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Movimento 5 Stelle - Mozione nr. d'ordine 358

Logo Movimento 5 Stelle Sara Visman
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
358 88 13/06/2016 Sara Visman
 
Davide Scano
Elena La Rocca
13/06/2016

 

 

Venezia, 13 giugno 2016
nr. ordine 358
n p.g. 88
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: “Avvio della procedura per lo svolgimento di referendum consultivo ai sensi dell'art. 1 comma 22 della Lg.56/2014” - Mozione collegata alla PD 2016/189 del 25.05.2016 su: “Progetto di Legge Regionale n.8 di iniziativa popolare 'Suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni di Venezia e di Mestre'. Parere del Comune di Venezia ai sensi art. 5 c. 3 legge regionale Veneto 24 dicembre 1992, n.25, su richiesta della Prima Commissione Consiliare del Consiglio Regionale del Veneto (nota P.G. 161558 – 5 aprile 2016)”

 

"La mozione non è stata ammessa al voto nella seduta di Consiglio comunale del 9 giugno 2016"

 

Premesso che

- in data 22 ottobre 2015 il Movimento 5 Stelle aveva presentato una mozione a prima firma Sara Visman con oggetto:"Referendum sulla proposta di legge n.448 di iniziativa popolare di suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e di Mestre", dove si chiedeva al sindaco e alla giunta di intervenire presso gli organi della Regione Veneto, per dare al più presto, la possibilità ai cittadini veneziani di esprimere, attraverso un referendum, se volere la separazione amministrativa tra la Venezia insulare e la sua terraferma dando vita a due distinti Comuni;

- è pervenuta all’Amministrazione comunale da parte della Prima Commissione consiliare della Regione Veneto, richiesta di parere (P.G. 161558 del 5 aprile 2016) in ordine al Progetto di legge regionale n. 8 di iniziativa popolare concernente “Suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e di Mestre”;

- analoga richiesta era pervenuta nel 2014 in ordine alla proposta di legge regionale PDL N. 448 di identico oggetto (nota P.G. 316115 del 25/07/2014);

- a tale ultima richiesta era stato dato seguito con delibera commissariale nei poteri del consiglio comunale di Venezia N. 83 del 13/10/2014;


considerato che


la proposta di legge 448 di iniziativa popolare di suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre è stata dichiarata ammissibile da parte del Consiglio Regionale del Veneto in data 8 luglio 2014;

 


considerato inoltre che


questo consiglio intende rilevare l’illegittimità costituzionale di un’eventuale legge regionale approvata in esito al procedimento di cui alla L.R.V. 24 dicembre 1992, n. 25 nonché l’illegittimità di ogni ulteriore provvedimento amministrativo adottato nell’ambito del procedimento in oggetto;

 


considerato infine che

- la legge n. 56/2014 art. 1 c. 22 prevede la possibilità di frazionamento del Comune di Venezia, in quanto capoluogo, in più Comuni e collega a questa scelta il passaggio dall'elezione indiretta (con il Sindaco metropolitano coincidente con il Sindaco di Venezia) all'elezione diretta a suffragio universale degli organi di governo della città (Sindaco e Consiglio);
- essa stabilisce che spetta al Comune capoluogo proporre a tal fine l’articolazione territoriale della Citta' metropolitana in più Comuni, con delibera del consiglio comunale e secondo la procedura delineata dall’art. 6 c. 4, d.lgs. 18.8.2000 n. 267;

 


ritenuto che


se esistesse conflitto di attribuzione di competenza tra regione e comune, questo non debba essere oggetto di strumentalizzazione da parte di chiunque per osteggiare l'iniziativa di cittadini che attraverso una raccolta di 8.965 firme (5.000 è il minimo richiesto) aveva presentato una proposta di legge di iniziativa popolare in conformità alle norme vigenti;

 


tutto ciò premesso, considerato e ritenuto
si impegnano gli uffici competenti a


- attivare tutti gli strumenti che portino a dare l'avvio alla procedura per lo svolgimento del referendum consultivo con il medesimo quesito riportato nella legge di iniziativa popolare 448 “Suddivisione del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e Mestre” seguendo le modalità descritte dalla legge n. 56/2014 (Delrio) e cioè attraverso delibera del consiglio comunale


- predisporre tutti gli strumenti che possano informare i cittadini dei punti di vista dei sostenitori delle varie posizioni, rispetto alla richiesta posta dal quesito referendario, attraverso assemblee pubbliche, convegni e altri eventi, il tutto per arrivare ad un voto consapevole

 

Sara Visman

Davide Scano
Elena La Rocca

 
  1. Sara Visman
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Pubblicata il 13-06-2016 ore 12:33
Ultima modifica 14-06-2016 ore 10:56
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