nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1507 | 78 | 15/04/2019 | Davide Scano Sara Visman |
Assessore Paolo Romor e p. c. Al Presidente della XI Commissione |
15/04/2019 | 15/05/2019 | in Commissione |
Venezia, 15 aprile 2019
nr. ordine 1507
n p.g. 78
All'Assessore Paolo Romor
e per conoscenza
Al Presidente della XI Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare XI Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Ai Presidenti delle Municipalità
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Itinerari educatici del Comune e liberatoria uso immagini.Interrogazione a risposta orale in Commissione ai sensi degli artt.14-15 Reg.C.C.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
1. la pubblicazione di foto ritraenti soggetti minori è da sempre un aspetto molto delicato, cui il legislatore italiano ed internazionale (Convenzione di New York del 1989 ed art. 10 c.c.) si è dedicato con ancora maggiore attenzione a partire dalla nascita e dallo sviluppo dei social network. Sicuramente, un punto fermo della nostra legislazione in materia, è quello che prescrive il consenso di entrambi i genitori e la loro autorizzazione alla pubblicazione delle immagini rilasciata attraverso la c.d. liberatoria, che deve contenere il suddetto consenso e che è revocabile in qualsiasi momento;
considerato che
2. mercoledì 10 aprile scorso, si è svolta la seconda edizione dell’evento “Play Day”, manifestazione promossa dall'associazione “Amici della laguna e del porto” in collaborazione con gli itinerari educativi del Comune, la Regione Veneto, l'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale, il comitato Paralimpico italiano e VTP (così Venezia Today, ed. 02.04.2019);
3. è stato allestito in pratica, per un giornata intera, “uno spazio dedicato ai bambini, che potranno partecipare a laboratori educativi legati al tema del mare. Ci saranno inoltre stand espositivi da visitare, si potrà giocare, dipingere automobili, cimentarsi su percorsi legati al tema della disabilità, o anche, firmare, per futura memoria della giornata, con l'impronta della propria mano, un muro, messo a disposizione da VTP”;
4. il progetto sopra descritto dovrebbe rientrare tra gli itinerari educativi predisposti dal Comune di Venezia per gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado ma gli opuscoli pubblicati nel sito web istituzionale, in realtà, lo indicano come momento finale per premiazioni ed esposizione disegni del progetto “C’è spazio per tutti” in materia di educazione ed inclusione delle persone con disabilità;
5. per la partecipazione all’evento gli insegnanti hanno consegnato a tutti gli alunni il modulo da far sottoscrivere ai genitori per autorizzare “l’uso, la riproduzione e la pubblicazione con ogni mezzo tecnico delle immagini scattate durante gli incontri concordati con l’ufficio Itinerari Educativi e durante l’evento Play Day ritraenti il minore…”.
Alla lettura di tale testo, alcuni genitori hanno deciso tuttavia di non sottoscrivere la liberatoria costringendo così gli insegnanti a rifiutare la partecipazione all’evento per l’intera classe, con danno, peraltro, alla programmazione (vi erano stati, in classe, dei lavori preparatori). Pare che in altri casi gli insegnanti abbiano spinto i genitori a firmare con la “minaccia” di far spostare gli alunni in altre classi o istituti;
6. la liberatoria riporta come intestatario l’associazione “Amici della laguna e del porto” e l’autorizzazione all’uso delle immagini è infatti a suo favore. Si specifica, tuttavia, che “le foto potranno essere utilizzate nel mondo intero e in tutti gli ambiti (mostre, concorsi, proiezioni, internet, pubblicità, edizione, stampa)”;
7. gli opuscoli regolanti i vari itinerari e progetti educativi del Comune, disponibili online, non sembrano prevedere affatto che la sottoscrizione della liberatoria sia condizione vincolante per la partecipazione ad un qualche evento;
considerato infine che
8. l’associazione “Amici della laguna e del porto” è nata soltanto nel 2015 ma si è caratterizzata finora per numerose lodevoli iniziative in ambito sociale, in linea con quanto previsto dal suo Statuto;
9. l’associazione dispone, stando al suo sito web, di numerosi partner economici privati, per la maggior parte legati alle attività portuali;
premesso e considerato tutto quanto sopra,
si chiede
a) se l’iniziativa “Play Day” rientri veramente tra gli itinerari educativi del Comune;
b) se e quali forme di controllo operano gli uffici anzidetti rispetto alla modulistica ed ai contenuti dei progetti proposti da soggetti privati, com’è appunto l’associazione “Amici della laguna e del porto”;
c) se l’associazione abbia intenzione, realmente, di utilizzare le foto scattate durante l’evento per fini commerciali e pubblicitari e se tale materiale può essere consegnato anche ai partner economici della stessa associazione;
d) se, con riferimento al punto c), l’amministrazione condivida tale finalità e se la questione è sorta anche in passato rispetto ad altri progetti;
e) se e quali accorgimenti ritiene di adottare l’amministrazione per evitare che fatti spiacevoli come quelli descritti possano ripetersi per il futuro, incentivando così la massima partecipazione degli alunni delle scuole del territorio agli itinerari educativi.
Davide Scano
Sara Visman
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