nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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22 | 15 | 04/08/2015 | Davide Scano Sara Visman Elena La Rocca |
05/08/2015 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 18-03-2016 | Leggi |
verbale seduta commissione consiliare | 12-01-2016 | Leggi |
Venezia, 4 agosto 2015
nr. ordine 22
n p.g. 15
Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Riduzione del 50% degli incarichi comunali e taglio consulenze - ex ART. 9 REGOLAMENTO C.C. collegata alla P.D. n. n. 423 del 09.07.2015 su: “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015, verifica degli equilibri generali di bilancio e assestamento generale”
Premesso che
1. attualmente la struttura del comune di Venezia consta di circa 3.300 dipendenti (partecipate e servizi esternalizzati esclusi) di cui quasi 700 persone sono assegnatarie di apposito incarico di direzione, organizzazione e/o coordinamento. Precisamente, trattasi di: 72 dirigenti, 23 A.P. (alte professionalità), 215 P.O. (posizioni organizzative), 371 U.O.C. (unità organizzative complesse);
considerato che
2. dai numeri sopra descritti emerge come vi sia, in media, un dipendente che “comanda” ogni cinque persone anche se spesso si trovano situazioni di funzionari che coordinano il lavoro di sé stessi oppure anche doppioni e sovrapposizioni di servizi e funzioni tra diversi uffici comunali e/o delle partecipate;
3. è improrogabile l’esigenza di riorganizzare e semplificare l’elefantiaca macchina comunale al fine di eliminare sprechi, passaggi burocratici inutili, inefficienze di gestione e fornire così risposte più efficaci e tempestive alle istanze dei cittadini;
4. il Sindaco ha assunto i medesimi impegni di cui alla presente mozione durante la campagna elettorale, prima del voto di ballottaggio, integrandoli nel proprio programma;
tutto ciò premesso e considerato,
il Consiglio comunale di Venezia
impegna il Signor Sindaco e la Giunta
1. ad avviare e concludere, prima della predisposizione e votazione del bilancio preventivo 2016, un processo finalizzato a:
a) ridurre progressivamente, fino al dimezzamento, e riorganizzare il numero di direzioni, settori, posizioni organizzative ed unità organizzative complesse. I nuovi incarichi, come pure la rassegnazione di quelli esistenti, dovranno essere preceduti da bandi interni di selezione basati su valutazione merito e titoli;
b) attribuire la retribuzione di risultato favorendo trasparenza, concretezza e taglio degli sprechi quali obbiettivi da raggiungere nonché introducendo la valutazione bidirezionale (dirigenti/dipendenti subordinati e viceversa) e premiando altresì l'innovazione, utile a migliorare il lavoro, proveniente dagli stessi dipendenti;
c) tagliare del 70% le consulenze esterne (circa 1,6 milioni di euro l’anno), privilegiando, e rimotivando, il personale interno per il quale serve un forte impulso alla formazione nell’uso di software e nuove tecnologie come pure nelle materie tecnico-giuridiche di competenza.
Davide Scano
Sara Visman
Elena La Rocca
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