nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1636 | 47 | 19/07/2019 | Sara Visman |
19/07/2019 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 19-07-2019 | Leggi |
Venezia, 19 luglio 2019
nr. ordine 1636
n p.g. 47
Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
e per conoscenza
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: Mozione ai sensi dell’art 17 del Regolamento Consiglio Comunale collegata alla PD 2019/258 “ Convenzione tra il Provveditorato interregionale per le OOPP per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia ed il Comune di Venezia per la gestione delle sanzioni amministrative, testo da pubblicare ai sensi dell’art. 23 c.1 lett.d del DLgs 33/2013”. Richiesta al Governo di reistituire il Magistrato alle Acque di Venezia al fine della ottimale gestione delle attività afferenti il controllo e le sanzioni amministrative sui canali lagunari.
Premesso che
il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, ha assunto le funzione dell’ ex Magistrato alle Acque di Venezia dopo lo scandalo che ha visto coinvolti i vertici del suddetto Ente veneziano e il concessionario unico, il Consorzio Venezia Nuova, nell’ambito delle indagini sui lavori del MoSE;
considerato che
il Provveditorato alle OO.PP. non riesce ad espletare efficacemente tutte quelle funzioni di controllo degli ambiti territoriali a lui assegnati, in particolare, il controllo dei canali lagunari come anche il ripristino dei pali di segnalazione “Bricole”;
la delibera oggetto della mozione approva uno schema di Convenzione tra Comune di Venezia e Provv. alle OO.PP. al fine di meglio gestire le contravvenzioni sulle violazioni alle norme di navigazione accertate dalla Polizia Locale negli ambiti lagunari di competenza del citato Provveditorato
ritenuto che
un soggetto che abbia competenza in un territorio tanto specifico come la Laguna di Venezia non possa essere assemblato ad un ambito esteso come quello in essere che comprende: Veneto, Trentino Alto Adige, e Friuli Venezia Giulia, ma dovrebbe essere potenziato sia in risorse, sia per azioni mirate alle questioni riguardanti prettamente l’ambito territoriale originario di competenza dell’ex MAV;
il ripristino del Magistrato alle Acque renderebbe molto più efficace il controllo dell’ambito lagunare di competenza alleggerendo il carico di lavoro alle forze di Polizia Locale che potrebbe concentrarsi su altre ed altrettanto importanti criticità presenti in tutto il territorio comunale;
si propone dare mandato al Sindaco
di intervenire a sostegno della richiesta al Governo di re-istituire il Magistrato alle Acque di Venezia, fermo restando che dovranno essere adottati tutti gli strumenti di trasparenza tali da prevenire tutte quelle problematiche che hanno portato al suo scioglimento, affidando ad esso tutte le competenze e le risorse afferenti la ottimale gestione ed il controllo dei canali lagunari anche al fine di non sovraccaricare gli organici della Polizia Locale da impegarsi invece, e piu correttamente, nelle attività di stretta competenza del Comune.
Sara Visman
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