Seduta del 12-06-2018 ore 14:30
congiunta alla X Commissione
Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman
Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman, Elena La Rocca (sostituisce Davide Scano), Giorgia Pea (assiste), Ottavio Serena (assiste)
Altri presenti: Assessore Massimiliano De Martin, Dirigente Mario Scattolin.
Ordine del giorno della seduta
Alle ore 15.00 la Presidente Lorenza Lavini, constatato il numero legale, apre la seduta di commissione spiegando le due interpellanze e da la parola al consigliere Serena sull'ordine dei lavori.
SERENA chiede le motivazioni del ritardo.
VISMAN rimarca questo aspetto sollevato dal consigliere Serena rispetto ai ritardi di discussione degli atti ispettivi. Ritiene che gli assessori dovrebbero rispondere in tempo.
DE MARTIN ritiene che quanto detto dai consiglieri rispetto a eventuali ritardi, si tratti di uno sfogo in quanto la commissione si è riunita più volte. Auspica in futuro di poter dare una modulazione delle riunioni della Commissione.
LAVINI invita il Consigliere Renzo Scarpa a illustrare l’interpellanza nr.947.
LA ROCCA chiede che venga rispettato il regolamento e quindi che l’assessore legga l’atto ispettivo.
DE MARTIN legge l'interpellanza numero d'ordine 947 ricordando che è identica al all'interpellanza numero d'ordine 948.
LAVINI ringrazia l'Assessore De Martin e cede la parola al consigliere Renzo Scarpa per l'illustrazione.
SCARPA R. fa presente che la lettura del testo per esteso non era una propria esigenza. Ricorda che l'intento di quest' atto ispettivo è quello di separare le polemiche incentivando gli investimenti per la Città di Venezia. Fa presente che durante la realizzazione della pista ciclabile, gli operai lavoravano senza protezioni su un’area che risulta radioattiva. Sottolinea che la documentazione riportata nelle interpellanze è specifica. Ricorda che l'analisi del dr. Cianchi Aldo, rileva che i rischi lievi sono per i frequentatori saltuari ma non per i lavoratori stabili. Considera che sulla non pericolosità verso gli utilizzatori saltuari della zona potrebbero esserci dei dubbi, ma si doveva comunque rendere consapevoli i lavoratori del rischio radioattivo. Evidenzia che l'area è sicuramente inquinata; essendoci 4 metri lineari di rifiuti di tutti i tipi si dovrebbero fare dei carotaggi più fitti per caratterizzare l'area. Fa sapere che l'area è stata conterminata e la raccolta delle acque di risulta non viene effettuata. Ritiene che l'area abbia una grande potenzialità ma è anche molto pericolosa, il ministero ha invitato la proprietà a bonificare ma questa proprietà non procede. Ricorda che Ministero è intervenuto prima del rogito dell'area. Invita a leggere la normativa sulla materia ambientale. Sottolinea che il conflitto di interessi esiste e nessuna procedura può toglierlo. Pone una riflessione su come si possa proseguire l’analisi dell’area senza parlare di conflitto di interessi. Ricorda i progetti pubblicati ad hoc sull'area, senza capire la situazione di pericolosità. Ritiene che la salute pubblica, venga prima di qualsiasi interesse privato. Ricorda la trasmissione di Report di ieri sera sul tema.
LAVINI apre la discussione ai commissari
CROVATO afferma di aver visto la trasmissione di Report. Evidenzia che è stata riportata solamente una parte della verità, anche Tobia Scarpa andrebbe deferito all'ordine degli architetti. Ricorda che sull'argomento si era già discusso ampiamente in Consiglio comunale.
SERENA ritiene che le affermazioni fatte dal consigliere Crovato siano da ritenersi polemiche sterili e in ogni caso gli accessi agli atti effettuati e i documenti letti delineano poca chiarezza. Legge la nota dell' ASL 12 sottolineando che ci sono stati effettivamente degli inquinamenti e ci sono state anche le misurazioni Arpav inoltre si chiedono adempimenti specifici al Comune di Venezia. Fa sapere che nel verbale della Conferenza dei Servizi del 2016 si evidenziavano alcune prescrizioni che non sono state attuate. Chiede se la caratterizzazione del terreno sia stata fatta e quale risultato si sia ottenuto dalle analisi. Evidenzia la relazione del Cianchi e chiede di valutare i valori d’irraggiamento per capire meglio la situazione.
