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Movimento 5 Stelle - Interrogazione nr. d'ordine 601

Logo Movimento 5 Stelle Davide Scano
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
601 5 26/01/2017 Davide Scano
 
Assessore
Giorgio D'Este
27/01/2017 26/02/2017 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta02-03-2017Leggi

 

Venezia, 26 gennaio 2017
nr. ordine 601
n p.g. 5
 

All'Assessore Giorgio D'Este


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Nevicata del 13 gennaio scorso e disagi per la viabilità comunale - INTERROGAZIONE ai sensi dell’art. 7 del Reg. C.C.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che
1. alle ore 14.00 del 12.01.2017 il Centro Funzionale Decentrato della Regione Veneto comunicava agli Enti di competenze le Prescrizioni di Protezione Civile che riteneva opportune ed in cui specificava: “al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, per nevicate e gelate si dichiara la FASE OPERATIVA DI ATTENZIONE* su tutta la Regione, da riconfigurare, a livello locale, in FASE OPERATIVA DI PRE-ALLARME O ALLARME a seconda dell'intensità dei fenomeni dalle ore 16:00 di giovedì 12 alle ore 10:00 di sabato 14 gennaio; si segnala che il clima particolarmente rigido, anche dopo l'evento nevoso, favorirà la formazione e la persistenza di ghiaccio”;
2. la nota di cui sopra riportava inoltre in grassetto: “in considerazione della prevista formazione di ghiaccio, si raccomanda agli enti gestori delle infrastrutture stradali e ferroviarie di assumere ogni iniziativa atta a garantire la funzionalità e la sicurezza della viabilità”;
3. il 12 gennaio è stato pubblicato, nel sito del Comune di Venezia, un comunicato stampa del seguente tenore: “da questo pomeriggio è scattato lo stato preallerta neve, che durerà fino alle ore 10:00 di sabato 14”. Ciò veniva motivato con le previsioni dell'ARPAV, riportate nello stesso comunicato: “la neve sarà più probabile nella serata di giovedì/inizio di venerdì e nella seconda parte della giornata di venerdì, quando si potranno avere anche dei rovesci nevosi con possibili accumuli di alcuni centimetri. Probabile la formazione di ghiaccio al suolo, specie nella serata di giovedì e poi nella notte tra venerdì e sabato”. Il comunicato concludeva infine con la seguente affermazione: “per prevenire la formazione di ghiaccio, dalle 21 di questa sera i mezzi spargisale opereranno sui principali percorsi carrabili della città”;
4. con delibera n. 878 del 12.12.2002, la Giunta comunale ha approvato il “Piano comunale degli interventi in caso di nevicate e/o gelate eccezionali” che descrive le procedure operative, sia con riferimento al momento temporale di “PREALLARME” che a quello successivo di “ALLARME PER INIZIO NEVICATA”.
Nelle prime si specifica che: “le previsioni di possibili nevicate o gelate eccezionali dovranno pervenire al Centro Operativo Telecomunicazioni (COT) della P.M., attivo 24 ore su 24, situato in P.le Roma (…) Il responsabile di turno del COT, sentito il Dirigente del Servizio di Protezione Civile, provvederà a dare immediata comunicazione dello stato di preallarme a: - reperibile di turno della Protezione Civile; - ditte appaltatrici incaricate degli interventi sulla viabilità carrabile; - reperibile di turno Servizio Viabilità della Direzione Centrale Progettazione ed Esecuzione Lavori; - Vesta per gli interventi sulla viabilità pedonale; - Unità di crisi composta da Capo di Gabinetto del Sindaco, Dirigente della Protezione Civile, Comandante della P.M. (…) Qualora l'evolversi della situazione non comporti la necessità di attivare la procedura di allarme, il responsabile del COT, sentito il Dirigente della Protezione Civile, darà comunicazione di cessato preallarme (...)”.
Nelle seconde invece si dispone che “all'inizio della nevicata, il responsabile di turno del COT, sentito il Dirigente del Servizio di Protezione Civile, provvederà a: - comunicare lo stato di allarme al reperibile di turno della Protezione Civile; - attivare le ditte appaltatrici incaricate degli interventi sulla viabilità carrabile; - comunicare lo stato di allarme al reperibile di turno del Servizio Viabilità; - attivare Vesta per gli interventi sulla viabilità pedonale; - convocare l'unità di crisi per la gestione dell'emergenza (…)”;
5. nel sito web del Comune alla pagina dedicata alle “Nevicate e gelate eccezionali”, nel paragrafo “Cosa fa il cittadino?”, viene riportato che: “...il sale va distribuito prima che nevichi, sulla base delle previsioni meteo e serve a ridurre la temperatura di congelamento di circa 5 C°”. Insomma anche il cittadino, analogamente a quanto previsto per l'amministrazione nella delibera ricordata, deve premurarsi di spargere il sale davanti agli immobili di propria pertinenza PRIMA che nevichi, per ridurre il più possibile disagi e rischi conseguenti i suddetti eventi metereologici;

