nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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813 | 39 | 01/07/2017 | Sara Visman |
Assessore Giorgio D'Este |
03/07/2017 | 02/08/2017 | scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta | 01-09-2017 | Leggi |
Venezia, 1 luglio 2017
nr. ordine 813
n p.g. 39
All'Assessore Giorgio D'Este
e per conoscenza
Al Presidente della II Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare II Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Presidente della Municipalità Marghera
Al Presidente della Municipalità Mestre - Carpenedo
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Emergenza sicurezza nella stazione di Mestre
Tipo di risposta richiesta: scritta
Premesso che
da notizie di stampa locale, tra cui l’articolo “Eroina ‘in saldo’ mentre a Mestre arriva anche il crack” apparso ne Il Gazzettino del 29 giugno 2017, si evince che sarebbe in atto una guerra per il monopolio del mercato della droga tra individui di origine nigeriana e tunisina, la quale sta causando un peggioramento dello stato di sicurezza nell’area limitrofa alla stazione ferroviaria di Mestre. Dopo che tale scontro si è consumato in passato a Padova, nella zona di via Anelli, arrivato all’attenzione delle cronache per fenomeni di diffusa illegalità e di incuria, esso si sarebbe spostato nella città lagunare dove la piazza, prima occupata dai tunisini, sarebbe ora contesa nuovamente dai nigeriani;
la preoccupazione è che la stazione di Mestre si starebbe trasformando in un’area di spaccio, caratterizzata da scontri, accoltellamenti e violenze arrivando a contendere il primato come principale piazza dello spaccio a Verona e Padova, data la presenza di eroina di buona qualità e a prezzi contenuti;
nel quadro della sfida tra tunisini e nigeriani si starebbe anche incrementando il mercato delle nuove sostanze come il crack, droga molto diffusa tra i giovanissimi, che aumenta l’aggressività e potenzialmente anche i problemi di ordine pubblico;
visto che
l'amministrazione veneziana, come molte altre nel nerritorio nazionale, ha puntato molto sulla richiesta di estensione dei poteri in tema di sicurezza delle aree urbane con la possibilita di intervento diretto, che ha portato il Governo ad emanare il decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14 convertito con legge 18 aprile 2017, n. 48;
si chiede al Sindaco e agli assessori competenti
1. se sia fondata la notizia che Mestre, e in particolare la zona della stazione, si trovi in
emergenza per quanto riguarda lo spaccio di droga;
2. di raccogliere informazioni presso gli enti competenti e relazionare circa i casi di overdose
che si sono verificati e se risulta veritiero che essi sono aumentati rispetto al recente passato;
3. se, dopo l'emanazione del decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14 convertito con legge 18
aprile 2017, n. 48, nelle aree urbane critiche come, ad esempio, la stazione di Mestre, sia
stato utilizzato tale strumento e con quali risultati
4. se si ritenga che la decisione del questore di chiudere il Commissariato di Polizia a
Marghera, se pur con l'intenzione di aumentare le pattuglie in circolazione, non metta in
difficoltà la gestione della sicurezza, in quanto si perderebbe un presidio fisso sul territorio
5. se esista un documento o un protocollo d'intesa riguardo a quali tipi di interventi possono
essere inoltrati alla Polizia locale di Venezia dalle centrali 112 e 113
6. se si abbia di intenzione di sopperire a carenze di organico di alte forze di polizia utilizzando
in ambiti critici, come la stazione di Mestre ,le forze di Polizia municipale
Sara Visman
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