FIANO domanda sulle prospettive di sviluppo dell'area con riferimento all'ordine del giorno presentato nel consiglio comunale di febbraio 2018. Chiede di poter capire la progettazione e di comprendere le dinamiche della direttiva Seveso rispetto all'area oggetto della discussione. Vuole conoscere chi dovrà pagare l'intervento di bonifica. Evidenzia la complessità della situazione e della e del procedimento. Chiede se il compratore dell’area abbia degli obblighi.
VISMAN sottolinea l’importanza della tutela della salute dei lavoratori rispetto all’inquinamento, invitando a verificare la salubrità della zona. Ricorda che il Sindaco aveva dichiarato che il compito di bonifica è in capo allo Stato, mentre la normativa in materia di bonifiche sembra vada in altra direzione.
SAMBO rimarca la questione del conflitto d’interessi. Ricorda la seduta del Senato su questo tema. Ritiene che le affermazioni dell’arch. Tobia Scarpa lascino interdetti.
CANTON legge il testo unico sulla sicurezza al lavoro ove si fa riferimento agli obblighi dei lavoratori, non si può pensare che i responsabili della sicurezza del cantiere non abbiano pensato a garantire i lavoratori.
DE ROSSI ritiene che su questo argomento ognuno abbia una propria idea, pertanto si dovrà fare chiarezza sull’argomento evitando opinioni personali.
LA ROCCA ringrazia per la discussione sul tema, e ricorda che la proposta di convocare una commissione ad hoc su questo argomento venne respinta dalla maggioranza.
LAVINI invita a rispettare senza interrompere i commissari che intervengono.
SCATTOLIN ricorda che nella zona dei Pili negli anni 60’ non era vietato smaltire i rifiuti come accade oggi. Evidenzia che da quegli anni, la normativa si è evoluta fino al Testo Unico dell’Ambiente. Sottolinea che l’ENI aveva iniziato con il Ministero dell’Ambiente la progettazione di bonifica che rimase in fase progettuale. Ricorda l’ordinanza del Sindaco Cacciari che inibiva il sito. Ritiene che dai carteggi in possesso, nel sito dovrebbero essere presenti solo accumuli di fosfogessi e la cui competenza è del Magistrato alle Acque, ARPAV e AULSS.
LAVINI ringrazia i tecnici.
VISMAN ricorda che in quest’area mancavano le risorse per il marginamento.
DE MARTIN risponde specificando che la questione dovrebbe essere affrontata valutando il territorio nel suo complesso e non solo di una parte. Ricorda la recente proiezione delle slides sui Pili. Fa sapere che il cantiere oggetto del contendere risale al 2006 e all’epoca era in vigore il Decreto Legislativo n.626, con l’obbligo di adempiere a diverse e severe indicazioni. Pone una riflessione sul fatto che questa l’interpellanza si riferisca a situazioni di parecchi anni fa. Sottolinea che l’area è privata e recintata. Invita a considerare in modo separato la questione dell’inquinamento dell’area con la gestione del cantiere. Ritiene che l’interpellanza parlamentare possa chiarirla l’On. Casson. Evidenzia che gli eventuali interventi saranno a norma e proporzionati alla situazione conseguente alla bonifica dei terreni. Fa sapere che nella zona vige la VPRG della Terraferma che da anni prevede la possibilità di costruire, quindi non si comprendono le discussioni di questi ultimi mesi sulla questione. Evidenzia che in ogni caso gli eventuali progetti verranno presentati e votati in Consiglio comunale. Auspica che su questioni così importanti ci si possa confrontare con serenità.
FIANO invita la maggioranza a rispondere sulle questioni richieste e in particolare sulla questione legata al rispetto della Legge Seveso.
LAVINI evidenzia che tutti i commissari hanno potuto intervenire senza problemi, senza limitazioni di tempo.
SCARPA R. ritiene che le risposte dell’Assessore dovrebbero focalizzarsi sostanzialmente sulle domande dell’atto ispettivo. Sottolinea che l’esempio riportato sui lavoratori del cantiere non è l’oggetto dell’interpellanza .
Alle ore 17.05 escono i consiglieri Visman e Formenti.
SCATTOLIN fa sapere che sulla radioattività non ci sono riscontri specifici da parte degli enti competenti.
R.SCARPA ricorda la relazione del dott. Selle, e sottolinea che oggi non sono state date le risposte alle domande dell’interpellanza. Evidenzia che il compito dei Consiglieri comunali e anche quello del controllo verso l’operato della Giunta comunale. Esprime la propria insoddisfazione per le risposte ottenute.
Alle ore 17.10 la Presidente Lorenza Lavini, chiude la riunione di commissione.
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