico generale;
Alla luce di sopra esposto non si ravvede alcun uso distorto del servizio in esame.
Cordiali saluti.
Michele Zuin
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