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Movimento 5 Stelle - Mozione nr. d'ordine 573

Logo Movimento 5 Stelle Sara Visman
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
573 190 22/12/2016 Sara Visman
 
Davide Scano
Elena La Rocca
22/12/2016

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito22-12-2016Leggi

 

Venezia, 22 dicembre 2016
nr. ordine 573
n p.g. 190
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Mozione collegata alla PD 525/2016 – Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2017-2019 - Oggetto: "revisione della distribuzione dell'imposta di soggiorno"

 

Premesso che
- L’obiettivo dell’imposta di soggiorno è consentire ai Comuni di disporre di risorse per il finanziamento di interventi in materia di turismo;
I proventi riscossi a titolo di imposta di soggiorno non configurano una entrata liberamente disponibile, bensì un introito soggetto ad una destinazione d’uso: un prelievo sul turismo a sostegno del turismo;

- Il D.Lgs. 14.03.2011, n. 23 contenente disposizioni in materia di Federalismo Fiscale Municipale recita all’art. 4: "i comuni inclusi negli elenchi regionali delle localita' turistiche o citta' d'arte possono istituire, con deliberazione del consiglio, un'imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, da applicare, secondo criteri di gradualita' in proporzione al prezzo, sino a 5 euro per notte di soggiorno. Il relativo gettito e' destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonche' interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonche' dei relativi servizi pubblici locali.
Ferma restando la facolta' di disporre limitazioni alla circolazione nei centri abitati ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, l'imposta di soggiorno puo' sostituire, in tutto o in parte, gli eventuali oneri imposti agli autobus turistici per la circolazione e la sosta nell'ambito del territorio comunale
";

considerato che
- L’art. 4 del citato decreto demanda la disciplina generale di attuazione dell’imposta di soggiorno ad un regolamento da adottare ai sensi dell’art. 17 c.1 della L. 23.08.1988, n. 400 d’intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, rinviando la disciplina di dettaglio alla potestà regolamentare degli enti locali ai sensi dell’art. 52 del D.Lgs. 15.12.1997, n. 446;

- l’assenza di un Regolamento attuativo, unitamente alla previsione normativa che stabiliva la possibilità di adottare comunque l’imposta di soggiorno anche in mancanza della sua emanazione, ha contribuito ad assicurare una diffusione “a macchia di leopardo” dell’imposta sul territorio nazionale, secondo le modalità applicative più disparate;

- la bozza di DPR del 21 ottobre del 2011 recante come oggetto la disciplina generale di attuazione dell'imposta di soggiorno – art. 4, comma 3 del d.lgs. n. 23 del 2011 pone delle linee di indirizzo che, già dei comuni, per proprio conto, hanno adottato in attesa di ufficializzazione;

- Nelle more dell’emanazione del suddetto regolamento di attuazione, il Comune di Venezia ha approvato, con delibera del C.C. n. 83 del 23-24.06.2011 e s.m.i., il regolamento dell’imposta di soggiorno, in conformità al dettato dell’art. 4 c. 3 del D.Lgs. 14.03.2011, n.23;

visto che
- per il 2017, in relazione ai flussi turistici stimati e alle tariffe vigenti, tenuto anche conto degli introiti del 2016, si è pervenuti ad una previsione di entrata di euro 29.000.000,00;
degli interventi in materia di turismo pari alla cifra di €.13.669.696,69, quasi il 48% del totale sono in larga parte destinati a supporto dei costi di personale di polizia municipale (€.7.422.976,69 ), quelli destinati gli Interventi di manutenzione, fruizione e recupero beni ambientali sono pari a €.5.021.974,16 ( tra i quali tutto il servizio della manutenzione del verde pubblico ) e quelli per gli Interventi di manutenzione, fruizione e recupero beni culturali ammontano a €. 10.308.329,15, sono circa il 35% del totale e coprono gran parte delle spese per teatri, cinematografi e attività di promozione di artisti;

- nelle voci di distribuzione della tassa di soggiorno introitata dal Comune di Venezia non vi è nulla a sostegno delle strutture ricettive come indicato dalla legge

ritenuto che
l'impatto sempre crescente del turismo determini un aumento del deterioramento ambientale dovuto, all'aumento dell'inquinamento dell'aria prodotto dal sempre crescente traffico automobilistico e di navigazione, evidenziando anche la necessità di trovare sistemi che diminuiscano il volume dei rifiuti prodotti da chi visita giornalmente la città ;

ritenuto anche che

l'imposta incassata va a coprire costi, solo in parte destinati al turismo e al recupero e fruizione di beni culturali ed ambientali ma, bensì a coprire buchi di bilancio come, ad esempio, la già citata gestione del verde pubblico, attività non stettamente legate alla materia del turismo

ritenuto infine che

siamo di fronte ad una tassa di scopo e, come tale, dovrebbe pervenire dal turismo per tornare al turismo ed all'economia legata ad esso in un'ottica di qualità per ospiti e ospitati;

tutto ciò premesso, considerato, ritenuto
il Consiglio Comunale chiede al sindaco,alla giunta e agli uffici competenti che


di redigere un Piano Generale di Sviluppo, come indicato anche dalla proposta di regolamento per l'attuazione, dove vengano descritti tutti quegli interventi, oltre le altre destinazioni che
- agiscano per diminuire l'impatto del turismo sull'ambiente come, ad esempio misure contro l'inquinamento (introduzione di mezzi elettrici);
- si occupino della cura dei percorsi turistici (panchine sui campi, fontane funzionanti);
- sostengano la pulizia dei graffiti sui muri e sui marmi ;
- diano il via ad uno studio per la realizzazione di compattatori, diminuendo così i volumi da smaltire per rifiuti da differenziare e riciclare;
- aiutino le strutture ricettive ad accogliere platee più ampie ( ad esempio adeguare spazi e stanze ai disabili, anche in presenza di un animale da accompagnamento).

 

Sara Visman

Davide Scano
Elena La Rocca

 
  1. Sara Visman
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Pubblicata il 22-12-2016 ore 13:41
Ultima modifica 22-12-2016 ore 13:41
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