considerato che
6. come da previsioni Arpav, poco prima delle ore 17:00 del giorno 13.01.2017 il territorio della città di Venezia ha iniziato ad essere interessato da rovesci nevosi seguiti da formazione di ghiaccio al suolo; molteplici i disagi, a volte culminati in incidenti stradali, che ne sono conseguiti, così come descritti dalla stampa locale nei giorni successivi;
7. dai comunicati stampa comunali, e da quanto narrato nella stampa locale, si evince che gli interventi attuati dall'amministrazione comunale si sono concretizzati essenzialmente nello spargimento di sale: dopo un primo intervento in terraferma nella sera/notte di giovedì 12 vi sono stati dei passaggi nella giornata di venerdì ma soltanto a partire dalle ore 21:00 mentre, di fatto, il fenomeno nevoso era cominciato almeno quattro ore prima con gli ovvi disagi che ne sono conseguiti.
Le testimonianze della cittadinanza, rintracciabili nei principali social network, confermerebbero quanto sopra: nelle ore pomeridiane e preserali di quel venerdì, col rientro a casa nell'ora di punta di tanti lavoratori, non s'è visto alcun mezzo spargisale né spazzaneve, quanto meno lungo le arterie principali (via Miranese, via Castellana, via Sansovino, via Circonvallazione, via Piave, ecc.) e i vari cavalcavia e sottopassi che, naturalmente, costituiscono i tratti viabilistici più critici;
8. in base a quanto accaduto il giorno 13, e a quanto segnalato all'amministrazione attraverso i bollettini meteo dell'ARPAV, appare piuttosto evidente che il COT e gli altri uffici deputati alla gestione delle nevicate abbiano violato le procedure operative dettate negli allegati alla delibera n. 878 del 2002 sopraccitata, con tutti i conseguenti disagi causati alle migliaia di cittadini bloccati in mezzo al traffico per dieci centimetri di neve;

considerato altresì che
9. nella risposta all'interrogazione n. d'ordine 183 del 11.01.2016, nel dettagliare gli interventi previsti in caso di nevicate, l'assessore Boraso dichiarava: “...i ponti di Venezia che sono monitorati dagli operatori Veritas, sono salati e spazzati ogniqualvolta le condizioni climatiche lo richiedono a prescindere dalla dichiarazione dello stato di pre-allarme o di allarme” lasciando supporre una volontà e una capacità di intervento preventivo, anche al di là di quanto previsto, come cogente, nella delibera;
10. nella risposta all'interrogazione n. d'ordine 1680 del 13.02.2013, l'allora assessore alla Protezione Civile, Pier Francesco Ghetti, dichiarava: "una prima valutazione è che (...) l'attuale “Piano neve” vada rivisto e potenziato in relazione alle trasformazioni urbanistiche che nel frattempo sono intercorse e ad una possibile variazione della frequenza e della intensità degli eventi critici in relazione al fattore “cambiamenti climatici”. A questo stiamo già lavorando e in tempi congrui provvederemo a presentare e discutere il nuovo piano con il relativo preventivo dei costi”;
11. malgrado gli impegni assunti “a parole” dagli amministratori fin qui succedutesi, ad oggi non risulta essere stato prodotto alcun aggiornamento del Piano suddetto, con noncuranza dei numerosi disagi vissuti dalla cittadinanza ad ogni nevicata. L'urgenza di “ammodernamento” del vigente Piano Neve si può ricavare banalmente, ad esempio, dal fatto che nelle sue planimetrie non compare neppure, tra le vie da trattare con i mezzi spargisale, viale Ancona;

tutto quanto premesso e considerato,
si chiede:

a) di elencare gli interventi assunti dall'amministrazione comunale, come prescritto dalle sopraccennate procedure operative del “Piano Neve” di cui alla delibera n. 878 del 2002, per la nevicata del 13 gennaio scorso. In particolare, si precisi: quanti mezzi spargisale sono stati attivati e con quale modalità è stato distribuito il sale (a mano o meccanicamente), quanti mezzi spazzaneve sono stati attivati, a partire da che ora e per quante ore, quali arterie stradali sono state trattate per prime, quanti sinistri stradali e/o stop di veicoli si sono verificati durante l'evento nevoso.
Si precisi poi come si sia intervenuto a Venezia ed isole, indicando anche quali ponti son stati trattati prioritariamente;
b) se, quando e con quali contenuti sia stata emessa ordinanza di limitazione del traffico ai sensi dei sopra ricordati artt. 6-7 del Codice della Strada;
c) se, e con quali modalità, i servizi di TPL (tram, bus e vaporetti) forniti da ACTV hanno subito ritardi e/o modifiche o sopensioni di esercizio;
d) se la Giunta comunale ha in previsione di aggiornare il “Piano Neve” di cui alla citata delibera n. 878 del 2002, considerati i vari giudizi di inadeguatezza espressi in questi 15 anni dalle amministrazioni succedutesi nel tempo.

 

Davide Scano

 
  1. Davide Scano
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 26-01-2017 ore 17:10
Ultima modifica 26-01-2017 ore 17:10
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